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"un prognostico per la gara di oggi?" i giornalisti era un continuo a tartassarmi di domande vista la qualifica da urlo che avevo fatto rispetto alle scorse e rispetto a quella di George. Partivo decima cosa che alla Williams è già tanto considerando l'ultimo periodo

"Non sono solita a fare prognostici. La gara è aperta per tutti, non si sa mai cosa succede in pista quando si abbassa la visiera" risposi decisa e convinta

"come si sente a partire così avanti?"

"È strano. È una nuova partenza"

"Come ha reagito la squadra a questo piccolo traguardo?"

"Non siamo i tipi che ci perdiamo a festeggiare queste piccole cose. È stato solo un fatto che ha motivato molto tutti ma non abbiamo voluto festeggiare. C'è tanto lavoro da fare, non dobbiamo tirare un sospiro di sollievo ora ma continuare sulla via che abbiamo preso"

"E il suo compagno di squadra? Come ha reagito al fatto che si è fatto battere da una donna?" ma che diamine di domanda è. Maschilismo check

"George ha reagito come sempre. Entrambi rispettiamo l'altro" eccolo lì che il tipo parte con una bella serie di domande SU george.

"Non sembrava a inizio anno"

"Eravamo nervosi semplicemente per la prestazione" ma perché loro devono intromettersi? Ma non so, si divertono a farsi gli affari altrui

"Riguardo a suo padre, è fiero di lei?"

"Lo è sempre stato anche se partivo in fondo"

"Grazie del suo tempo le auguriamo una buona gara"

"Grazie mille" mi voltai correndo verso il paddock, ero in stra ritardo per colpa di quei giornalisti. Li odiavo, semplicemente li odiavo. Soprattutto se mi toglievano del tempo per concentrarmi sulla gara.

"Pure te in ritardo?" mi voltai ritrovandomi davanti Lewis.

"Lascia stare guarda. I giornalisti sono i peggiori"

"Penso che tutti la pensiamo così. Che mi racconti di bello?" disse mentre proseguivamo a passo sostenuto per raggiungere i rispettivi box

"Niente di nuovo te?"

"Niente di niente. Mick?" cristo ma perché non l'ho ancora lasciato. Così ora anche Lewis Hamilton mi persiguiterà. Sono una stupida.

"Lascia perdere che è meglio"

"Non lo hai lasciato capito"

"Non so come dirglielo. In un certo senso lo sto tradendo col mio compagno di Scuderia e mi faccio schifo da sola... Anche se comunque dopo quell'ultimo bacio non c'è più stato niente di che, nel senso ci comportiamo come amici tutto qui" dissi facendomi una coda nel frattempo. Dovevo tagliare i cappelli, sono troppo lunghi per i miei gusti

"Appunto per questo Lexie devi dirgli come stanno le cose" alzai gli occhi al cielo annuendo. Lo so che dovevo dirlo ma non riuscivo.

"Ho paura di ferirlo. Non lo voglio ferire, gli voglio bene alla fine"

"devi decidere. Io ti sostengo, sempre e lo sai, ma sono amico di Mick e non tollero i tradimenti. Devi scegliere se no potrebbe diventare una cosa troppo grossa da risolvere e uno scandalo per cui i giornalisti potrebbero massacrarti. E l'ultima cosa di cui ha bisogno Mick, sono i giornalisti e tu lo sai bene" se ne andò al suo box. Sti cazzi, altroché se ero consapevole di ste cose. Ora non era il momento però, corsi subito al box, ero in stra ritardo

§

"Okay. Sei pronta?" chiese Claire mentre aspettavamo di partire e i meccanici sistemavano l'auto

𝑾𝒊𝒍𝒍𝒊𝒂𝒎𝒔/𝑮𝒆𝒐𝒓𝒈𝒆 𝑹𝒖𝒔𝒔𝒆𝒍𝒍 Where stories live. Discover now