Twelve

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[Corretto il 27/08/2018]

Presi una cotoletta affiancata da un'insalata ed andai verso il nostro tavolo abituale.
Ormai sembrava che quel tavolo avesse le nostre firme stampate sopra, dato che c'eravamo seduti sempre noi.
Mi sedetti e salutai con un cenno del capo tutti, dato che erano arrivati prima di me.
Tutto a causa di una rissa che mi aveva bloccato la strada, e quindi mi era toccato fare la strada più lunga.

"Niall?"-domandai notando fosse l'unico assente.

"Sinceramente non ne ho la minima idea...ma credo che stia per arrivare."-fece spallucce Liam ed annuii.

Feci per prendere il succo all'ananas ma quando mi accorsi che me ne ero dimenticata, sbuffai.

"Vado a prendere il succo.."-mi alzai ed Abigail mi fermò per un braccio.
"Lo prendi pure a me?"-domandò con occhi da cucciolo.
"Okay, gusto?"-sorrisi .
"Banana.."-appena pronunciò quelle parole tutti quanti cominciarono a sghignazzare e scossi la testa divertita, avviandomi verso la macchinetta delle bevande.

Appena le presi mi diressi verso il tavolo e mi caddero dalle mani le bottiglie, vedendo che Niall c'era, ma non era solo.
Con lui c'era una ragazza.
Gli occhi di tutti si posarono su di me ed imbarazzata le alzai, ringraziando il cielo che erano di plastica e non di vetro.
Mi sedetti senza dire nulla mentre loro mi fissavano ancora.
Non ero gelosa, mi sava solo fastidio il fatto che ieri ha scopato una ragazza, la sera stessa siamo stati abbracciati tutto il tempo e poi oggi sta con un'altra.
《Dici meno stronzate》mi rimproverò il mio subconscio.
Forse ero anche gelosa, ma dovevo prendere una decisione:continuare ad essere la sua ruota di scorta o prendere le distanze.

"Allora..dopodomani ci sarà il ballo.Con chi andrete?"-domandò Louis e mi schiaffai una mano in fronte.

"Cristo..me ne ero totalmente dimenticata."-sprofondai nella sedia, passandomi una mano fra i capelli.

"Domani in camera mia"-mi avvisò Abs e alzai ripetutamente le sopracciglia.

"Non vedo l'ora"-ridacchiai dando un'occhiata all'orologio e mi alzai.

"Devo andare, il preside mi aspetta per dirmi qualcosa."-alzai gli occhi al cielo e nemmeno il tempo di svoltare l'angolo, che andai a sbattere contro qualcuno.
Sperai con tutto il cuore che non fossero le oche del quarto anno a cui avrei volentieri rotto il setto nasale.
Dio sembrò volermi graziare e quando alzai lo sguardo c'era un ragazzo con una divisa da basket indosso.
"Tu sei Mackenzie?"-domandò squadrandomi e inarcai un sopracciglio confusa.

"Sì, sono io."-incrociai le braccia al petto incitandolo con lo sguardo a fiatare.

"So cosa ti serve"-abbassò la voce non appena pronunciò quelle parole e diedi un urletto.

"Oh, finalmente, sai come procurarmi biglietti per un concerto di Ed Sheeran?"-affermai con occhi sognanti sotto il suo sguardo confuso.

"Ehm..no.Vorrei farti una proposta"

"Uff."-mi lamentai.
"Dimmi va' "-aggiunsi poi, guardando ancora l'orologio e rendendomi conto che se avessi tardato ancora il preside mi avrebbe uccisa.

"Allora, praticamente"-cominciò a blaterare e feci una smorfia.
"Senza giri di parole, grazie"-chiesi acida.

"So che sei gelosa di Niall Horan che frequenta tutte quelle tipe.Potresti farlo ingelosire usando me"-appena sentii quelle parole la mia mente era più che concentrata su quel ragazzo di cui non sapevo nemmeno il nome e mi ero totalmente dimenticata del preside.

"Come mai vuoi aiutarmi? "-chiesi notando che c'era qualcosa che non quadrava.
O qualquadra che non cosa?
Scacciai i miei pensieri e lo fissai attentamente.

"Conti in sospeso."-non specificò ed annuii senza pensarci.
In fondo volevo sia dimenticarmi di Niall, e sia vedere se a lui interessasse anche minimamente di me.

"Okay, accetto.Facciamo una cosa: mi accompagni un attimo dal preside e poi insieme andiamo dagli altri per cominciare il nostro piano.Va bene?"

"Ciao ragazzi"-salutai tutti, incluso Niall e la tizia, lasciando la mano di Andrew (così si chiamava)
"Ehm..ciao?"-Abs fece un delicato cenno del capo verso il ragazzo e mimai con la bocca un 'dopo'.

"Alla fine cosa voleva il preside?"-chiese Niall non curandosi della presenza di Andrew.

"Dirmi che la punizione era finita e che avrebbe indagato sul professore."-feci spallucce rubando dal pacco di Louis delle patatine.

"Ah, capito. "-disse cingendo la vita della ragazza seduta sulle sue gambe.
Lei era totalmente muta, non aveva aperto bocca.

"Tu sei..?"-continuò Niall rivolgendosi al mio complice che mi lanciò uno sguardo.

"Un amico speciale."-ammiccò verso di me e Harry sputò una patatina.

"Siete scopamici!Gesù Cristo"-si mise una mano sul petto spalancando la bocca.

"Perché sei così sorpreso? "-ridacchiai indicando con lo sguardo Louis ed entrambi mi alzarono il medio offesi.

"Comunque tranquillo, è un amico.Niente roba del genere."-gesticolai ed annuirono sollevati
.
"Okay."-Niall mi lanciò una strana occhiata e mi appoggiai al petto di Andrew.
Non era male, anzi era un figo, ad esser sincera.
Passai il resto della giornata sulle gambe di Andrew, a sperare con tutto il cuore che Niall sentisse o provasse gelosia.
E invece nulla di tutto ciò.
Se ne stava a mangiare, a scherzare e a parlare con la sua..ragazza?
Non sapevo nemmeno se fossero fidanzati quei due.

Mentre lui se ne andò un'ora prima di me, io continuai a parlare con gli altri, finché non arrivò il momento di dover affrontare Niall.
Misi su un sorriso raggiante ed entrai in camera, sorprendendolo a giocare col cellulare steso sul letto.

"Ciao"-lo salutai sempre con un sorriso e presi la mia biancheria, dirigendomi verso il bagno.

"Sei ridicola."-appena sentii quelle parole mi girai e sperai che si riferisse a qualcosa che non riguardasse me, ma quando vidi che il suo sguardo era rivolto tutto nei miei confronti, sentii un tuffo al cuore.

"Come?"-chiesi con voce flebile posando i vestiti su un mobile lì vicino.

"Ti avevo detto di non innamorarti di me"-spiegò mantenendo il tono rigido.
"E forse sarebbe potuta essere una bella cosa, se solo tu non fossi una troia."-continuò e spalancai di poco la bocca.
Decisi di rimanere ferma e zitta per sentire ciò che aveva da dire.

"Ti ho sentita nel corridoio con quello...farmi ingelosire.Gesù, sei seria?"-rise di me e sentii gli occhi pizzicarmi dall'umiliazione e dal pentimento.
"Che poi tu ancora devi capire che a me non stai simpatica, né un cazzo.Io voglio solo portarti a letto.Davvero"-sospirò e quello fu il colpo di grazia.
"Ah e anche un'altra cosa.Raccogli l'ultimo briciolo di dignità che ti è rimasta e vai via.Trovati un'altra stanza."

"Ehm, grazie"-sorrisi leggermente alla piccola donna che ricambiò e che mi diede le chiavi per la mia nuova camera.
Uno stanzino.
Sospirai e cominciai a mettere un po' in ordine, fingendo non fosse successo nulla.
Sistemai i vestiti dentro un mobile che fortunatamente c'era, anche perché nonostante fosse uno stanzino era piuttosto accogliente.
Quando però ebbi finito di fare tutto erano le 2 di notte, e mi stesi a letto.
Lì, in quel momento, in quell'attimo, mi resi conto della situazione in cui ero.
E piansi, piansi molto, perchè ormai io mi ero innamorata di un ragazzo a cui di me non fotteva un cazzo.
E mi sentii ancora più cretina rendendomi conto che mentre lui mi aveva umiliata io ero rimasta zitta.

#SPAZIO AUTRICE

Ciao ragazze, scusate davvero per il ritardo, non so come giustificarmi se non dicendo che ho gli esami e che sto studiando come una matta
Volevo proporvi una cosa, dato che l'ho visto fare in molte fan fiction,vorrei pubblicizzare le vostre storie.
Voi qui sotto scrivetemi i titoli delle vostre creazioni e io ve le pubblicizzo!
FARÒ QUESTO PER OGNI CAPITOLO.

203 ||Niall Horan|| IN REVISIONE.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora