Tutto nasce dal nulla|| Carlos Sainz

Capitolo 23

Pov Cloe

<<No! Idiota ridammelo subito!>> ero così comoda sulla poltrona del loro giardino intenta a farmi qualche foto ma purtroppo adesso devo rincorrere Carlos, avendomi strappato il telefono dalle mani pronto a prendermi in giro per le mie facce

<<guarda questa!>> esclama apposta correndo lungo il perimetro della piscina esterna mentre scrolla la galleria

<<spero che tu cada con tutto il mio telefono in acqua così sarai costretto a rifarmelo>> mi fermo arrendendomi con le braccia conserte

<<oh pequeña>> si avvicina stringendomi in un abbraccio ma per dispetto gli lascio un morso sulla spalla scoperta, stando a petto nudo <<ahia!>> esclama passandosi una mano sul punto in cui è impressa la forma dei miei denti. Si gira per guardarmi con fare severo ma scoppio a ridere cominciando di nuovo a correre ma stavolta a scappare sono io. Trovando la vetrata aperta entro dentro casa dove per mio dispiacere trovo le due sorelle Blanca e Ana sul divano, così mi fermo di punto in bianco <<presa!>> esclama il ragazzo alle mie spalle cingendomi da dietro

<<sembrate proprio due bambini>> commenta Blanca ed io arrossisco per l'essermi fatta vedere in un momento poco serio

<<la cena esta  pronta>> Reyes, la mamma, ci invita a tavola. Noto che cerca di mischiare quel che sa dell'italiano al suo spagnolo ed io questo lo apprezzo molto <<cuando siamo tutti riuniti siempre facciamo una cena fuera de la dieta>> mi informa Carlos Sr porgendomi il mio panino

<<di solito li preparo io, sono l'addetto in cucina ma oggi ci sei tu e poi ho fatto le qualifiche>> si finge affranto sbuffando <<perciò>> addenta un gran morso al panino <<oggi mi godrò soltanto il pasto ma domani mattina andrò a correre presto>>

<<a che ora dobbiamo stare al circuito?>>

<<la gara c'è alle quattro perciò verso le dieci e mezza>>

<<io vorrei andarci un pò prima, così almeno posso fare altre foto>> come ho detto quando sono a lavoro fotografo solo per la Ferrari ma andando prima posso fare liberamente  gli scatti che voglio

<<ti faccio venire a prendere, io prima non posso, ho un impegno con papà in centro>>

<<non c'è bisogno di scomodare qualcuno, chiamo un uber>> sorrido dolcemente concludendo la nostra conversazione

<<a proposito del tuo lavoro, come sta andando?>> domanda curiosa Blanca seduta davanti a suo fratello che si trova invece alla mia destra

<<sta andando alla grande, anche Sky vuole i miei scatti e molti dei piloti>> addento una patatina

<<e ti stai ambientando all'interno di questo mondo?>>

<<Blanca>> la riprende il fratello

<<que pasa? Ho solo fatto una domanda!>> gli lancia una patatina facendomi scappare una risata

<<ha ragione, è una semplice domanda e poi è la verità: sono nuova in questo mondo. Comunque per risponderti, per quanto riguarda circuiti, vari spostamenti e funzioni al suo interno mi sono già ambientata. Devo ancora fare il conto con articoli, fotocamere che non sono io a puntare ma gli altri su di me per degli scoop, è la parte che più ti mette pressione>>

<<comprendo, hai fatto qualche conoscenza?>>

<<neanche mamma e papà le stanno facendo tutte queste domande>> torna a rimproverare la sorella il ragazzo alla mia destra