Thirty-three

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[Corretto il 28/08/2018]

Pov's Niall.

Uscii da casa dei ragazzi a causa di Louis, che mi tartassò, spingendomi addirittura fuori a calci per andare a cercarla.

Solo che non sapevo dove fosse, il suo cellulare era occupato ed era quindi impossibile trovarla.

Andai ad esclusione, a casa non era sicuramente andata date le circostanze, e pensai che fosse in un bar o pub.

Cominciai a passeggiare per le strade fredde di Londra, stringendomi nella mia felpa nera, affacciandomi di tanto in tanto nei negozi.

Dopo mezz'ora di ricerca, cominciai a stancarmi, avevo il naso congelato e gli occhi bruciavano a causa del vento che ci finiva dentro.

Però, proprio quando stavo per andarmene, vidi la sua chioma castana in una pizzeria.

Fui contento di vederla, e con un sorriso stampato in volto mi avvicinai ai vetri del negozio, ma rimasi più che deluso e scoraggiato quando vidi un ragazzo davanti a lei, seduto al suo tavolo.

Pov's Mackenzie

Quel ragazzo di cui non ricordavo il nome, continuava a fissarmi e a parlare dei fatti suoi, come se a me interessassero i suoi cantanti preferiti.

"Non mi hai ancora detto il tuo nome"-affermò addentando un pezzo di pizza, e lo guardai scoraggiata.

"Io mi chiamo.."-feci per parlare, ma la voce di qualcuno, mi interruppe.

"Lei si chiama Mackenzie, e fino a prova contraria è la mia ragazza, quindi vedi di andartene"-riconobbi subito la sua voce:era Niall.

Alzai gli occhi, incrociando il suo sguardo confuso e arrabbiato.

"Be', non avevo mica intenzione di rubarti la ragazza.Mi ha ignorato tutta la sera, è proprio antipatica"-quel ragazzo battè la mano sulla spalla di Niall, prima di andare via, lasciandomi a bocca aperta.

Io antipatica? Molto probabilmente quella sera ero un tantino irritabile, e molto probabilmente lo avevo ignorato fino allo sfinimento, ma lui era stato davvero invadente.

"Cosa ci fai qui?"-chiesi a Niall, alzandomi e abbracciandolo.

"Ero venuto a cercarti per vedere come ti sentivi, ma a quanto pare eri troppo impegnata a rimpiazzarmi con un altro ragazzo"-mi sbraitò contro e sentii la mascella cadermi quasi a terra, quando aprii la bocca.

"Come scusa?Io sono venuta qui per conto mio e si è seduto al mio tavolo perché non c'erano altri tavoli vuoti, non sono di certo andata a cena con lui"-mi difesi, incrociando le braccia al petto.

Avrei voluto aggiungere che sarei stata con lui se solo non fosse rimasto come un coglione a casa degli altri, mentre io ero a crogiolarmi nella disperazione di aver perso un fratello ed una migliore amica, ma non lo feci dato che l'ultima cosa che volevo era perdere anche lui.

"C'erano tanti tavoli liberi, perché sedersi proprio al tuo?"-continuò a chiedere e mi passai una mano fra i capelli.

"Non lo so, vallo a chiedere a lui dato che non ti fidi della tua ragazza"-strillai, attirando l'attenzione di alcune persone presenti in pizzeria.

Presi il cellulare che era appoggiato sul tavolo, e cominciai ad avviarmi verso l'uscita.

Quella giornata sembrava non avere fine, l'unica cosa che volevo era stare sotto le coperte, con una cioccolata calda a vedere qualche serie tv dal pc.

Appena misi piede fuori, una ventata di aria gelida mi colpì in viso e feci uno starnuto acuto.

"Aspetta!Mack aspetta, non volevo"-Niall mi raggiunse, afferrandomi per il braccio e girandomi verso lui.

203 ||Niall Horan|| IN REVISIONE.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora