[Corretto il 27/08/2018]
Sentii delle voci attorno a me, e pensai di essere in un sogno.
Dopo poco, mi resi conto che quelle voci erano reali ed aprii gli occhi, ritrovandomi accerchiata dalla professoressa di lingue e dal professore di matematica."Oh, bentornata nel mondo dei vivi, signorina Miller!"-strillò la Hayden ed io sobbalzai, girandomi per svegliare Niall.
Eravamo nei guai fino al collo, volevo seriamente sapere come avessero fatto a trovarci.
Era un posto abbastanza lontano dall'hotel questo, non potevano averci trovati da soli, senza l'aiuto di nessuno."Niall, cazzo, svegliati!"-sbottai, non curandomi dei due adulti che avevano quasi sicuramente sentito il termine poco galante.
Gli diedi un ceffone, e lui aprì gli occhi di scatto, fissandomi.
Quando spostò lo sguardo sui due tipi che mi facevano compagnia, sbiancò e si mise a sedere grattandosi la nuca, imbarazzato."Pretendiamo delle spiegazioni"-la professoressa urlò.
"Dai, 'sta calma..sono solo dei ragazzi in fondo."-la riprese il professore di matematica, al quale lanciai uno sguardo riconoscente.
"E tu dovresti essere mio fratello?Sei totalmente il mio opposto"-sbuffò la Hayden ed io spalancai la bocca.
"Siete fratelli?"-scoppiò a ridere Niall ed io gli lanciai una gomitata nel fianco.
"Non cambiate argomento, ora spiegatemi che ci facevate qui."
"Ah, sì, io posso spiegare.Praticamente.."-il ragazzo accanto a me cercava una scusa plausibile, ed io mi schiaffai una mano in fronte dalla frustrazione, fin quando non mi venne un'idea.
Era un'idea stupida, ma conoscendo i livelli d'intelligenza della professoressa, c'era anche una remota possibilità di scamparla.
"Be', la sabbia è un buon rimedio naturale per foruncoli, brufoli e imperfezioni della pelle..era un trattamento di bellezza.Vuole provare?"-feci un sorriso sghembo, prendendo un po' di sabbia in un pugno e porgendoglielo.
"Ma a chi vuoi prendere in giro?"-sbuffò e il professore le poggiò una mano sulla spalla.
"Dai, te l'ho detto, può capitare.Sono solo ragazzi, andiamo"-borbottò e dopo minuti passati a battibeccare, la professoressa decise di darci la via libera.
A quanto pare nella vita non ero sempre stata così tanto sfortunata.
"Andiamo, dai"-mi alzai, togliendomi i residui di sabbia di dosso e porgendo una mano a Niall.
"Che rompicoglioni, io stavo dormendo, e lei viene a rompere."-sbuffò ed io scossi la testa, pensando a come potesse piacermi un tale deficiente.
"Come fai a piacermi?"-ridacchiai, e lui spalancò gli occhi dalla sorpresa.
"Ah!Hai appena detto che ti piaccio, non negarlo"-mi puntò l'indice sul petto, per precisare sul seno, ed io glielo spostai indignata.
"Io non l'ho mai negato"-feci spallucce, continuando a camminare con lo sguardo fisso per terra.
"Forse anche tu potresti piacermi, non sei male"-disse ed io mi bloccai, fissandolo dispiaciuta.
'Non sei male'
Pensai non fosse serio, insomma, quale risposta del cavolo era? Mi sentivo quasi come se mi avesse illusa, e reagii di impulsività.Iniziai a correre verso l'hotel, superando persino i due professori, mentre sentivo in lontananza Niall che urlava:"dove cazzo stai andando?".
Spalancai la porta della mia camera, ritrovandomi davanti Abigail che ballava sulle note di El Perdon.
Si girò verso di me e spalancò la bocca di poco.
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203 ||Niall Horan|| IN REVISIONE.
Fanfiction"Ti posso giurare che ti amerò più che posso. Qualche giorno di più, qualche giorno di meno. Alcuni per niente, altri ti odierò. Io non ho mai amato nessuno come amo te, e non credo di aver odiato nessuno come odio te" La vita di Niall e Mackenzie...