"Fidati di me..."

By _al3yxz_

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"ti devi fidare di me..." disse lui, guardandomi cercando il mio sguardo che si posò sul pavimento. Mi prese... More

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By _al3yxz_

-É meglio se vai da lei- Disse con tranquillità, lasciando perdere ciò detto prima da me.

-Si, grazie- Dissi ironicamente, e alzando gli occhi me né andai mentre sentii una sua piccola risata.

*Pov Elizabeth*

Me ne andai appena arrivò Grealish.
Ero molto imbarazzata, e non sapevo se avrei rivisto Phil entro stasera.

Uscí dallo stadio, ma senti l'aria fredda venirmi incontro in modo che un brivido percorse tutto il mio corpo. Il vento mi mandò indietro tutti i miei capelli, e mi accorsi che non avevo altro che di una maglia fine.

Appena mi girai intorno, mi ricordai che ero venuta a piedi. Con la fortuna che io avessi lo stadio nelle vicinanze di casa mia pensai proprio quello.

Tra i miei pensieri, però, si aggiunse una voce famigliare che chiamò il mio nome, finché non mi accorsi che era reale.

Mi girai verso la voce da cui continuò a pronunciare il mio nome, e vidi Phil corrermi dietro ed io con le braccia ancora che si stringevano tra di loro.

-Elizabeth...- Si fermò davanti a me con il respiro poco affannato.

Mi guardò le braccia per poi spostare gli occhi su di me. Di scatto si tolse la giacca che aveva, posandola così sulle mie spalle, per poi sorridere.

-Ma così tu...-
-No, l'importante è che non ti ammali- Mi interrotte per poi sfregare le sue mani con le mie braccia per riscaldarmi.

Sorrisi, e gli diedi un bacio sulla guancia che diventarono subito rosse dopo quest'ultimo.

-Scusa per prima, non volevo metterti in imbarazzo- Disse giustificandosi per prima.

-Tranquillo, non è niente- Risposi, per poi stringere la sua giacca tra me.

Mi prese il cappuccio del giubotto mettendolo così sul mio capo.
Mi prese la testa tra le sue mani e ridendo mi guardò.

-Copriti se no ti ammali-
-Sembri mia madre- Ridemmo, ma a questa affermazione il mio sorriso si spense.
Phil lo notò e abassai lo sguardo.

-Va tutto bene?- Mi chiese per poi guardarlo negli occhi.

-Mia madre è là- Dissi alzando gli occhi al cielo, ed esso mi seguì con lo sguardo.

-Di solito non la nomino spesso- Continuai a guardare il cielo, ormai però ricoperto da nuvole quasi grigie.

Rimase in silenzio, e mi guardò dalla testa ai piedi.

-Sta notte passa da me- Disse per poi accarezzarmi la mano che mi prese, e se né andò, ma la mia voce non lo fermò.

-Aspetta la tua giacca-
-Puoi tenerla!- Esclamò girandosi verso di me e rientrò negli spogliatoi.

Sorrisi. Alzai di nuovo lo sguardo al cielo sorridendo, e rientrai a casa.

*La sera*

Phil mi disse di passare da lui, e così feci.
Bussai, e nemmeno il tempo di aprire la porta dell'appartamento che mi prese la mano.

-Vieni, ti porto in un posto che ti piacerà- Disse, per poi soffermandosi sulla sua giacca che io dovetti restituire.

-Oh, eccola- La posi, ma lui fece cenno di no.

-Tienila- Sorrise e io feci lo stesso.

-Dove mi porti?- Chiesi per cambiare argomento.

-Fidati di me- Disse per poi correre verso l'ascensore e finire nei carage.

Nemmeno dopo un'ora, che mi portò su una collina non poco lontano da Londra che si affacciava sulla città.

Mi prese la mano, e mi fece sedere sulla panchina.

Alzai lo sguardo, il cielo stellato rifletteva perfettamente nei nostri  occhi. Sospirai sorridendo.

-I ragazzi hanno una stella per rappresentare un proprio caro particolare...- Mi disse.

Sapevo subito che si riferisse a mia madre, così mi girai di scatto verso di lui, poiché anch'io avevo la stella che rappresentò mia madre che d'altronde da qui era la più visibile.

-...ed io so che qui c'è tua madre- Continuò, lo abbracciai e le mie lacrime non trattesero al lungo, così caddero sulla maglia di Phil.

*Pov Phil*

La volevo rendere felice, e penso che ci riuscì dopo ciò.

Sentì le sue lacrime bagnarmi la maglia, ma non importava, lei mi importava.

"Cercherò di rendere vostra figlia felice" 
Pensai girando lo sguardo sul cielo, ancora abbracciato ad Elizabeth.

Appoggiai la mia guancia sulla sua, e
sorrisi a sentire le sue guancie morbide e attravvesate da una lacrima che le bagnò.

*Ecco il capitolo 8, fatemi sapere se vi sta piacendo la storia!🥰*



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