Capitolo 14

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Questa settimana è passata molto velocemente, ho riempito i miei giorni più che potevo ed ora siamo qua pronte ad entrare nel paddock. Pronta a rimettere piede in mezzo a tutto questo, pronta a tornare tra giornalisti e fotografi, in mezzo ai piloti. Per evitare di beccare i membri della Ferrari ho chiesto gentilmente a Daniel se fosse  stato possibile se qualcuno ci potesse venire a prendere e così è stato fatto: un membro dell'Alpha Tauri ci ha portate con il risciò fino ai box della scuderia passando da dietro essi e non dalla Pit Lane dove avrei attirato sicuramente l'attenzione <<Ricciardo, pronto?>> quest'ultimo che se ne stava girato di spalle per allacciarsi la sua race suit si gira di scatto nell'udire la mia voce

<<Cloe!>> con una piccola corsa simpatica riesce a raggiungermi sollevandomi da terra <<come stai?>> domanda dopo avermi messa di nuovo con i piedi per terra, so che sta facendo riferimento a tutto quello che è venuto dopo quel maledetto video

<<ora sto bene, tu?>>

<<sento circolare molta adrenalina quindi significa che sto bene anche io>> posa lo sguardo sulla ragazza rimasta silenziosa accanto a me <<piacere Daniel>>

<<Alexa>> i due si stringono la mano scambiandosi un sorriso

<<tra dieci minuti ci sarà il giro di formazione perciò vi devo salutare, accomodatevi anche lì>> ci indica un punto del box con un divanetto alla vista non molto accogliente <<ciao ragazze>>

<<buona fortuna>> esclamiamo entrambe <<mi raccomando, stiamo in un'altra scuderia, qualsiasi cosa faccia la Ferrari contieniti>>

<<e va bene>> sbuffa lei lasciandosi abbandonare di peso <<aiah!>> esclama a causa della durezza di quest'ultimo

<<c'è anche Alexandra oggi>>

<<ci parlerai?>>

<<se ci sarà modo ci proverò>>

Qualche meccanico o ingegnere ci osserva come se fossimo due estranee e in effetti qua dentro lo siamo. Io stessa mi sento un estranea, sento come se stessi tradendo la Ferrari, se questa è una mia percezione non oso immaginare quella di Alexa. Il giro di formazione dura davvero poco e i piloti subito si appressano a collocarsi nelle loro rispettive posizioni: per quanto riguarda i due della rossa, il numero 55 parte dal terzo posto, il 16 dal settimo avendo avuto a Miami un problema con i freni che lo hanno portato a fermarsi qualche secondo di troppo al Pit Stop <<tenete>> un giovane dall'aria da perfetto inglesino ci porge delle cuffie <<venite con me>> lancio uno sguardo insicuro alla mia amica che di risposta alza le spalle, decidiamo di seguirlo. Quest'ultimo ci conduce fino al muretto box occupato da diverse persone, schermi e pulsanti in grado di provocarmi un giramento di testa a causa della loro infinità<<qui ci sono gli ingegneri e il team principal, monitorano ogni singolo dato della gara, della pista, dei piloti. Con queste cuffie potrete sentire Daniel ma anche tutti gli altri piloti>>

<<non dovrebbe essere privata la conversazione?>> domando curiosa, le informazioni sulla Formula 1 che possiedo sono ancora scarse, conosco soltanto il giusto necessario per capire almeno il lavoro del mio ragazzo ma mi piacerebbe sapere sempre più perchè qui, dietro ogni singola cosa che può sembrare insignificante, si cela un mondo

<<sarebbe meglio ma non sempre lo è, ci sono volte in cui le comunicazioni sono criptate e rimangono solo nella propria scuderia, succede quando bisogna parlare dell'assetto o di cose molto private. Ognuno ha la propria cuffia personalizzata, il team principal ad esempio può solo conversare con il proprio pilota altrimenti impazzirebbe. Ognuno ha il suo canale>>

Tutto nasce dal nulla|| Carlos Sainz Onde histórias criam vida. Descubra agora