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Sistemai le ultime cose in valigia. Era l'ultima volta che avrei preso delle cose dall'armadio e sarei partita per un gran premio. Tutto ciò che stavo facendo sarebbe stata l'ultima volta.

"Fa male?" chiese mio padre sulla porta guardandomi sistemare il bagaglio

"Un po'" dissi fermandomi a guardare la foto sul comodino di me e George a Monaco, l'avevo fatta incorniciare e la tenevo sempre con me

"Ti mancherà tutto ciò vero?"

"Molto. Si molto" dissi solo chiudendo il bagaglio e tirando su le lacrime.

"Sono fiero di te. Sei diventata una persona migliore" disse lui mentre trascinavo la valigia all'ingresso.

"Vorrei renderti ancora più felice ad essere onesta" dissi solo mettendo la giacca di pelle

"Non potevo chiedere di più. Mi hai reso orgoglioso già così. Sei diventata più consapevole e conosci meglio te stessa. Sono il padre più fortunato della terra"

"anche quando combino guai?"

"Soprattutto quando combini guai" disse lui ridendo

"spero di non deluderti mai papà"

"Non lo farai mai. Sarò per sempre orgoglioso della mia piccola Jane'' disse sorridendomi e io lo abbracciai. Sentirsi dire dal proprio padre che è orgoglioso di te dopo tanto sudore e tanta fatica, beh è indescrivibile.

"Ti voglio bene papà, non so se lo sai" dissi solo staccandosi da quell' abbraccio e facendomi una coda veloce

"anche io Jane. Un anno fa non avrei mai pensato che lo avresti detto sai"

"Sono cambiata un po'"

"Rimani così. Sei uno splendore"

"Grazie" dissi uscendo dalla porta seguita da lui e chiudendola a chiave

"George è veramente fortunato"

"E io sono fortunata ad avere lui'' risposi caricando la valigia in auto

"Quel ragazzo ti fa solo bene. Non lasciartelo sfuggire"

"questo mai. Ora penso che sia ora che io vada" dissi, guardando l' ora sul telefono

"Cosa fai dopo Abu Dabhi? Torni qui?" mi voltai un po' triste

"George ha una sorpresa. Torno appena arrivo promesso" dissi solo abbracciando e dando a mio padre un bacio sulla guancia come quando ero bambina

"Divertiti" disse solo quando chiusi la portiera alche lo salutai sorridendogli.

§

L'aereo 326816 per Abu Dabhi partirà al Gate 5

Al sentire la voce metallica mi alzai subito in piedi guardandomi in giro per capire dov'era il gate

"Ma guarda guarda" mi voltai ritrovando i Callum Illiot davanti sorridente

"Call come stai?" risposi abbraccianndolo forte. Non lo vedevo da un sacco e in effetti mi mancava.

"Bene ti trovo in forma Lexie. Merito di George eh ammettilo?"

"Sei un porco" dissi ridendo e tirandogli un buffetto

"Allora in partenza per ABU Dabhi pure te suppongo"

"Supponi bene" dissi solo per poi ridere con l'inglese

"Beh allora signorina potremmo avviarci al gate insieme"

"Va bene Ilott andiamo"

"Allora come mai sola?" chiese mentre ci incamminavamo verso il gate 5

𝑾𝒊𝒍𝒍𝒊𝒂𝒎𝒔/𝑮𝒆𝒐𝒓𝒈𝒆 𝑹𝒖𝒔𝒔𝒆𝒍𝒍 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora