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Alle 6 ero già al circuito. Non so perché io sia andata lì, non riuscivo a dormire allora mi sono preparata.
Il circuito era freddo e silenzioso, leggermente umido per la pioggia messa giù ieri e non c'era anima viva in giro. Misi il cappuccio del giubbotto e iniziai a percorre con le mani in tasca il tracciato. Amavo camminare sola lì. Non ero riuscita a chiudere occhio e questi mi bruciavano per tutte le lacrime versate. E tra poche ore sarei dovuta scendere in pista. Non avevo proprio voglia. Mi inizió a squillare il telefono e vidi che era Lando

LN: dove sei?
LW: sto bene non devi farmi da badante
LN: non stai bene ti conosco
LW: che palle sono al circuito ma non devi venire
LN: fatti trovare al bar tra dieci minuti
LW: no landino non è necessario che tu venga qui
LN: si è necessario invece

Mise giù e io sbuffai. Lando mi conosce come nessuno, forse mi conosce anche più di Alex e George. Capisce quando mento, quando sto male e qualsiasi cosa. Mi comprende solo sentendomi o guardandomi. Mi avviai verso il bar, non avrei dato buca all'inglese. Salii quei tre gradini e me lo ritrovai subito pronto sull'attenti davanti all'ingresso.

"Hai la faccia che fa schifo" commentó e alzai le spalle

"Non mi interessa, è la mia solita faccia" dissi fregndomene ed entrando nel bar seguita dall'inglese

"Che cos'è successo ieri sera Lexie?"

"Sinceramente non ne voglio parlare"

"Lexie non rompere, sputa il rospo" disse sedendosi al tavolino

"Che palle oh, ho semplicemente avuto un crollo emotivo"

"Lo sai benissimo che so che non è tutto" sbuffai e spostai la ciocca di capelli dietro l'orecchio

"Semplicemente ho esternato tutto ció che pensavo su me e quella persona e lui era dietro di me" dissi scocciata di dover dire e ammettere soprattutto che provavo ancora qualcosa per lui.

"E perciò stai male" disse interrogativo e feci cenno di sì con la testa mordendomi le unghia

"Ho fatto vedere quanto sono debole, cosa che mi infastidisce tanto e lo sai bene te. Ho pure pianto mentre dicevo quelle cose, dio ma ti rendi conto che ridicola che sono"

"Lexie ti sei solo mostrata a nudo senza maschere. È una bella cosa" rispose Lando e io risi isterica

"Cazzo non capisci. Mi ha scritto che gli manco, c'è dopo aver sentito tutto ció fai il cagnolino che abbassa le orecchie e torna indietro. Guarda lascia stare, tanto quando lo rivedró saró arrabbiata e lo odieró sempre quanto prima. E tu non fare quella faccia" dissi controllando l'ora per evitare di far tardi al box

"Ma che faccia?"

"Quella faccia"

"Non sto facendo nessuna faccia" disse alzando le mani

"OH invece si caro mio. Non farla smettila"

"Ma è la mia faccia normale"

"No quella è la faccia di Lando Norris quando sa che tanto prima o poi andremo d'accordo io e quello" lui sorrise. Lo conoscevo troppo infondo

"Gne gne va bene, io ci credo e ne sono convinto"

"Ti dico già che non succederà mai bellezza finché sarò capace di intendere e volere" dissi ridendo.

"Lo sai quanto me che ti manca veramente e che sei contenta per il messaggio alla fine. Dovresti dargli un'altra opportunità"

"E rimanerci male il doppio? Te lo scordi, io con lui ho chiuso, basta" dissi per poi essere interrotta da una chiamata di Claire

𝑾𝒊𝒍𝒍𝒊𝒂𝒎𝒔/𝑮𝒆𝒐𝒓𝒈𝒆 𝑹𝒖𝒔𝒔𝒆𝒍𝒍 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora