Capitolo 27

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Pov Cloe

<<Quanto mi sei mancata!>> urlo tra le braccia della mia migliore amica quando all'uscita dell'aeroporto la trovo ad aspettarmi poggiata alla macchina

<<immagino>> dice sarcasticamente, mi era mancato questo suo modo. Staccatami dall'abbraccio poso la valigia nel portabagagli e poi raggiungo Alexa, nel frattempo salita in macchina, sedendomi al posto del passeggero

<<allora, qualche novità?>> le chiedo eccitata nel riaverla accanto a me. L'ultima volta che ci siamo viste è stata ad Imola dopo di che sono stata a Roma, a Monaco e poi in Spagna..non ho mai avuto tempo di tornare a casa ma anche se fosse non ne avevo assolutamente voglia, stare con Carlos, Alexandra, Charles ormai è diventata la mia cosa preferita e già ne sento la mancanza. Ovviamente Carlos e Charles erano già quello che sono ma non c'era un gruppo, da quando sono arrivata si è andato invece a formare. È composto da noi quattro e se prima non si erano mai trovati a parlare più di tanto, ora anche Carlos e Alexandra stanno stringendo un legame d'amicizia

<<niente di eclatante, mi sto impegnando molto con l'università dando più esami possibili così da togliermeli subito..però..>> lascia in sospeso mentre fissa attentamente la strada, fa strano essere la passeggera, di solito sono sempre io a guidare

<<però cosa signorina?>>

<<io e Mattia..abbiamo approfittato della tua assenza>> mi giro completamente verso di lei

<<Mattia...quel Mattia..il mio ex collega..>>

<<si Cloe, quel Mattia>>

<<voi due siete andati a letto insieme?!>> vorrei poterla scuotere ma preferirei evitare un ipotetico incidente, perciò mi limito a contenere l'euforia <<mio dio ho sempre pensato che quel ragazzo fosse gay>>

<<oh no..>> ridacchia lei smentendo le mie parole

<<beh..è da un pò che vi sentite, provi qualcosa?>> non ci siamo aggiornate molto in queste settimane, a causa della vita frenetica che sto cominciando a vivere vedo come sia impossibile poter dare le giuste attenzioni ad ogni cosa. È pur sempre la mia migliore amica e mi dispiace averla messa in secondo piano ma ora sono qui di nuovo al suo fianco, pronto ad ascoltarla come ho sempre fatto

<<io credo di sta->> viene interrotta dalla suoneria del mio telefono, estraggo subito l'oggetto dalla mia borsa e quando leggo 'Carlitos' sul display sul mio volto compare un enorme sorriso

<<ehy!>> non perdo tempo a rispondere, non lo sento da qualche ora e già percepisco tremendamente la sua mancanza ormai abituata alla sua presenza da due settimane di fila

<<ciao piccola, non mi hai scritto se fossi arrivata..mi hai fatto preoccupare>>

<<mi sono completamente dimenticata scusa, quando ho visto Alexa ho staccato la testa>>

<<sei in macchina ora?>>

<<si, tra ancora due orette arriveremo a casa. Tu che stai facendo?>>

<<sto preparando le valigie e domani parto>> fino al prossimo Gran Premio staremo ahimè lontani. Io dovevo prima o poi tornare a casa, lui invece ha una settimana piena di eventi, servizi sponsor e infinite cose che si celano sempre dietro al loro lavoro, in Inghilterra

<<alla fine vai da Lando?>>

<<si, non ho fatto neanche in tempo a dire che sarei stato in Inghilterra che ha preparato la camera per me>> mi scappa una risata <<già mi manchi>>

<<anche tu Carlitos>>

<<continuo a fare questa valigia, scrivimi appena arrivi a casa mi raccomando>> sottolinea quest'ultima parola data la mia dimenticanza di poco fa <<a dopo princesa>> ricambio il saluto mandandogli un'infinità di bacini astratti e poi attacco la chiamata <<stavamo dicendo?>> torno a porre attenzione ad Alexa

<<nulla lascia stare>> mi sembra spaesata, il suo viso è molto più inespressivo rispetto al solito ma credo sia dovuto alla stanchezza avendomi detto che si sta mettendo sotto con l'università.

Abbiamo terminato di cenare con della pizza presa dal fornaio fidato che abbiamo sotto casa, essendo arrivate a casa per le otto non avevamo voglia di cucinare. Ora sono le dieci e mezza, Alexa è andata a coricarsi nella sua stanza, domani è l'ulitmo giorno che ha per studiare prima di dare l'ultimo esame perciò è costretta a svegliarsi presto. Il mio sesto senso mi dice che non me la sta raccontando giusta, ce qualcosa che non va nel verso giusto ma non ho voluto insistere, almeno per oggi da domani tornerò a torturarla. La stanchezza del viaggio si fa sentire perciò raggiungo la mia camera dove mi vado a buttare a peso morto sul letto. Prendo il telefono in mano e digito subito un messaggio al mio uomo, sarà la prima notte dopo settimane che non dormiremo insieme e ho il timore che sarà una nottata da passare in bianco. Gli scrivo un semplice 'che fai'. Mentre aspetto la sua risposta guardo il soffitto divertendomi a giocare con i miei piedi all'aria. Aria che mi manca quando mi manda una sua foto

 Aria che mi manca quando mi manda una sua foto

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'ho appena finito di allenarmi'

'alle undici di sera, sei fuori di cabeza carlos'

'esattamente nella panca dietro di me ci siamo allenati alle 5 stamattina però'

'Carlos..'

'che c'è? Es la verdad'

'si ma mi ci hai fatto ripensare e non posso rimediare'

'passerà in fretta questa settimana..preferisci vederci nei 5 giorni ancora di pausa che avremo dopo questa settimana o direttamente in Canada?'

'preferirei non vederti mai'

'addirittura? Diventi subito acida quando sei lontana da me'

'la prima notte dopo tante che non dormiremo insieme, già so che non riuscirò a fare un sonno sereno'

'mi mancherà sentirti russare'

'io non russo!!!!'

'lo so piccolina, mi piace prenderti in giro'

'ti odio. Vado o meglio, provo a dormire'

'hai disfatto la valigia?'

'no?'

'ora si spiega, aprila'

molto insospettita mi alzo dal letto avvicinandomi a quest'ultima. Mi basta un attimo che quando la apro i miei occhi cadono sulla felpa bianca di Carlos, la mia preferita. Scoppio in un sorriso abbagliante stringendomela al petto e subito il profumo di Carlos inonda le mie narici, mio dio sembra di averlo veramente qui accanto se chiudo gli occhi

'come ci è finita?'

'l'ho messa all'ultimo, tu non eri in camera e ti ho fatto questa sorpresina. La tua felpa preferita'

'è quasi come averti qua, graziee. Ora riuscirò a dormire molto meglio, buonanotte Carlitos'

'buonanotte princesa'

Tutto nasce dal nulla|| Carlos Sainz Where stories live. Discover now