Thirty-seven

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Rimasi in silenzio per circa un minuto dopo aver sentito le parole di Niall, ero confusa ed il fatto che il suo sguardo fosse incatenato sul mio viso non rendeva le cose più semplici.

"Okay." dissi solo, mettendo su' uno dei sorrisi più falsi che potessi sfoggiare.

"Usciremo io e te, da soli. Andremo a cenare da qualche parte." affermò stringendo forte la mia mano.

"Penso che sia meglio di no. Vorrei provare a riallacciare il rapporto con mio fratello, e domani sarà quasi sicuramente a casa." continuai a sorridergli e dopo un momento di confusione, Niall mosse la testa in segno di conferma.

"Allora io resterò a casa a fare maratona di qualche serie tv." si allungò per baciarmi, e subito dopo mi alzai in piedi, porgendogli la mano.

"Forza, scendiamo al piano di sotto dai ragazzi." lo incitai.

Sapevo che quello che stavo tramando non mi avrebbe portata a niente di buono, ne ero totalmente consapevole ma mi sentivo sicura a correre quel rischio.
Avrei fatto finta di restare a casa, e mi sarei intrufolata alla festa con l'aiuto di chiunque per verificare se Niall davvero non fosse andato.

Quando scendemmo giù, Abigail mi fece un cenno ed io le mimai un 'dopo', prima di mettermi seduta tra Louis e Zayn che battibeccavano su chi avesse i capelli più belli.

"I tuoi sono pieni di lacca, ti sto dicendo che i miei sono morbidi come la seta. Guarda, tocca." Louis si sporse su di me per far sì che Zayn toccasse i suoi capelli, ma ovviamente lui non lo fece e si limitò a borbottare insulti incomprensibili.

"Invece di parlare di capelli come se foste due donnine, dovremmo concentrarci su quale brano portare ad x factor il prossimo mese." Liam si intromise ed improvvisamente il silenzio calò nel salone.

"Vamos a la playa?" propose Louis e tutti alzammo gli occhi al cielo.

"Certo, a questo punto indossiamo anche collane di fiori e gonnelline hawaiane." Harry lo derise e ridacchiammo tutti.

Dopo esattamente altre due ore trascorse a discutere su quale canzone dovessero portare i ragazzi ai provini, io ed Abigail andammo via insieme, dirette ognuna verso la propria casa.

"Allora, fammi indovinare. Niall ti ha detto che non andrete alla festa e ti ha proposto di trascorrere insieme la serata, tu hai mentito dicendogli che saresti restata a casa. Ma in realtà, alla festa ci andrai e verificherai il tutto." disse Abs tutto d'un fiato ed aprii leggermente la bocca, guardandola scioccata.

"Ci hai ascoltato?" chiesi.

"No."

"Hai una fottuta sfera magica?"

"No, l'arte dell'intuito." lo definì e roteai gli occhi.

"No, ti sbagli. L'arte dello spionaggio." la spinsi giocosamente e lei mi alzò il dito medio.

"Sii prudente, domani. Se Niall dovesse scoprirti, potreste seriamente lasciarvi." sospirò ed annuii.

Ovviamente avevo calcolato tutti i rischi, e tra quelli c'era un probabile Niall che mi avrebbe lasciata per mancanza di fiducia ed un Niall che avrebbe ricontattato il ragazzo della nave per scambiarmi coi due cammelli.

Quando rientrai in casa era sera inoltrata, mia madre era seduta sul divano a sgranocchiare patatine e di mio fratello non pareva esserci la minima ombra.

"È fuori coi suoi amici?" domandai e lei sobbalzò dalla paura, abbassando il volume del televisore.

"Che spavento, mio Dio. Cosa ho fatto di male per meritare una figlia idiota?" alzò gli occhi al cielo e risi, lanciandole contro un cuscino.
"No, è fuori da qualche parte." aggiunse poi dandomi un bacio sulla guancia.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 28, 2018 ⏰

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203 ||Niall Horan|| IN REVISIONE.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora