𝑾𝒊𝒍𝒍𝒊𝒂𝒎𝒔/𝑮𝒆𝒐𝒓𝒈𝒆 𝑹𝒖𝒔𝒔𝒆𝒍𝒍

16

"Ma che hai in testa, hai messo il dito nella corrente?" gli chiedi ridendo appena lo vidi passare i tornelli del Paddock. Aveva tutti i capelli tirati all'insù

"Cambio di look. Voi ragazze non dite mica che dopo essersi lasciati si cambia a partire dai capelli? Tipo inizio di una nuova era gente?" risi ancora

"Non sono la ragazza a cui devo chiederlo, diciamo che di queste cose non me ne intendo per niente"

"Gne gne dovresti"

"Sei più informato te di me su ciò"

"È con ciò cosa vorresti dire, che sono una ragazza?"

"Pensa pensa. Fai andare il cervellino dai"

"Simpatica oggi"

"Sempre"

"Sese proprio"

"Smettila che sono Simpaticissima, sei te che non apprezzi la mia simpatia" dissi ridendo con lui mentre camminavano tranquilli nel paddock

"Io non ho mai detto che non apprezzo la tua simpatia"

"L'hai pensato"

"Che sei diventata? Una che legge nella mente" disse guardandomi sorridendo e alzando il sopracciglio destro

"Magari. Occhio che poi ti controllo pure la mente eh" dissi facendo dei gesti strani che potevano sembrare quelli di Harry Potter. Solo che lui aveva la bacchetta e io sono talmente scrausa come maga che manco ce l'ho

"Mi fai paura gesticolando così"

"Uhhhh ti controllo la mente uhhh" dissi seria per poi scoppiare a ridere con l'inglese

"Siamo di buon umore eh"

"Certooo Uhhhh" dissi come se fossi una bambina chr continuava a giocare e far la stupida

"Sta sera quindi ci devi uscire per forza con Mick?" ritornai seria. Mi ero scordata di Mick cazzo. Non so perché ma l'avevo proprio messo nel dinenticatoio

"Si George. Devo. È il mio ragazzo. E non fare quella faccia. Prima che tu aggiunga altro, no, Non ho ancora scelto" risposi alzando il viso al cielo e godendomi il sole del Bahrain di questo favoloso venerdì di prove libere.

"Sisi lo so ma..."

"Scusate ma voi due non vi fucilate oggi? Che avete che andate d'accordo. Cos'è vi è apparso dio o chissà chi a dirvi peace and love. No per capire" ecco Lando che si intromette. Ovvio direi. Era abbastanza ovvio che sarebbe uscito con un affermazione del genete

"Simpatico sempre" risposi ridendo

"Sono ancora arrabbiato con te ricordatelo" alzai gli occhi al cielo. Tanto tra 5 minuti nemmeno mi abbraccia quindi

"che ha fatto?" chiese George ignaro

"Stamattina mi ha buttato giù dal letto. Non metaforicamente ma veramente" disse sbuffando facendomi ridere

"Tu stai male avrà avuto i suoi buoni motivi" rispose George e Lando si mise a ridere

"Okay ma così è troppo, che succede tra voi due? C'è non andate così d'accordo da anni. Aspettate avete la febbre? No perché vi porto all'ospedale se no" disse toccandomi la fronte facendomi ridere.

"Così come?" eccolo l'altro. Alex è Lily spuntatorono di fianco a noi.

"vanno d'accordo. Non si stanno menando"

"Aspetta non avrete la febbre per caso?" chiese Alex mettendo una mano sulla fronte di entrambi

"Non abbiamo la febbre" ripetemmo in coro facendo ridere tutti