Capitolo 32

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Pov Cloe

Quando ho sentito il campanello suonare ho veramente sperato fosse Alexa, forse ci aveva ripensato ma quando ho aperto la porta ci ho trovato Carlos. Rabbia, delusione, tristezza si sono mescolate sfociando in un pianto interminabile. La testa mi sta facendo davvero male, pulsando prepotentemente a causa dello sforzo. Adesso però mi sento più rilassata. Guardo un punto fisso del salone. Sono di nuovo punto e a capo. Cos'è che voglio? Continuare a vivere questa nuova vita o tornare nel passato, dove tutto ogni giorno filava liscio anche se era tremendamente noioso? Girandomi posso vedere dalla porta finestra il balcone. Se ne sta poggiato con le mani sulla ringhiera, mi da le spalle. Da quando ho incontrato questo ragazzo la mia vita si è trasformata, anche se mi sono fatta scappare la mia migliore amica rifarei tutto da capo. Sia con lui che con Charles, Alexandra, Daniel, la Ferrari, i Gran Premi. Carlos ha dato un senso alla mia vita, me l'ha colorata proprio quando si stava spengendo, mi ha portato a vivere emozioni mai provate, facendomi scoprire addirittura me stessa. In 7 mesi ha fatto cose che nessuno fino ad ora ha mai fatto per me. Mi basta ripensare a prima, gli ho sputato che lo odio, che è colpa sua ma lui noncurante delle mie parole si è seduto a terra con me , stringendomi tra le sue braccia, baciandomi con delicatezza per calmarmi e ci è riuscito. Il suo contatto mi ha calmata, ha calmato l'uragano che sorvola nella mia testa da quando sono rimasta sola in questo appartamento. Scuoto la testa. Non posso. Non devo. Senza farmi sentire mi incammino verso di lui, una volta a pochi centimetri dal suo corpo, avvolgo le braccia attorno al suo busto, poggiando la testa sulla sua schiena. Sospira. Sospira come se fosse pronto ad abbandonarsi ad un pianto, perciò non perdo tempo per staccarmi e affiancarlo <<Carlos>> lo fisso, lo fisso fino a quando non alza la testa, continuando a reggersi alla ringhiera come se fosse il suo unico appiglio al momento <<non è vero quello che ti ho detto prima, che ti odio o che è tutta colpa tua. Non è vero quel momento di esitazione avuto due minuti fa sul divano sul fatto che non sono sicura di continuare a vivere in quel mondo, in cui sei incluso anche tu. Non è vero perchè anche se mi ritrovo in questa situazione rifarei tutto da capo: acconsentirei ad Alexa nell'accompagnarla ai cancelli del circuito dove è nato il nostro amore, acconsentirei altre cento volte a Mattia per portarvi la bottiglia nel privè del club e poi Madrid, il primo Gran Premio, il primo bacio. Rifarei tutto. Persino l'errore fatto con Charles, perchè mi ha permesso di trovare il coraggio nel riconquistare la tua fiducia facendomi capire che mi piacevi da impazzire. Potrò dirlo infinite volte che mi allontanerò da te ma sarà sempre e solo dettato dalla paura, tu dovrai solo stringermi come hai fatto prima e tutto passerà>> poggio una mano sulla sua guancia che prendo ad accarezzare <<ti amo Carlos, ti amo troppo per farmi scappare uno come te>>

<<non lo so>> si stacca finalmente dalla ringhiera, mettendosi in posizione eretta con le braccia conserte, assume un'aria molto autoritaria ogni volta che compie questo gesto

<<cosa non sai?>>

<<se veramente mi ami..io non voglio dubitare di te però..>> non lo lascio terminare che intervengo, non ci rimango male per le sue parole, è un momento di debolezza per entrambi e anche lui ha il diritto di avere le sue insicurezze che in quanto ragazza non vedo l'ora di colmargli

<<ehy>> scavo tra le sue braccia per afferrargli le mani <<sono anni che sento il tuo nome ma non sono riuscita mezza volta a ricordarmelo. Quando ti ho visto dal vivo, il tuo, è stato l'unico nome che si è subito impresso nella mia mente, quella sera nel privè ho fatto finta di non ricordarmelo ma invece me lo ricordavo eccome. Perchè questi occhi>> mi prendo qualche secondo di pausa per perdermi dentro quell'ambra <<mi hanno catturata, certo, inizialmente ti hanno giudicato come uno spavaldo, incoscienti che in realtà si erano già innamorati a loro insaputa. Da 7 mesi ogni volta che ti vedo sorridere sento il cuore riscaldarsi e involontariamente anche sul mio volto si dipinge un sorriso. Da 7 mesi ogni volta che il tuo corpo sfiora il mio sento avvampare un incendio, non solo per l'attrazione sessuale ma anche perchè se mi sfiori ho bisogno di sprofondare tra le tue braccia possenti che ormai mi sanno di casa, ho bisogno di baciare il tuo volto, ho bisogno di intrecciare la mia piccola mano alla tua da gigante. Quindi si, ti amo veramente. Ti amo ogni volta che canticchi, ti amo ogni volta che sbagli un verbo o un termine italiano, ti amo ogni volta che ci perdiamo l'uno negli occhi dell'altra, ti amo ogni volta che ti addormenti prima di me permettendomi di poterti osservare per un arco di tempo più lungo, ti amo quando mi tratti come nessuno ha mai fatto con me. Non ho mai avuto una relazione, non so cosa significa amare..mi correggo, forse grazie a te so cosa significa amare, anzi probabilmente sto cominciando a capirlo e non c'è sentimento più bello che possa legare due persone>> mi ha guardata per tutto il piccolo monologo, mettendomi anche un pò in soggezione, però poco importa, l'importante è che capisca quanto effettivamente lo amo <<è meglio così?>>

Tutto nasce dal nulla|| Carlos Sainz Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ