23) I Missed You So Much

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Durante quel mese, la cui durata sembrò infinita, i due ragazzi fecero molto spesso lunghe chiamate, anche rimanendo svegli fino a tardi, pur di sentire la voce che reciprocamente consideravano angelica.

Harry durante tutto il mattino e gran parte del pomeriggio era a lavorare nello studio della casa editrice, mentre il resto del tempo rimaneva nel piccolo appartamento che aveva affittato, vicino al centro della città.

Per via dell'assenza di Harry, diventato ormai il suo unico punto di riferimento, lo stress di Louis aumentò discretamente: aveva spesso incubi, che lo tenevano sveglio fino alle prime luci del mattino; Louis non mantenne la promessa fatta a Harry, quella situazione lo stava opprimendo e arrivava spesso a consumare un pacchetto di sigarette al giorno.

Il ragazzo dagli occhi azzurri oltretutto ricominciò a frequentare, in parallelo con Nial, Liam e Zayn, anche il suo vecchio gruppo di amici, decisamente poco raccomandabili, con cui usciva pressoché ogni sera, dato che erano iniziate le vacanze di Natale.

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- Bro ma ti prendi solo una birra? Dai divertiti un po' - lo spronò Luke bevendo un sorso del gin tonic che aveva davanti.
- Nah, non ho voglia di ubriacarmi - rispose Louis svogliato.

Ad un certo punto Briana si avvicinò al tavolo dei due ragazzi e, con tranquillità si fece spazio tra il legno del tavolo e Louis e si sedette sulle sue gambe, bevendo poi un sorso dalla sua bottiglia di birra.

- Ciao Briana - sospirò Louis con tono esasperato.
- Oh ciao Loulou, non ti avevo visto - finse la bionda, strusciandosi sul ragazzo in gesto provocatorio.

- In effetti sono l'uomo invisibile... Ah e non provare mai più a chiamarmi così - rispose ironicamente Louis cercando di spingere via la ragazza.
- Il barista è un mio amico e ha una stanza al piano di sopra, vi va se ci facciamo un salto? -

- Ci stai sul serio proponendo un'orgia? - chiese Lou con tono schifato.
- Se preferisci possiamo andarci solo noi due - disse con tono malizioso Briana.

- No grazie -
- Dai amico, non muore nessuno se ti fai una scopata ogni tanto - lo rimproverò Luke.

- Che parte non capite di "no"? -
- La parte in cui ammetti di volerti scopare quella cagna di Briana, oh andiamo tutti là vogliono - rispose Luke avvicinandosi al ragazzo dagli occhi azzurri e te dando di sussurrare.

- Ma io non voglio - ribadí Louis irritato.
- Dai Louis, è solo una sveltina, cosa ti costa -
- Infatti amico, goditi la vita ogni
tanto -
- Lo sappiamo tutti qui che mi vuoi - perseverò la bionda sussurrando in tono sensuale all'orecchio di Louis.

- Io... No! Basta, ho un ragazzo porca troia! - sbottò Louis, rendendosi conto solo dopo pochi secondi cosa aveva appena detto.
- Da quando sei gay? - chiese Luke con toni confuso.

- Da quando mi piace un ragazzo -
- Aspetta, non sarà quello sfigato con cui ti sei fatto vedere qualche volta, vero? -
- Sì è lui, hai qualche problema al riguardo? -

I due ragazzi si guardarono perplessi, lanciandosi un'occhiata d'intesa e assumendo subito dopo un'espressione benevola.
- No assolutamente, anzi siamo felici per te - rispose Briana alzandosi dalle gambe di Lou.

- Bene, adesso se avete ancora così voglia di scopare fatelo tra di voi, io vado a casa - disse poi il ragazzo dagli occhi azzurri uscendo dal locale.

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Louis camminò fino a casa, con una sigaretta in bocca e le mani in tasca, mentre uno sciame di pensieri volteggiava nella sua testa ronzando rumorosamente.

Aprì il cancello del vialetto, spense la sigaretta per terra e inserì la chiave nella serratura della porta, aprendola subito dopo: in quel momento si trovò di fronte una figura alta e slanciata, e i suoi occhi azzurri si incastrarono in due iridi verde smeraldo.

- Harry? - chiese Louis con tono confuso e gioioso.
- Loueh! - quasi urlò il riccio aprendo le braccia per accogliere il ragazzo.

- Oh mio Dio Harry ma sei davvero tu? Non dovevi tornare dopodomani? - chiese Louis con tono colmo di felicità, buttandosi tra le braccia forti del riccio.

- Ho finito il lavoro due giorni prima, e, dato che hanno già pubblicato il libro su e book in attesa che vengano stampate le copie, ho deciso di farti una sorpresa - rispose Harry affondando il viso nella spalla di Louis.

- Aspetta, cone sei entrato? -
- Ho ancora la copia delle chiavi di casa tua in tasca da... Quelle
settimane - disse Harry con cautela.
- Le ho sempre in tasca, sai com'è per sicurezza - continuò poi, senza ricevere risposta.

Quella inaspettata presenza provocò in Louis un tuffo al cuore: il poter di nuovo sentire l'odore a cui tanto sentiva di appartenere, poter di nuovo provare il calore emanato da quel corpo così tanto suo.

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- Loueh, posso rimanere a dormire qui oggi? - disse Harry in tono dolce.
Louis era sul divano, steso a pancia in giù sopra Harry, che nel frattempo gli accarezzava la testa delicatamente appoggiata al proprio petto.

- E me lo chiedi pure? - rispose Louis voltando il viso in modo da guardare negli occhi verdi del riccio.
- Avverti pure tua madre che sei da me - continuò poi.

- Ehm... Il fatto è che mia madre pensa che io sia ancora a Londra -
- Aspetta che? -
- Lei non sa che ho finito due giorni prima... Ho pensato che sarebbe stato meglio per passare questi due giorni con te -

Sul volto di Louis si dipinse un sorriso divertito e inteneriti, che scaturí uno sguardo confuso da parte di Harry.
- Che c'è? -
- C'è che sei meraviglioso - rispose io ragazzo dagli occhi azzurri sorridendo dolcemente, e incastrano il proprio sguardo in quello magnetico di Harry.

- Mi sei mancato da morire... Come cazzo ho fatto a stare per un mese senza di te - disse Harry continuando a mantenere il contatto visivo.

Louis sospirò, poi appoggiò nuovamente la testa sul petto caldo di Harry, voltandosi verso la TV accesa su un canale qualsiasi.
- Anche tu mi sei mancato, più di quanto tu possa immaginare... Oh ti amo - disse poi Louis con tono distratto, senza rendersi conto di aver pronunciato quelle parole tanto attese.

- Che hai detto? - chiese Harry mescolando confusione a emozione.
- Che ho detto? Oh porca troia che ho detto?! Oddio scusami Harry... Io non ci ho pensato... Ecco... Non... Scusami davvero mi son lasciato trasportare -

- Loueh -
- Sì lo so, è presto per quelle parole, l'ho fatto senza riflettere... -
- Dillo di nuovo -
- Cosa? -
- Dillo di nuovo, per favore -

- Ehm... T-ti amo - disse Louis con voce tremante.
- Ancora una volta -
- Ti amo - disse con più convinzione il ragazzo.
- Ti amo anche io Lou - rispose Harry sorridendo, guardando l'altro ragazzo con occhi illuminati dalla luce accogliente che quelle parole emanava o senza sosta.

I due si unirono in un bacio, umido e dolce, pieno di sentimento, pieno di affetto, pieno di amore.

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I'm in love with you, and all your little things.

I tried to breatheWhere stories live. Discover now