203 ||Niall Horan|| IN REVISI...

By malfoyismyanchor

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"Ti posso giurare che ti amerò più che posso. Qualche giorno di più, qualche giorno di meno. Alcuni per nient... More

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SONO TORNATA?
Thirty-seven

Sixteen

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By malfoyismyanchor

SCUSATEMI IN ANTICIPO PER GLI ERRORI.

[Corretto il 27/08/2018]

Mentre ero sugli spalti a vedere i ragazzi giocare a basket, nonostante tentassi di pensare ad altro, la mia mente vagava allo spettacolo in camera mia.
E se gli mandassi un messaggio?Sembrerei cretina?
Mi risponderebbe?O mi prenderebbe nuovamente in giro?
Mi armai di tutto il mio coraggio e gli inviai un sms.

A Nialler:
Cosa significavano quelle rose?

Da Nialler:
Tu hai detto che avevo una settimana per stupirti, e il mio piano prevedeva anche quello.

A Nialler:
Oh

Da Nialler:
Dove sei?

A Nialler:
Al campo di basket, perché?

Dopo 10 minuti passati ad aspettare una sua risposta, misi il blocco al telefono e lo riposi nella tasca dei jeans.
"Parlavi con Niall?"-domandò Abs e sobbalzai, dato che eravamo state tutto il tempo in silenzio e mi ero totalmente dimenticata della sua presenza.

"Sì"-ammisi e la vidi mentre cercava di trattenere un sorriso.
"E a parlar del diavolo spuntano le corna.."-sussurrò al mio orecchio e mi girai d'istinto, guardandolo mentre avanzava verso me ed Abigail affiancato da Liam.
"Sto bene?"-Abs mi scosse terrorizzata, mentre si aggiustava i capelli e scoppiai a ridere, annuendo leggermente.

"Sei un caso perso.Fai come me, che sono completamente calma"
"Sì, calma e poi dentro stai per morire.Ma per favore"-rise e feci una smorfia.

"Ciao belle donzelle, cosa fate?"-Niall si sedette proprio affianco a me e trattenni il respiro per qualche secondo.
La sua presenza mi metteva letteralmente a disagio.

"Osserviamo quei fighi"-a salvarmi fu Abs e le inviai uno sguardo riconoscente.

"Interessante.Possiamo parlare?"-rispose fissandomi ed annuii con una lentezza straziante.

"Così lasciamo quei due soli anche."-si alzò e mi porse una mano, che accettai gentilmente.
"Macché, potete anche rimanere"-Liam rise nervosamente e Niall si girò a fissarlo.
"Ti prego, amico.Prima mi hai detto che avevi bisogno di stare solo da lei perchè ti stavano cadendo le palle dal nervoso"-lo mise in ridicolo e mi trattenni dal mettermi a ridere.

Feci per girarmi a vedere le loro espressioni, ma il braccio di Niall cinse la mia schiena, e fui costretta a girarmi per non collassare.

"Be', cosa dovevi dirmi?"-chiesi sedendomi sul prato fresco.

"Io....io mi chiedevo se ti andasse di venire al bowling con me, questa sera"-domandò in imbarazzo, mentre le sue gote diventavano di un colore roseo.

Era, credo, la seconda volta che lo vidi davvero imbarazzata e avrei solo voluto immortalare quel momento.

"Okay"-risposi solamente, senza entusiasmo, solo per non fargli avere una soddisfazione in più.

"Oh, bene.Allora ti passo a prendere fuori camera tua verso le 7"-mi sorrise e fece per andarsene, ma mi alzai di scatto, afferrandolo per un braccio.
"Aspetta..."-sussurrai e lui poggiò la sua mano sulla mia.
"Dimmi"
"Come faremo con il preside?"-chiesi e lui mise in mostra i suoi denti, sorridendo in un modo piuttosto inquietante.
"Gli ho spiegato che dobbiamo fare una cosa di famiglia importante insieme"-spiegò ed annuii distratta.

Sentii una leggera folata di vento accarezzarmi il viso ed aprii gli occhi, stiracchiandomi e guardandomi intorno.

Mi girai a guardare l'orologio e quando mi accorsi che erano le 6:35 e che presto Niall sarebbe venuto qui, mi venne un colpo.
Mi alzai di corsa e ringraziai i miei capelli per essere ancora puliti.
Feci una doccia e dopo essere rimasta impalata come una deficiente davanti all'armadio, presi dei pantaloncini a vita alta, un crop top e le mie amate all stars bianche.

Appena finii di mettermi la matita sotto l'occhio, bussarono alla porta.
La aprii, ritrovandomelo davanti in tutta la sua bellezza.

Spesso mi chiedevo come facesse ad assere sempre così bello, e poi mi resi conto che a Niall la bellezza scivolava addosso come l'acqua. Lui era bello e basta, senza neanche avere il bisogno di impegnarsi.

"Bel culo."-rise quando gli passai davanti ed arrossii come una cretina alle sue parole.

"Sei sempre il solito idiota."-affermai non appena uscimmo.

"Lo sarò sempre, dai vieni"-corse verso una moto nera e mi diede un casco, che guardai perplessa.

"Ma da dove l'hai presa?"-chiesi squadrandola per bene.

"Ho conoscenze, piccola"-non appena sentii quel nomignolo rivolto a me e detto da lui, una scarica di brividi mi percorse la spina dorsale.

Arrivammo dopo poco tempo, passato ad urlargli contro di rallentare, dato che correva come un pazzo.

"Ora puoi anche staccarti, siamo arrivati"-disse e mi staccai di scatto, scendendo e dandogli il casco.

"Pista 5..eccola!Dai vieni"-sorrisi come una bimba piccola, sedendomi ed indossando quelle scarpe a dir poco oscene.
"Sei pronta a perdere?"-ridacchiò non appena vide il mio sguardo di sfida.
"Facciamo una scommessa"-propose e lo fissai titubante.
"Cosa c'è? Hai paura?"-gli mollai un pugno sulla spalla e lui alzò le mani al cielo.
"Dici"-lo incitai a parlare con una mano.
"Se dovessi vincere io, tu ritornerai in camera con me, mentre se dovessi vincere tu, farai ciò che vorrai"

"Mi sembra giusto, okay"-mi alzai e cominciai a prendere una palla leggera, ovviamente.
"Muoviti schiappa"-risi quando si alzò e mi fece il solletico lungo tutto il fianco.

Dalle risate feci cadere la palla sul piede di Niall, che sobbalzò imprecando in ogni lingua del mondo.
"Porca puttana, che male."-si morse il labbro e continuai a ridere, sotto il suo sguardo accusatorio.

"Ma muoviti va'.Cosa vuoi che sia?"-
"Vaffanculo"-rise insieme a me scompigliandomi i capelli e sorrisi di nascosto.
Vederlo così spontaneo per me era magico, erano quelli i momenti che avevo sempre desideeato.

Presi la palla e la lanciai, e colpii quasi tutti i birilli, ad eccezione dei due dietro a sinistra.
Potevo riuscirci, solo cheJiall mi disturbò dandomi un buffetto dietro la nuca, e al secondo tentativo non riuscii a buttarne giù neanche uno.

"Che schifo di persona sei!Hai barato"-scherzai e mi fece la linguaccia.
Tirò la palla e fece strike.

Rimasi a bocca aperta mentre lui esultava per tutta la pista.
Andammo avanti così,  tra lui che mi prendeva in giro e buttava tuti i birilli e tra me che a malapena riuscivo a prendere la boccia in mano.

E come si era già capito da molto vinse lui, che mi rise contro per minuti interminabili.
"Sei crudele.Non faccio schifo"-feci una smorfia e lui alzò un sopracciglio.

"Okay forse sì"-risi assieme a lui che mi fece salire ancora sulla moto, prendendo una strada che non portava quasi sicuramente al college.
"Dove stiamo andando?"-domandai stringendomi a lui dal freddo.
Non che la serata fosse così fredda, ma quando hai le gambe scoperte e sei su una moto guidata velocemente il freddo non fa che farsi sentire.

"Tranquilla, ti sto portando a mangiare qualcosa"-rispose accostando ad una pizzeria.
"Pizza..io ti adoro!"-mi lasciai scappare quest'esclamazione e lui sorrise divertito.

"Anche io"-entrò dentro lasciandomi a bocca aperta, aveva appena ammesso di volermi bene.

Lo vidi uscire dopo poco dalla pizzeria con due cartoni in mano, che mi diede.
Li mangiammo e dopo aver finito il tutto, ci dirigemmo verso il college, anche perchè se avessimo tardato ancora il preside ci avrebbe massacrati entrambi.
Parcheggiò e mi prese per mano, conducendomi verso la sua camera.
O per meglio dire, nostra camera.
"Vieni"-disse aprendo la porta e facendomi stendere sul lettino.
Si tolse le scarpe e si mise affianco a me, nonostante ci fosse un altro letto disponibile.
Ci coprì con una coperta e mi baciò la fronte.
"Niall?"-sussurrai tenendo gli occhi chiusi.
"Dimmi piccola"
"Perchè tutto ad un tratto sei così gentile ed affettuoso?"-domandai e lui prese ad accarezzarmi i capelli.
"Non lo so, Mack.L'unica cosa che ti so dire è che mi sei mancata tanto.Io non avrei dovuto dirtele quelle cose.Ero arrabbiato, con me, non con te."-sospirò ed aprii gli occhi, alzando la testa e accorgendomi che mi stava fissando.

"Anche io sono stata una cretina.Non avrei dovuto fare quella cosa"-ammisi tracciando cerchi immaginari sul suo torace.
"Ora non pensiamoci più e dormiamo.Ti voglio bene"-mi diede un bacio all'angolo della bocca e mi strinse a se.
Ci addormentammo così, l'uno abbracciato all'altro.
Mentirei se dicessi che quella serata non fu perfetta.

#SPAZIO A ME

Eccomi con il 16 capitolo.
Ormai io vi ringrazio in ogni fottuto spazio autrice ma non posso farne a meno.
La mia storia è all'ottava posizione nella categoria fan fiction, ha raggiunto le 40 mila visualizzazioni.
Non so più come ringraziarvi, ci adoro.
In più scusate per gli errori, ma vado di fretta.

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