Tutto nasce dal nulla|| Carlo...

By aurorabrozzetti

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Chissà perchè la vita attrae sempre ciò che all'apparenza sembra così lontano. Due mondi opposti. Due vite op... More

Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
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Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
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Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Capitolo 42
Capitolo 43
Capitolo 44
Capitolo 45
Capitolo 46
Capitolo 47
Capitolo 48
Capitolo 49
Capitolo 50
Capitolo 51
Capitolo 52
Capitolo 53
Capitolo 54

Capitolo 10

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By aurorabrozzetti

<<Ecco la nostra fotografa preferita!>> due figure si avvicinano a me seduta su un divanetto nella hall dell'hotel

<<Daniele Ricciardo e Lando Norris che state facendo in giro per l'hotel alle undici di sera?>>

<<potremmo chiederti lo stesso>> gli mostro il computer e la macchina fotografica <<beh noi invece ci stavamo annoiando>>

<<riunione in corso?>> si avvicina Pierre Gasly, pilota dell'Alpine affiancato dalla sua ragazza intravista nella cena di ieri, non ho parlato con nessuno dei due, se non un saluto veloce ma so che lui è uno degli amici stretti di Charles <<esattamente>> risponde Daniel immerso sempre nella sua euforia

<<sembrate tre vecchi, venite con noi a ballare?>> i due piloti mi guardano all'unisono, ed io guardo loro, Ricciardo e Norris duo devo dire che è molto azzardato

<<per favore>> pregano entrambi con le mani giunte, sporgendo il labbro inferiore

<<dio mio>> alzo gli occhi al cielo <<siete voi quelli che domani hanno qualifiche da affrontare>> tranne la coppia che era già pronta, noi tre ci dirigiamo ognuno nella propria stanza per cambiarci. Frugo velocemente nella valigia trovando un abito non troppo provocante, arriva a metà coscia non è attillato ma fascia le mie curve, mi passo al volo la piastra, un trucco leggero e sono pronta. Prima di scendere però mi blocco, forse è il caso di sentire Carlos. Ci eravamo sentiti venti minuti fa, era distrutto ma non sapevo se si fosse addormentato. Busso alla porta. Una. Due. Tre volte ma non ottengo risposta così scendo giù dove trovo Pierre, Daniel, Lando, Lewis e Charles <<ehy ci sei anche tu>> mi avvicino al monegasco

<<diciamo che inizialmente dovevamo andare solo noi quattro>> indica il suo amico stretto, la sua ragazza e Hamilton <<ma siamo così buoni che abbiamo accolto anche voi tre>>

<<forza! il divertimento ci aspetta!>> esclama Ricciardo saltando. Usciamo dalla struttura, ognuno andrà con la propria macchina: Pierre con la sua fidanzata, Lando, Lewis e Daniel insieme, ed io con Charles

<<la tua è bianca>> commento osservando la Ferrari del mio amico

<<meglio la mia o quella di Carlos?>> chiede una volta entrati all'interno del veicolo

<<meglio grigia>> scoppio a ridere quando comincia a borbottare <<prima ho bussato alla porta di Carlos per informarlo dell'uscita, non ha risposto>>

<<era molto stanco, sarà sicuramente crollato. Scrivigli un messaggio per sicurezza>>

<<si, hai ragione>> 'sono stata invitata in un decimo di secondo in discoteca, sono con Pierre, la sua fidanzata, Charles, Lewis, Daniel e Lando. Ho bussato alla tua porta ma penso tu ti sia addormentato' invio

<<dovrò farti da bodyguard>>

<<<non c'è bisogno>>

<<ah no? Daniel ti mangia con gli occhi>>

<<ma non è vero, per me potremmo diventare ottimi amici, è una persona così solare>>

<<mh>> mi giro a guardarlo e gli do un piccolo pugno sulla spalla

<<sembri un fratello maggiore>>

<<perchè io sono il tuo fratellone>>

<<ah si?>>

<<certo Ferrara, perciò stai molto attenta perchè ci metto due secondi a stendere qualcuno>>

<<attento, rischi di rovinare la tua figura da Lord Perceval>> tra varie risate arriviamo davanti al locale dove, una volta riunito il gruppo, facciamo il nostro ingresso. Sento la mano di Charles posizionarsi sulla mia schiena, non scherzava. Raggiungiamo il nostro tavolo, inutile dire che ci troviamo in un privè. Mi guardo attorno e sento il mio corpo irrigidirsi, gli altri sono tutti così a loro agio mentre io ancora devo abituarmi a tutto questo che non mi ha mai appartenuto

<<piacere Kika>> mi porge la mano quella che fino ad ora avevo identificato come 'ragazza di Pierre'

<<Cloe>> ricambio la stretta sorridendogli 

<<sei d'accordo che tra pochi minuti io e te ci ritroveremo in mezzo alla pista?>> mi piace questa ragazza, diciamo che mi piacciono tutte quelle persone intraprendenti e con il sole che gli splende dentro, perchè sono quelle persone con cui è difficile annoiarsi

<<puoi contarci>>

<<vi trovo pericolose insieme>> commenta Pierre scatenandoci una risata

<<Leclerc non bere troppo>> lo rimprovero sedendomi accanto a lui <<altrimenti domani vieni male nelle foto>>

<<sei così fastidiosa>> mi punzecchia il fianco

<<mai quanto te quando sei stanco di fare le foto, sei così svogliato sai?>>

<<la porti tu una monoposto a 300 km/h?>> scuoto la testa afferrando un gin tonic preso dai ragazzi

<<andiamo!>> Kika mi afferra dal polso trascinandomi in pista una volta essermi scolata il gin tonic <<c'è qualcosa tra te e Charles?>> ci è mancato davvero poco che sputassi il secondo cocktail da lei offerto

<<assolutamente no! Siamo ottimi amici io s..>> tu? Nessuno sa di me e Carlos, non stiamo insieme ma sta nascendo sicuramente qualcosa ogni giorno che passa <<siamo amici>> concludo

<<adoro questa canzone! Una noche en Medellin!>> esclama cominciando a far ondeggiare i suoi fianchi, le canzoni spagnole mi arrivano dritte nel sangue, scorrono insieme a quest'ultimo perciò non posso che imitarla. Finito il secondo bicchiere lo lascio cadere a terra cominciando a passare le mani sul mio corpo a ritmo di musica, mi capita di voltare lo sguardo verso i divanetti, Pierre ha gli occhi puntati sulla sua fanciulla, è comprensibile dato i nostri movimenti ma Charles, Charles ha lo sguardo puntato su di me, è diverso dal solito

<<ora balli un pò con me>> senza accorgermene Pierre ha raggiunto Kika, lasciandomi sola a ballare. Non è un problema, anzi, adoro farlo, spesso quando Alexa non può ci vado da sola, anche mia madre dai suoi racconti ha sempre fatto così 'se ti piace la musica e il divertimento non è importante la compagnia' . Quando chiudo gli occhi lasciandomi trasportare sento due mani cingermi i fianchi, giro leggermente la testa e trovo un ragazzo a me sconosciuto. Cerco di togliermi le sue mani di dosso ma la sua presa è più potente. Non mi faccio impossessare dal panico perchè occasioni del genere, andando da sola come ho detto, spesso mi sono trovata a risolverle in autonomia ma poco dopo però il suo contatto svanisce

<<staccati stronzo>> le mani di Charles lo spintonano facendolo allontanare

<<anche meno>> ricevo un occhiataccia, sembra abbastanza brillo anche lui, riesco a percepirlo dai suoi occhi. Passando accanto a noi Daniel mi porge il terzo bicchiere, basta per farmi sentire molto alticcia. Torno a far ondeggiare i miei fianchi con ancora più adrenalina di prima a causa dell'alcol, per sbaglio essendo molto limitato lo spazio, finisco per strusciare  il fondo schiena sul bacino di Charles, divento viola in faccia e ho paura di girarmi completamente ma poi le sue mani si posizionano sui miei fianchi, riesco a intravedere i suoi anelli. Non so cosa stia succedendo e perchè entrambi ci muoviamo in maniera sincronizzata con i corpi attaccati ma ho talmente la mente annebbiata che non ho voglia di pensare. Mi giro verso di lui, non stacca le mani dai mie fianchi così come non stacca gli occhi dai miei, mi sono sempre piaciuti i suoi, abbiamo entrambi gli occhi verdi a differenza mia il suo è un verde molto più chiaro tende a sembrare celeste. Pochi secondi dopo le sue labbra si poggiano sulle mie. Rimango ferma per un istante ma poi le nostre lingue si trovano a danzare anche loro a ritmo di musica. Le sue mani attirano i miei fianchi verso di lui, senza staccare le labbra, è come se tutto si fosse fermato, persino la musica, riesco solo a sentire Pierre commentare <<o cristo santo>> poi mi stacco

<<Charles>> lo guardo, anzi ci guardiamo, sapendo di aver fatto la cazzata più grossa della nostra vita. Facendomi spazio tra la gente corro fuori per prendere una boccata d'aria. Solo quando il fresco colpisce la mia pelle facendomi rabbrividire i miei pensieri si fanno lucidi. Ho sempre odiato chi tradiva la propria ragazza, ho sempre odiato chi non porta rispetto nel periodo di frequentazione sembra che tu ti stia prendendo solo gioco di quella persona, usandola come cavia da esperimento ed era quello che avevo appena fatto

<<Cloe>> Charles mi raggiunge fuori passandosi una mano tra i capelli

<<che cazzo facciamo?>>

<<non ne ho idea, spero solo non escano foto o video, voglio dirglielo io ad Alexandra>> sospira nervoso, so che la ama eppure il primo a baciarmi è stato lui <<andrà tutto a puttane ora, la mia relazione e l'amicizia con Carlos>>

<<Carlos>> sussurro dolcemente, prendo il telefono aprendo la chat, non visualizzato. Lo immagino nel suo letto a dormire incosciente da tutto, mi sento una merda

<<merde!>> esclama nella sua lingua tirando un calcio ad una lattina lasciata a terra <<torniamo in hotel>> mi ordina ed io eseguo. Salutiamo gli altri e frettolosamente usciamo dal locale entrando in macchina. A differenza di prima il tragitto fino all'hotel lo passiamo in completo silenzio, ognuno immerso nelle sue colpe <<scendi prima tu, io entro tra poco>> annuisco ma prima che scenda mi ferma dal polso

<<non..non so perchè sia successo, non voglio che questo rovini la nostra amicizia>>

<<pensa prima ad Alexandra, mi sento una merda non solo per Carlos, Alexandra è mia amica>>

_______________

La sveglia suona prepotente alle otto, appena i miei occhi si aprono un mal di testa mi colpisce forte. Ieri sera siamo tornati tardi, saranno state le tre e ora la sbornia sia fa sentire. Prendo il telefono tra le mani e lo trovo pieno di notifiche, diverso dal solito, noto in particolare infinite chiamate da parte di Alexa e la preoccupazione si fa strada in me, se le fosse successo qualcosa? <<pronto Alexa, è successo qualcosa?>>

<<E' SUCCESSO QUALCOSA? AMICA SEI TU CHE MI DEVI SPIEGARE COSA STRACAZZO E' SUCCESSO>> la sua voce a differenza della mia assonnata, è stridula, le mie orecchie non possono reggerla ora

<<che vuoi dire?>> 

<<tu e Charles>>

<<cosa?>>

<<entra su whatsapp>> faccio come dice entrando nella nostra chat, noto numerosi link e video, decido di aprire prima un link 'Il pilota di Formula 1, Charles Leclerc sembra essersi permesso un piccolo svago prima delle qualifiche di sabato. Non si conosce la ragazza, sembra essere parte del team Ferrari, in questi giorni è stata più volte intravista nel paddock e in compagnia di Carlos Sainz. Il monegasco e l'anonima ragazza, ieri sera, sono stati beccati avvolti nella passione di un bacio eppure il pilota sappiamo avere un'importante relazione con Alexandra Saint-Mleux.. cosa accadrà ora?' leggo ad alta voce, sento le tempie esplodere. Apro il video e la terra smette di girare. In un decimo di secondo mi torna tutto in mente, è molto chiaro, nel video si vede per bene tutta la scena <<cazzo!>> mi porto una mano tra i capelli

<<mi spieghi cosa è successo?>>

<<non ho tempo ora Alexa, devo correre. Ti chiamo dopo, promesso>> attacco velocemente per dirigermi in fretta al bagno dove mi accascio accanto al wc dando di stomaco, non è solo l'alcol ma quel video. Quel video, perchè ora da non essere nessuno sarò etichettata in malo modo, sarò sulla bocca di tutti in malo modo, sarò tra post di Instagram, articoli, sapevo che avrei avuto a che fare con tutto ciò ma di certo non in questo verso. Oltre ad aver sempre odiato chi tradisce, il mio pensiero va ad Alexandra, il suo ragazzo l'ha tradita con me mi odierà a vita e Carlos? Mio dio, proprio quando ha deciso di non tenere più del tutto nascosta la nostra frequentazione una sfilza di articoli e video girano su internet, ma tra me e Charles. Spero solo non abbia visto ancora niente, vorrei dirglielo io, per evitare almeno la brutta sorpresa da un video. Mi vesto di fretta raggiungendo poi la sua stanza. Busso più volte ma non ottengo risposta. Alle 11 hanno l'ultima prova libera, sicuramente sarà già in giro. Corro al piano di sotto dove trovo diverse persone del mestiere guardarmi, se davvero è questa la situazione posso scordarmi il contratto di lavoro. Raggiungo il bar ma non lo trovo. Gli scrivo diversi messaggi, mentre aspetto la sua risposta, esco fuori. Dall'hospitality della Ferrari vedo uscire Charles insieme ad Andrea, Charles mi vede e mi fa segno con la testa di seguirlo. Senza dare all'occhio rimango a debita distanza fino a quando non si ferma davanti al suo motorhome

<<ti giochi il posto Cloe, cazzo sei venuta qua solo per farti i piloti?>> sbotta Andrea, mi è sempre sembrato così pacato e tremendamente gentile che sentirlo rivolgersi così a me,  mi fa sentire piccola e indifesa 

<<Andrea che cazzo dici>> lo rimprovera il pilota <<Cloe non si vuole fare proprio nessuno, è stata colpa mia perchè sono un cretino ok? Ho mandato a fanculo l'amicizia con Carlos e la mia relazione>>

<<entrambi abbiamo sbagliato>> lo correggo, Andrea entra nel motorhome

<<scusa, è solo nervoso per me, è come un padre. E' dispiaciuto e preoccupato per me. Hai visto gli articoli e i video?>> annuisco <<ho provato a chiamare Alexandra da ieri sera, non mi risponde e non visualizza i miei messaggi>> sbuffa, ha lo sguardo distrutto <<devo andare da lei, prima della gara o altrimenti non partecipo>> esordisce senza pensare razionalmente 

<<che vuol dire non partecipi?>>

<<me ne fotto Cloe, non voglio perdere l'amore della mia vita per una cazzata e fidati che mi dispiace definirla una cazzata solo perchè ci sei tu di mezzo>>

<<ho capito, tranquillo. Non sono nessuno per fermarti, sai tu che vuoi fare..hai visto o sentito Carlos?>>

<<volevo parlargli ma mi hanno detto che è da un'ora che sta girando solitario in pista, ha sempre fatto così quando era nervoso o aveva qualcosa>> abbasso la testa

<<provaci>> mi incoraggia con mezzo sorriso poi decido di incamminarmi vicino al box di Carlos dove ci trovo solo qualche meccanico intento a controllare ogni suoi movimento davanti al televisore che riporta la visuale ripresa dalla telecamera situata nella monoposto. Le gambe tremano, il cuore accelera sempre di più, comincio a sudare..saprà già tutto? Come reagirà? Aspetto con ansia il suo ritorno al box. Ed eccola, la numero 55 che torna. Parcheggia all'interno, proprio davanti a me. Quando scende e si toglie il casco i nostri occhi si incontrano. Sa tutto. Lo vedo dai suoi occhi, sono cupi, freddi come non li avevo mai visti. Credevo stesse venendo verso di me ma a passo svelto si dirige verso il suo motorhome <<Carlos>> lo richiamo standogli dietro di qualche passo <<per favore, possiamo parlare?>> imperterrito continua <<Carlos>> si ferma proprio davanti all'ingresso qualche minuto dopo

<<que pasa?>>

<<hai..>>

<<si ho visto>> continua lui <<ho visto molto bene, sei uguale e identica a tutte, però mi hai illuso bene complimenti>> gli scappa una risata amara

<<non è così, te lo posso giurare>>

<<non te creo Cloe, como puedo creerte, estas aqui por que motivo? Per farti Charles?>>

<<non è così Carlos>> una terza voce interviene mentre io dentro mi sento sprofondare in un grande abisso. 'Non ti credo Cloe', 'per farti Charles?'. Non gliene do una colpa per pensare ciò, almeno non in questo momento ma cazzo se fa male essere ritenuta quel tipo di persona 

<<oh perfetto invitiamo Alexandra e facciamo tutti una piccola riunione?>> ironizza lo spagnolo

<<scusa>> sussurra il suo compagno

<<vaffanculo Charles, che razza di ragazzo e amico sei eh? Tradisci la tua ragazza e ti baci quella a cui piace al tuo amico>>

<<non so cosa mi sia preso per la testa, eravamo brilli>>

<<puoi essere brillo quanto vuoi ma cazzate del genere non devono succedere>> si passa una mano tra i capelli per poi indossare di nuovo il cappello <<io e te da oggi saremo solo compagni di squadra, vale a dire che ci sentiremo solo se ce bisogno nel nostro lavoro e tu>> si rivolge a me <<non voglio più sentirti>> lo guardo entrare con gli occhi lucidi nel suo motorhome. Poi il tintinnio, un messaggio che mi invita ad entrare nella Hospitality, è Piero Ferrari. E' finita.

<<buongiorno, eccomi>> entro nel suo ufficio

<<buongiorno accomodati>> mi siedo di fronte alla sua scrivania <<ti ho chiamata qua perchè ho visto i video che stanno girando, non è professionale. Non hai neanche il contratto e dopo questo, dopo che ora si sono innalzate voci negative su Charles, anche se giuste, posso dirti che non confermo. Non ci vuole solo talento ma anche professione, mi dispiace>> nessuna parola esce dalla mia bocca, se parlassi diventerei un fiume di lacrime <<alle otto di questa sera ti faremo trovare un uber davanti all'hotel che ti accompagnerà all'aeroporto, il volo è già prenotato>> annuisco, fantastico, hanno pensato davvero a tutto. Accenna un sorriso che provo a ricambiare uscendo di fretta da questo posto che si sta facendo sempre più stretto.

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