Capitolo 19

692 36 2
                                    

[...]

In un famoso locale di lusso, il Jimmy'z, io, Carlos, Alexandra e Charles balliamo saltando, mischiandoci con la musica, dandoci spallate ma soprattutto, ridendo. E' uno di quei momenti che sta passando a rallentatore, così da farti godere tutta la sua bellezza, così da farti soffermare su ogni piccolezza. Sono a MonteCarlo , in uno dei locali di lusso frequentato da Charles. Sono fidanzata con Carlos Sainz, che salta spensieratamente con quel sorriso che ti mozza il fiato. Sono amica di Charles Leclerc e della sua ragazza. Siamo un gruppo. Sono finalmente quello che volevo essere, una fotografa e non potevo chiedere modo e team migliore per sfruttare le mie doti. Sembra proprio una vita perfetta, ed è la mia vita <<vado a prendere da bere, volete?>> interrompo la bolla che mi faceva vivere a rallentatore, tornando al ritmo normale

<<per me e Alexandra due gin!>> esclama Charles con i capelli infervorati e le gote arrossate

<<vengo con te>>

<<che c'è Sainz? Hai paura?>> poggia una mano dietro la mia schiena mentre facciamo slalom tra la gente che balla frenetica e noncurante del prossimo

<<smettila di chiamarmi così Cloe>>

<<altrimenti?>>

<<altrimenti finiamo in bagno>> un fuoco si accende nel mio basso ventre a questa dichiarazione <<tanto so che lo vuoi>> specifica soffiando sul mio orecchio, al che arrossisco mordendomi il labbro inferiore

<<4 gin>> ordino al barman accomodandomi su uno sgabello libero e subito Carlos lo trova come un pretesto per infilarsi in mezzo alle mie gambe nude <<sei bello>>

<<grazie>> mi lascia un bacio sulla punta del naso <<tu sei bellissima>>

<<prima mentre ballavo sembrava che tutto stesse andando a rilento, ho pensato a quanto sia cambiata la mia vita in meglio. Mi viene da pensare che non ti merito, che non merito tutto questo.. perchè io?>>

<<perchè ti fai queste domande? Non esiste una risposta. Il destino ha voluto unire me e te, punto. Pensi che io non ti meriti per chi sono?>> annuisco timidamente <<Cloe sono un ragazzo, un umano, non sono una divinità. Sono famoso, sono un personaggio pubblico, si ma non sono perfetto. Sono un ragazzo pronto a dirti che anche lui non merita te. Davanti a te io sono un ragazzo perso della sua ragazza, mi dimentico di tutto il resto, di chi io sia veramente perciò non vedermi sopra di te sul piedistallo>> lo guardo intensamente negli occhi, è così puro, una sua qualità che mi fa impazzire

<<mi piaci davvero tanto>> dico in tono disperato abbandonandomi con la fronte contro il suo petto sodo

<<ed è così straziante come cosa?>>

<<si perchè so già che impazzirò>>

<<ecco a voi i cocktail>> interviene il barista porgendoci i bicchieri, due io e due Carlos. Torniamo dalla coppia ancora in pista ma stavolta abbracciata.

_________

<<Buongiorno>> sbadiglio facendo ingresso nella cucina dell'appartamento di Charles, il proprietario di casa mi rivolge un sorriso con la faccia completamente assonnata e tipica di un post serata <<che ore sono?>>

<<mezzogiorno>> risponde versando il caffe nella tazza <<vuoi?>> annuisco chiedendogliene un'altra per Carlos

<<Alexandra dorme?>>

<<no, si sta facendo una doccia..quella ragazza è perfetta anche dopo essere andata a dormire alle cinque. Noi sembriamo degli zombie>>

<<ehy!>> lo rimprovero per l'inclusione dandogli un pugno sulla spalla <<vado a svegliare lo spagnolo>> prendo le due tazze e torno nella stanza degli ospiti chiudendo la porta. Poggio il caffè sul comodino che si trova dalla mia parte del letto e mi siedo accanto a Carlos che dorme a pancia in giù <<Carlitos>> sussurro accarezzandogli i capelli in questo momento sparsi per il cuscino <<ti ho portato il caffè>> mugola cose incomprensibili strappandomi un sorriso <<dai svegliati, mi annoio altrimenti>>

Tutto nasce dal nulla|| Carlos Sainz Where stories live. Discover now