Tutto nasce dal nulla|| Carlo...

Av aurorabrozzetti

48K 1.8K 236

Chissà perchè la vita attrae sempre ciò che all'apparenza sembra così lontano. Due mondi opposti. Due vite op... Mer

Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Capitolo 42
Capitolo 43
Capitolo 44
Capitolo 45
Capitolo 46
Capitolo 47
Capitolo 48
Capitolo 49
Capitolo 50
Capitolo 51
Capitolo 52
Capitolo 53
Capitolo 54

Capitolo 21

937 34 2
Av aurorabrozzetti

Pov Cloe

E' giunta sera e in programma abbiamo l'aperitivo con Daniel <<ei>> dico quando vengo improvvisamente avvolta da dietro tra le braccia di Carlos nel mentre sono intenta ad infilarmi gli orecchini ad anello in oro placcato. Sono i miei preferiti, li costudisco con molta cura in quanto essermi stati regalati dai nonni materni

<<che ne dici di cambiare programma?>> anche se non mi vede assumo un espressione confusa <<ti porto da un'altra parte, ho una voglia matta di stare solo con te princesa>>

<<e dove vorresti portarmi Sainz?>>

<<ci penso io, ti fidi?>>

<<di te?>> domando ironica e lui annuisce <<non proprio>>

<<stronza>> sussurra cominciando a darmi dei pizzicotti sul fianco che in poco tempo si trasformano in solletico

<<mi dispiace però per Daniel>> è vero, mi dispiace non presentarmi ma è uscita dalla mia bocca più come una frase provocatoria per lo spagnolo

<<nessuno ti obbliga a venire con me, se vuoi andare da lui vacci semplicemente>>

<<va bene, non ti arrabbi quindi se vado?>> e se pensava stessi giocando ora il suo volto ha assunto un espressione più cupa. Mi avvicino silenziosamente a lui, una volta davanti passo le mani sulle sue braccia godendomi i suoi muscoli sotto i miei palmi <<che c'è?>> soffio sul suo collo sorridendo del suo silenzio stampa dopo la precedente frase da me pronunciata. Quando poggio le labbra umide sul suo collo lo sento deglutire rumorosamente mentre il mio corpo si incendia appena porta le mani dai miei fianchi al mio fondoschiena

<<Cloe>> sussurra con la mia bocca altalenante tra il collo e le sue labbra <<te odio>>

<<ragazzi!>> urla Charles avvicinandosi alla 'nostra' camera <<siete pronti?>>

<<in realtà noi non veniamo>> risponde Carlos quasi balbettando a causa dell'effetto che fino a qualche secondo fa gli provocavano le mie labbra sulla sua pelle <<vogliamo stare un pò soli>>

<<o vuoi semplicemente sequestrarla da Ricciardo?>> scherza il monegasco strappando una risata ad entrambi

<<potrebbe essere quello lo scopo ma non lo dirò pubblicamente>> controbatte lo spagnolo

<<ti serve una macchina?>>

<<magari>> Carlos porta le mani giunte come nell'atto di preghiera facendo sorridere l'amico

<<prendi la GTC4, ti lascio le chiavi sul tavolo..ti ricordi dove sta il garage?>>

<<certo, non sono mica smemorato come te>> lascia un pugno amichevole sulla sua spalla <<gracias>> gli manda un bacio volante a cui Charles risponde afferrandolo astrattamente con la mano

<<divertitevi, qualsiasi cosa voi facciate..>> si lascia intendere il principino mentre alle sue spalle spunta Alexandra nella sua assoluta bellezza

<<divertitevi anche voi, mandate un bacio a Daniel>>

<<Carlos!>> lo rimprovero lasciandogli uno schiaffo sul braccio <<divertitevi ragazzi>> alzo gli occhi al cielo e quando sento la porta chiudersi mi giro verso Carlos <<sei pessimo>> scuoto la testa rassegnata

<<piantala>> mi afferra dal polso <<vamos>> scoppio a ridere per questo suo modo autonomo di gestire me e la situazione. Prendiamo le chiavi dell'appartamento e quelle della macchina lasciateci da Charles e poi sempre strattonandomi, usciamo fuori dal palazzo.


<<E' stupenda>> sussurro con la testa poggiata sui sodi addominali di Carlos mentre quest'ultimo se ne sta sdraiato come me a pancia in su. Distesi sopra un telo osserviamo la luna che illumina come un lampione la spiaggia deserta in cui ci siamo adagiati. Siamo soli in piena notte ma niente mi spaventa se so di avere Carlos accanto <<ho sempre ammirato la luna, mi rilassa. A differenza del sole possiamo metterci a guardarla ad occhio nudo molto meglio e riuscire a vedere quelle macchie, che poi non sono altro che delle ombre dei crateri, mi fanno immaginare cosa stia accadendo in quel momento là, probabilmente nulla>> ogni volta che parlo delle costellazioni, dei pianeti o comunque del mondo dell'astrologia mi immergo in un mare di parole. L'interesse nel pormi domande di cui non esistono risposte o poche, nell'immaginarmi cosa c'è veramente sopra di noi e tutte le oscurità dell'universo mi attirano come pochi argomenti ma in questo momento ho paura di star facendo annoiare il ragazzo accanto a me, non sentendo la sua voce da quando ho iniziato il monologo <<scusa non volevo annoiarti>> sussurro continuando a guardare sopra di noi

<<non mi stai annoiando. Ti sto semplicemente ascoltando, resterei ore ad ascoltarti parlare di ciò che ti interessa>> a questa affermazione mi giro a pancia in giù reggendomi sui gomiti <<tus ojos son peligrosos>> sussurra girando la testa verso la mia direzione

<<peligrosos?>>

<<pericolosi>>

<<perchè?>>

<<mi fanno venire voglia di fare l'amore con te ogni volta che li guardo>

<<allora facciamola>> dico con un filo di voce, trovando coraggio per pronunciare questa frase perchè anche io, come lui, ho una voglia matta di fare l'amore appena i nostri occhi si scontrano. A fare il primo passo sono io che mi sdraio adagiando il mio corpo sopra il suo dando vita ad un lento bacio. Lento ma abbastanza forte da farci scoppiare il cuore, perchè lo abbiamo capito adesso in contemporanea, questo non sarà il semplice sesso fatto fino ad ora. Questo sarà fare l'amore, condividere un sentimento che a parole ancora non siamo in grado di comunicare. Le mani di Carlos si infilano sotto la felpa che gli ho rubato sfiorando con i polpastrelli i miei fianchi, poi vaga, vaga per tutta la schiena, sulla pancia, sui seni, torna sui fianchi mentre le nostre lingue non fanno altro che rincorrersi. Una volta tiratosi su con la schiena, facendomi ritrovare a cavalcioni su di lui, gli sfilo lentamente la maglia guardando attentamente ogni punto del suo corpo scoperto con una minuziosa attenzione che ancora non gli avevo dedicato

<<hace frío nena>> soffia sul mio orecchio quando volevo precederlo nel togliermi la felpa ma questa sua premura è in grado di mandarmi ancora più in tilt. Lo libero dai pantaloni blu lasciandolo soltanto in box, mi copia togliendo il mio jeans a zampa <<vieni qui>> mi invita a tornare sopra di lui. Avvolge il mio busto tra le sue braccia possenti attirandomi a se, gesto che mi provoca un sussulto a causa delle nostre intimità che si sfiorano attraverso il tessuto. A questo punto comincio a muovermi in maniera circolare strappandogli un grugnito <<dios>> impreca affondando la faccia tra il collo e la mia clavicola, sicura che mi avrà lasciato qualche segno. I respiri di entrambi si fanno sempre più pesanti così Carlos decide di smettere questo quasi tocco al paradiso facendomi sdraiare sotto di lui. Si diverte con le mie labbra prima di portare le mani sul lembo della felpa scoprendomi la pancia dove comincia a lasciare una scia di baci che prolunga in un modo straziante fino a sopra l'orlo del mio intimo. Punta i suoi occhi su di me, che a stento riesco a continuare a reggermi sulle braccia. Quello sguardo mi mozza il fiato. Gli occhi ora al buio scuri mi chiedono il permesso di proseguire ed io non so fare altro che annuire. Lascia una seria di piccoli baci e morsi da sopra il pizzo bianco, quando crede sia abbastanza sufficiente la tortura passa a sfilarmi l'intimo lasciandomi spoglia davanti a lui. Sorride ed io vorrei provarci ma quando poggia le sue labbra umide sul mio punto più sensibile mi lascio abbandonare con la schiena sul telo. Concedendomi in questo atto nuovo tra noi. Abbiamo fatto sesso altre volte in questi giorni ma eravamo timidi, dovevamo conoscerci con superficialità. Ora invece è diverso, ora vogliamo conoscerci in ogni punto, esplorare il corpo dell'altro come fosse una cartina, imprimere ogni peculiarità che ci caratterizza. La vista comincia ad essere annebbiata e il cuore batte così tanto da far sorridere Carlos quando ritorna sulle mie labbra <<senti come batte>> sussurra dolcemente lasciandoci un bacio sopra anche se a coprirmi ce la felpa

<<sei perfetto>> dico quando ormai è troppo tardi..mi sono persa tra le sue lentiggini, tra i lineamenti del suo volto, tra le sue labbra, tra i suoi capelli già attaccati alla fronte per il leggero sudore provocato dall'eccitazione. Non risponde, sorpreso da questo mio complimento. Rimane sopra di me immobile, nel frattempo le sue braccia lo sollevano per non schiacciarmi. Comunichiamo con gli occhi, funziona così tra noi due, ha funzionato così dal primo giorno davanti a quel cancello <<voglio sentirti più vicino>> dico con tono flebile mentre lo privo dell'ultimo indumento che lo copriva e senza preavviso un calore pervade il mio basso ventre

<<voglio rimanere così per sempre>> pronuncia al mio orecchio seguito da un mugolio. Poggio le mani sulle sue guance tenendogli ferma la testa, condividendo in questo modo ogni gemito, ogni volta che le labbra si dischiudono, ogni espressione causata dal piacere. L'attrazione in questo momento non è fisica, stiamo facendo l'amore con gli occhi e cosa più potente di questa non l'ho mai provata. E' la mia anima che si intreccia con la sua sussurrando un 'saremo per sempre un tutt'uno'. Sono i nostri dubbi quotidiani che si spengono attraverso baci, sono i nostri sentimenti che ancora non riusciamo a esprimere a parole espressi sotto forma di sospiri, sono le nostre debolezze che spariscono sotto il tocco dell'altro. Stare in sua compagnia so che significherà per tanti motivi, toccare l'inferno e il paradiso contemporaneamente, a volte fiamme ed a volte nuvole soffici, a volte oscurità ed a volte serenità ma sono disposta a peccare per poi purificarmi, se questo significherà averlo accanto.

Fortsätt läs

Du kommer också att gilla

48K 1.8K 54
Chissà perchè la vita attrae sempre ciò che all'apparenza sembra così lontano. Due mondi opposti. Due vite opposte. Due nazionalità opposte. Due inte...
5K 246 18
e se si conoscessero con un @luigi_strangis ha iniziato a seguirti e un @carola.puddu ha iniziato a seguirti ?
24.5K 921 76
La storia segue Sarah e Holden, concorrenti di "Amici", che iniziano con un odio reciproco ma finiscono per innamorarsi. Holden nasconde un passato d...
94.1K 5.3K 200
Tanto tempo fa, da una semplice amicizia tra bambine, nacque una sorellanza.... Le due sorelle, affronteranno un'estate piena di sorprese, incontrera...