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11 febbraio 2019

Oggi è il giorno della presentazione della nuova monoposto per la stagione 2019 e dire che ho il batticuore è dir poco.

"Devi essere presentabile" disse Claire passandomi il pennello del blush per la millesima volta.

"Claire mi fa starnutire quel coso" mi lamentai e lei rise

"Okay è che sono agitata"

"Lo so che sei agitata ma non pensare che io non lo sia"

"Pensi che sia veloce? La macchina intendo" annui, lo speravo. Dopo l'ultimo posto nella classifica costruttori dell'anno scorso tutti ci siamo un po' scoraggiati. Abbiamo perso il nostro sponsor storico, la Martini e tutti siamo rimasti segnati da quella stagione soprattutto Claire che ci teneva a far bene.

"Sarà veloce fidati. Andrà bene quest'anno"

"Speriamo... Ora fatti vedere, sei uno splendore" disse facendomi alzare in piedi e facendomi fare una piroetta. Avevo su la polo nera della Scuderia e mi fece mettere una gonna nera con le collant dell'omonimo colore. Diceva che dovevo sembrare un po' femminile.

"Grazie anche te stai bene"

"Smettila ormai non sono più nell'età di vestirmi in modo sexy. Sono sposata e ho un figlio"

"Beh ma dire che stai bene non è un crimine" si mise a sorridere e la abbracciai.

"Andrà tutto bene. Papà sarà orgoglioso di entrambe" le dissi e lei annui

"Okay. Ora devo andare, cerca di sorridere e fare la brava con l'altro dipendente che non ho intenzione di perdere" intendeva George. Era un continuo battibecchio con lui: durante le riunioni, andava sempre a finire tutto in un litigio di noi due.

"Okay" ripetei quando Claire chiuse la porta della stanza e mi sedetti sulla sedia davanti allo specchio. I capelli biondo cenere tendente al rosso raccolti in una coda, il trucco che nascondeva le impurità della pelle. Sospirai, agitata per essere arrivata fino a qua non so perché. Ero contenta di avercela fatta e ora, da oggi, ero ufficialmente una pilota con una macchina.

§

Uscii dal camerino 5 minuti dopo circa e appena aprii la porta mi ritrovai George davanti

"Oh scusa... Stavo bussando... Dobbiamo andare" disse imbarazzato e io alzai gli occhi al cielo

"Tranquillo, ora muoviti non stare lì impalato" dissi andando verso l'uscita sul palco vedendo l'inglese rimanere immobile davanti alla porta che si stava richiudendo. Patetico.

"Sei agitata?" mi chiese quando mi affiancó

"Senti non devi essere gentile con me okay? Siamo solo compagni di Scuderia niente di più" dissi con aria sufficiente, chiarendo le cose per la millesima volta

"Si scusa... Era per conversare..."

"Si lo so che sei nervoso te e inizi a conversare ma chiudi la bocca ti prego"

"Okay... Peró Lexie potr..."

"Zitto zitto zitto" dissi e lui si ammutolì. George Russell agitato e chiacchierone non ve lo consiglio se non vuoi avere un esaurimento nervoso

"E ora vogliamo accogliere i nostri due piloti titolari: George Russell e Lexie Williams" disse Claire a gran voce sorridente chiamandoci sul palco.

"Prima le signore" disse George facendomi passare, sorrisi un po' sforzata e mi diressi verso il palco sorridente seguita da George

"Salve" dissi seguita poi da George anche lui un po' imbarazzato

"Che ne pensate voi di questa livrea?" chiese un giornalista dalla folla. Guardai george e lui fece cenno di rispondere per prima

𝑾𝒊𝒍𝒍𝒊𝒂𝒎𝒔/𝑮𝒆𝒐𝒓𝒈𝒆 𝑹𝒖𝒔𝒔𝒆𝒍𝒍 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora