Tutto nasce dal nulla|| Carlo...

By aurorabrozzetti

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Chissà perchè la vita attrae sempre ciò che all'apparenza sembra così lontano. Due mondi opposti. Due vite op... More

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Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
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Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
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Capitolo 46
Capitolo 47
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Capitolo 49
Capitolo 50
Capitolo 51
Capitolo 52
Capitolo 53

Capitolo 16

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By aurorabrozzetti

<<Carlos>> delle carezze sui miei capelli, accompagnate da una voce gracile, mi risvegliano dal sonno <<ti sta chiamando tuo cugino>>

<<passamelo>> sbuffo allungando la mano tenendo ancora gli occhi chiusi, sono davvero distrutto <<que pasa cabron?..que hora es?...nueve? Ok, tra un'ora sono giù>>

<<hai dormito quasi un'oretta>> apro gli occhi e trovo Cloe con addosso soltanto la mia maglietta, mi pento di non averli aperti sin da subito

<<questa cosa è letale lo sai?>>

<<cosa?>> le scappa una risata

<<tu con solo la mia maglietta addosso>> afferro il suo braccio  attirandola con forza su di me venendo poi avvolta tra le mie braccia. Le stampo un'infinità di baci sulla testa e quasi rimango sorpreso di questo mio lato, ai miei occhi nuovo. Sono sincero, come mio padre, è raro che mi apra completamente in una diffusione d'affetto..diciamo che poche sono le persone fortunate: oltre alle mie sorelle, Lando e Charles sono le persone con cui mi piace avere contatto fisico. Con la mia ex ragazza stessa ricordo di non essere stato un tipo molto amorevole ed espansivo ma con Cloe...con Cloe mi manca l'aria se nell'arco di secondi anche con una sola punta delle dita non la sfioro ed ora che sono stato due mesi lontano da lei ne necessito più che mai, proprio come è avvenuto prima tra queste lenzuola in cui sono ancora avvolto  <<alle dieci ho la cena con il team>>

<<va bene, io starò con Alexa>>

<<no, vieni con me>>

<<Carlos>> torna seduta sul bordo del letto, accanto al mio corpo steso <<questa volta non combino niente>> sdrammatizza <<ma ho paura di farmi vedere in pubblico con te, diranno sicuramente qualcosa sul mio conto e parleranno anche di te ma tutto riguardo a quel video. Non sono mai stata paparazzata, mai in giro su internet in quel modo e non è stato bello, ci sono stata male>>

<<affrontalo insieme a me, vedrai che smetteranno subito appena vedranno una semplice coppia come tutti gli altri. Certo verrai paparazzata ma ciò fa parte di questo mondo, non diranno solo cose brutte>> le afferro la mano accarezzandogliela <<non nascondiamoci, facciamo vedere agli altri chi possiamo essere>>

<<d'accordo>> sussurra abbozzando un sorriso che vorrei strapparle a morsi per quanto la rende tremendamente bella

<<vamos!>> mi alzo di scatto scordandomi di essere nudo <<direi dritti in doccia>> la prendo a sacco di patate e la porto dentro al bagno

<<aspetta, è un problema se avviso della cena ad Alexa? Non la sento dalle sei>>

<<certo>> mentre lei torna in camera apro l'acqua, la sua amica risponde e sento dal vivavoce dirle che pensava fosse morta nel frattempo e la invita alla cena dicendole che le spiegherà tutto..tipico delle ragazze

<<eccomi>> i vetri cominciano ad appannarsi, segno che l'acqua ha raggiunto la temperatura da entrambi gradita. Si sfila la mia maglia e le mutandine sotto il mio sguardo attento e malizioso, quando se ne accorge arrossisce come se fosse una ragazza innocente ma da quel che ha mostrato precedentemente, anche se è stata la prima volta, non credo essere proprio così. Entrati in doccia un brivido percorre la mia schiena, sia per il contatto con l'acqua sia per le braccia di Cloe che circondano il mio busto <<voglio rimanere così per sempre>> dichiara quando ricambio l'abbraccio poggiando le labbra sulla sua testa. Avrei avuto voglia di un terzo round ma sono troppo stanco, perciò finiamo la doccia normalmente. Va subito ad asciugarsi i capelli mentre io, in camera, indosso pantaloncini e camicia <<hai per caso un'altra camicia?>> sento chiedere dal bagno, alzo la testa verso la sua direzione

<<si perchè?>> la raggiungo poggiandomi allo stipite della porta

<<me la presti?>>

<<una mia camicia?>>

<<si Carlos, una tua camicia>> alzo le spalle indifferente e gliela vado a prendere portandogliela poi dopo averla scelta con cura

<<ma che devi fare?>>

<<vedrai>> mi chiude la porta in faccia. Qualche minuto dopo la porta si riapre facendomi godere dello splendore di questa ragazza <<i vestiti sono nell'albergo in cui alloggio, perciò uno si adatta con ciò che ha>> fa un giro su se stessa: indossa la gonna di oggi con la mia camicia bianca sistemata dentro la gonna

<<sei bellissima>>

<<non ho trucchi con me>>

<<sei stupenda così, dico sul serio>> le prendo il viso tra le mani stampandole poi un dolce bacio sulle labbra <<è ora tanto, andiamo>>

<<è arrivata anche Alexa, mi ha detto di aver visto Charles ed è andata con lui>> annuisco e quando sto per aprire la porta mi ferma

<<che c'è?>>

<<Charles è dispiaciuto, è contento di aver ricevuto il perdono da parte di Alexandra ma ci tiene davvero tanto anche al tuo. Dagli un'opportunità come l'hai data a me, lo definisci un fratello no? I fratelli non si abbandonano>> senza un mio ribattere apre la porta aspettando di essere seguita. Entriamo in ascensore e la vedo agitare la gamba

<<ehy>> la richiamo per attirare la sua attenzione

<<non vedo il team dall'Arabia, ho paura di essere giudicata>>

<<nessuno ti giudicherà, il primo che aprirà bocca dovrà vedersela con me>> riesco ad alzare gli angoli della sua bocca <<e per quanto riguarda noi due, sentiti libera, io non ti forzerò a fare nulla>> detto ciò le porte dell'ascensore si aprono facendoci trovare nella hall sempre piena di componenti di team e piloti. Vengo fermato più volte fino all'entrata del ristorante che si trova vicino la piscina in cui siamo stati prima <<pronta?>> mi afferra la mano

<<ora si>> sorrido come un bambino e siamo entrambi pronti a mostrarci, non sono mai stato così sicuro. Quando facciamo il nostro ingresso oltre ad alcune facce sorprese, tra cui quelle della mia famiglia, Alexa, Alexandra e Charles, gli altri urlano e battono le mani per continuare a festeggiare la mia vittoria

<<grazie ragazzi>> rido timidamente alzando la mano in segno di ringraziamento. Faccio un giro di saluti e ringraziamenti veloci per poi arrivare nella zona in cui oltre ai nostri amici in comune ci sono i miei genitori <<vi devo presentare una persona>> richiamo l'attenzione di Cloe che stava parlando con i suoi amici, ci raggiunge timidamente <<lei è Cloe, la mia ragazza>> la mia ragazza? L'espressione di lei cambia in un secondo, mandando a fuoco le sue guance e forse anche le mie, sorpreso da me stesso

<<que hermosa! Piacere yo soy Reyes, la mamma e lui Carlos, il papà>> avendo già accennato alla mia famiglia di Cloe, mia madre prova a parlare quel poco di italiano che conosce. Entrambi le stringono la mano e con loro anche le mie due sorella si presentano <<piacere Ana>>

<<piacere Blanca, Carlos mi ha parlato di te e credo che mi dovrete spiegare meglio cosa sia successo>> mi mordo il labbro imbarazzato. E' il momento di accomodarci perciò mi avvicino al mio posto che si trova accanto a Charles. Gli lascio un pizzico sul fianco e lui alza la testa come se avesse appena vinto un mondiale. Non ci diciamo niente, semplicemente ci abbracciamo. E' sincero, sento tutto ciò che vorrebbe dirmi in questo abbraccio

<<è tutto ok ora, siamo di nuovo noi due contro tutti>> sussurro al suo orecchio lasciandogli una pacca sulla spalla

<<sono così contento>> ricambia la stretta e ci accomodiamo. Alzo lo sguardo su Cloe poco distante da me, vicina alle due amiche, mi guarda soddisfatta. E' così perfetta questa giornata.


<<Lo osservavo durante quella settimana, non era il solito fratellone giocarellone, era più pensieroso. Perciò ci siamo messi a parlare e mi ha raccontato della vostra conoscenza>> io, Blanca e Cloe ci troviamo sul balconcino del ristorante. Abbraccio Cloe da dietro poggiando il mento sulla sua testa mentre entrambi ascoltiamo mia sorella parlare <<ci siamo lasciati in quel modo e ora vi vedo così>>

<<mi sono presa il mio tempo per riflettere e questo tempo mi ha portata qua. Avevo chiare le mie idee, qualsiasi fosse stata la sua risposta io dovevo sfogare ciò che avevo dentro e così mi sono dichiarata>>

<<ed io non ho resistito>> mi intrometto

<<non l'ho mai visto così>> Blanca mi indica con la testa ed io quasi arrossisco <<ha qualcosa di diverso, sarà che non sono abituata a vederlo così con gli altri e neanche con la sua ex ma è davvero Carlos. Di solito tiene sempre un certo distacco, soprattutto se si è in compagnia di diverse persone>>

<<non riesco a starle lontano>> dichiaro e a quel punto Cloe inclina la test all'indietro per potermi sorridere con gli occhi 

<<ragazzi io credo di andare in stanza, sono davvero stanca e domani abbiamo il volo presto>>

<<andate con il Jet di papà?>>

<<si, i tuoi piani quali sono?>>

<<vado a Roma>> Blanca mi guarda palesemente confusa <<una fuga romantica>> specifico compiaciuto 

<<entiendo>> fa un occhiolino <<ti aspetto a Madrid, sei la benvenuta>> le due ragazze si scambiano un abbraccio e questa scena non può che rallegrami il cuore <<mi raccomando, comportati bene. Ti voglio bene e sono orgogliosa di te, ricordatelo sempre>> dopo avermi scompigliato i capelli, mi stringe forte il busto e ricambio stampandole un bacio sulla fronte

<<sono la tua ragazza?>> domanda Cloe maliziosa quando ci troviamo soli

<<scusa prima mi è uscito spontaneo..non volevo metterti fretta o in diff..>

<<va bene così Carlos>> ride poggiando la piccola mano sulla mia guancia <<esserlo mi rende ancora più orgogliosa di te, sei il mio campione ora>> questa ragazza vuole farmi innamorare subito

<<sei la mia ragazza>> ripeto incredulo. Ci guardiamo e inevitabilmente scoppiamo a ridere come due cretini <<Cloe Ferrara e Carlos Sainz>>

<<torna con i piedi per terra ora però>> torniamo dentro, avendo terminato la cena, lentamente la tavolata si svuota. Tempo di girarci entrambi alla nostra destra che tre figure ci scrutano a braccia conserte <<che cosa è successo?>>

<<ancora non avevamo festeggiato per questa sorpresa che ci avete fatto!>> esclamano Alexa, Charles e Alexandra catapultandosi come dei bambini su di noi 

<<finalmente, non ne potevamo più>> prosegue Alexa

<<concordo, eri diventato troppo piagnucolone>> questa voce che proviene dalle mie spalle mi fa stampare un sorriso in volto. Lando <<sono contento per voi>> ci guarda dolcemente <<e voi due>> indica i due colpevoli, Cloe e Charles <<siete perdonati anche da parte mia, in quanto seconda metà di Carlos>>

<<evvai!>> esultano i due battendosi il cinque

<<fratello>> mi batte una pacca sulla spalla il mio ex teammate <<ancora complimenti per oggi. Domani ho il volo presto perciò è meglio che io vada, ci vediamo il prima possibile>> affondiamo uno nelle braccia dell'altro, fa un saluto generale e poi si congeda

<<Carlos>> la voce di Piero Ferrari attira la mia attenzione <<complimenti per oggi, anche tu Charles, bravo. Riposatevi questi giorni>> quando sembra stia per andare si ferma accanto alla mia ragazza <<tieni il telefono pronto>> si limita a dire lasciandola perplessa

<<lo sapevo!>> dice contenta la sua migliore amica

<<non illudiamoci>> chiarisce lei, pronta ad affrontare questa situazione con i piedi di piombo. Salutiamo la coppia di fidanzati ed Alexa che tornerà in albergo da sola. Cloe cerca di protestare ma l'americana preferisce concederci la notte insieme, l'indomani ci saremmo visti per prendere il Jet insieme destinazione Roma. Rimangono i miei genitori, Ana, Rupert e qualche altro membro da salutare ricevendo altri complimenti.

<<Sono distrutto>> mi spaparanzo sul letto

<<è stata una giornata ricca di grandi emozioni>> si spoglia degli accessori che ha addosso. Con lo sguardo vaga nella stanza, alla vista di una mia maglietta buttata sul tavolo si avvicina ad essa e la indossa. E' indescrivibile. La sua grazia è indescrivibile <<mettiti comodo>> mi invita a copiarla. Mi spoglio indossando solo una tuta e poi mi infilo sotto le coperte. Le sue gambe si intrecciano con le mie ed azzeriamo le distanze tenendoci l'uno stretto all'altra

<<buenas noches princesa>>

<<buonanotte Carlitos>> bacio la nostra mano intrecciata prima di chiudere gli occhi e porre fine a questa giornata indimenticabile.

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