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Sembra un po' come nelle scene dei film in cui la ragazza va a casa del suo ragazzo per la prima volta e incontra i suoi. E lei tipo si fa mille paranoie. Beh vi assicuro (parola di Lexie Williams) che non succede solo nei film ma sta succedendo in questo momento a me.
George ovviamente deve rompere le scatole  fare cene come avere la suoi il che significa tacchi e vestirsi bene. Per la carità sono i genitori di George, mi conoscono da una vita ma comunque non posso andare a casa loro vestita da scappata di casa.

"Lexie sei in casa" urló mia sorella invadendo casa mia mentre fissavo l'armadio

"No guarda lascio la porta aperta per divertimento" borbottai io già nervosa per i fatti miei

"Grazie a dio sei a casa. Cosa stai facendo?"

"Sto contemplando l'armadio. Esco sta sera" feci voltandomi a guardare la sua reazione, sorpresa del fatto che uscissi

"Dove vai?"

"Cena dai genitori di George"

"A proposito di George"

"Claire qual è il problema?"

"No niente lascia stare. Stai bene con lui no?"

"Si ovvio se no perché ci stare insieme" alzai le spalle incredula che lei me lo stesse chiedendo seriamente. Stiamo parlando di me, Lexie Williams, mica di qualche sgualdrina o gente che non prende seriamente la cosa

"Okay niente" disse facendo per uscire

"Claire" lei si voltò sorridendomi

"Non voglio litigare troppo con te okay. Sei mia sorella che mi piaccia o no"

"anche io Lexie. Non è un periodo facile"

"Proprio per questo penso che non dovremmo continuare a battibecchiare fra di noi"

"Hai ragione. È la prima volta che lo dici comunque" risi in effetti penso di non aver mai rinunciato ad una litigata nella mia vita

"sto crescendo allora" feci facendola ridere

"E su ciò non avevo dubbi. Sei maturata molto in questi ultimi mesi"

"È merito di George"

"OH si lo sapevo. Lui ti fa bene. Non fallo scappare d'accordo. Comunque metti una camicia e dei pantaloni, fanno sempre scena" disse facendomi l'occhiolino e andandosene. Mi voltai verso l'armadio guardando la camicia lì appesa.

"Fa sempre scena" borbottai tra me e me prendendola e andando in bagno per farmi una doccia.

George💙: 10 minuti sono lì. Lo so sono in anticipo.

Esatto sei in anticipo... Sono in doccia la porta è aperta

George💙: allora corro

Okay allora chiudo la porta

George💙: sei una stronza

Risi alzando gli occhi al cielo e mettendo la musica. Possibile che i ragazzi il testosterone non riescono a controllarlo proprio?

§

"È aperto George" urlai dalla camera sentendo bussare

"Pensavo che l avessi chiusa"

"Era per ingannarti infame" dissi sorridendogli e dandogli un bacio a stampo

"Sei una persona noiosa e infame"

"Mh tanto mi ami" dissi alzando le spalle mentre mi allacciavo la camicia

"Alex ti ha chiamato?"

𝑾𝒊𝒍𝒍𝒊𝒂𝒎𝒔/𝑮𝒆𝒐𝒓𝒈𝒆 𝑹𝒖𝒔𝒔𝒆𝒍𝒍 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora