Thirty-Four

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[Corretto il 28/08/2018]

Aprii gli occhi di scatto, guardandomi attorno e fissando il comodino col telefono sopra.
Le mie idee erano confuse, pensavo che se avessi preso il telefono e ci avrei trovato una sua risposta ne sarei rimasta più sollevata, mentre in caso contrario sarei stata ancora peggio.
Decisi di sbloccare ugualmente lo schermo, accesi whatsapp e mi resi conto che aveva ancora visualizzato, senza degnarmi di una risposta.
Non sapevo cosa fare, una parte di me voleva vestirsi, andare da lui e abbracciarlo. 
Mentre l'altra parte di me voleva letteralmente mandarlo a fanculo per ciò che mi stava facendo, perché comunque non credevo di aver fatto nulla di male, io. 

3 delle persone più importanti per me sembravano non volermi vedere, e forse anche Liam dopo ciò che avevo detto ieri.
Rimasi nel letto a riflettere sulla questione fin quando mia madre non entrò in camera, sedendosi sul letto e fissandomi.

"Tesoro, penso che tu debba alzarti. Sono le 13"-mi disse con tono pacato, accarezzandomi la gamba da sopra il lenzuolo.
"Non voglio, resterò a letto ancora per un po' "-risposi, nascondendo il viso nelle coperte appena aprì le persiane, rivelando una forte luce.

"E invece no, questo è il modo sbagliato per affrontare questo, sono sicura che Niall ti starà pensando"-mi sorrise ed io alzai gli occhi al cielo.

"Pensando, come no. Mi sta pensando così tanto che ieri sera ha totalmente ignorato i miei messaggi"-risi in modo ironico e mi alzai, rinchiudendomi nel bagno per fare una doccia.
Era tutto così bello quando eravamo al college, potevo vedere i miei amici in ogni istante e condividevo la camera con Niall, per cui avrei potuto affrontarlo facilmente.

Sobbalzai appena sentii la suoneria del telefono e mi fiondai in camera mia, rimanendo un po' delusa nel vedere che era Louis e non Niall.


"Harry dannazione, muovi quel culo moscio"-piagnucolò Zayn ed io ridacchiai, dandogli un pugno sulla spalla.

"Culo moscio a chi?A me?"-fece una smorfia Harry guardando Louis, in attesa che quest'ultimo lo difendesse.

"Mi spiegate dove stiamo andando?"-chiesi io, guardandomi attorno spaesata.

"Harry vuole fare un tatuaggio"-rispose Louis sorridente ed Harry lo fulminò con lo sguardo.

"Ti correggo, mi hai costretto a farlo"-risi per le parole del riccio.

"Se tu hai tolto quei capelli a scodella non significa che io debba tatuarmi"-aggiunse replicando come una bambina.
"Mi stai per caso dicendo che stavo male con quei capelli?"

"Smettetela, eccolo lì il negozio"-li interruppe Zayn, prendendomi per mano e trascinandomi dentro.
Appena entrai mi guardai intorno, notando una marea di meravigliosi disegni attaccati al muro.

"Bene, chi è che deve tatuarsi?"-un ragazzo che aveva più o meno ventisei anni ci venne incontro, guardandoci uno ad uno.

"Lui"-Zayn spinse Harry davanti, che si trovò poco distante dal ragazzo che sorrise.
Harry poteva sembrare un duro ma in quel momento sembrava davvero spaventato del doversi tatuare, ed era una cosa un po' divertente, perché non era una cosa da tutti i giorni vedere un Harry spaventato.
Ed inoltre non lo avrebbe ammesso mai.

"Cosa vuoi farti?"-chiese il ragazzo, facendo posizionare Harry sulla poltrona nera di pelle.

"Mh, un tatuaggio da duro voglio fare"-esultò contento ed io inarcai un sopracciglio.

"Una stellina!"-continuò, facendo scoppiare a ridere tutti, incluso il ragazzo.

"Cosa c'è?Non è abbastanza da duro?"-disse offeso e Louis gli diede una pacca sulla spalla.

203 ||Niall Horan|| IN REVISIONE.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora