18) Here We Are

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- Mi dici sove stiamo andando? - chiese Louis con tono curioso.
- Uffa e va bene, stiamo andando a prendere un aperitivo con Niall, Liam e un altro tipo... Si chiamava tipo
Zack - rispose Harry stufo delle numerose insistenze dell'altro.

- Tu mi stai dicendo che abbiamo lasciato le nostre madri da sole, causando probabilmente un'apocalisse, per un aperitivo? -
- Avevi bisogno di distrarti - ai giustificò con tono dispiaciuto il riccio.

- Sarà divertente immagino - sorrise Louis con tono dolce, vedendo che Harry si era angosciato.
- Beh lo spero, con Niall ci sono due possibili finali: o ci divertiamo e basta, oppure finiamo tutti ubriachi travestiti da cavalli a ballare con delle stripper - rise Harry.

- Aspetta cosa... -
- Non fare domande per favore - supplicò il riccio trascinando anche il ragazzo dagli occhi azzurri in una genuina risata.

~~~~~

- Harry! Finalmente sei arrivato! - esclamò Niall appena il riccio scese dalla macchina.
- Hazza... Da quanto tempo
ragazzino! - urlò Liam.
- Ragazzino vallo a dire al tuo cazzo - urlò in risposta Harry completamente dimenticandosi della presenza di Louis.

I ragazzi si avvicinarono e si andarono a sedere ad un tavolino nel deor del bar.
- Ciao, io sono Zayn - disse timidamente un ragazzo dai capelli corvini e dai lineamenti sottili e taglienti.
- Io invece sono Louis - slautò il ragazzo dagli occhi azzurri.

- Allora, mi spiegate perché ci avete chiamati così senza nessun preavviso? - chiese Liam appoggiando la testa alle braccia incrociate sul tavolo.

Harry lanciò un'occhiata a Louis, che ricambiò con uno sguardo turbato.
- Ci annoiavamo e sapevamo che siete sempre liberi per un aperitivo - disse Harry cercando di sembrare più naturale possibile.

Nel mentre arrivò il cameriere per prendere le ordinazioni:
- Io prendo un gin tonic - partí Zayn.
- Noi due pina colada - si aggiunsero Liam e Niall.
- Io un vodka lemon -
- Harry poi devi guidare, ti ricordi? - lo rimproverò Louis.
- Stai tranquillo, reggo bene l'alcol -

Il cameriere portò i drink e quando Harry ebbe il suo notò un particolare bizzarro sul proprio sotto bicchiere.
- Ma che diamine... Perché il mio sotto bicchiere è tutto colorato? - chiese il riccio.
- Aspetta, c'è scritto qualcosa: Vodka! Straight? No, Gay - lesse Louis prendendo l'oggetto in mano.

- Mi sento preso in causa - disse sottovoce Zayn credendo che nessuno lo avesse sentito.
- Che hai detto? - chiese Harry.
- Io? Ah, mi hai sentito? No io... Non intendevo quello... Insomma che schifo i gay! - esclamò io ragazzo dai capelli corvini iniziando a sudare freddo.

- Amico non c'è nulla di male ad essere gay, io sono la persona meno etero di sto mondo! - rise Harry tranquillizzando l'altro.
- Ah... Sì, scusami, non sempre vengo visto bene - rise Zayn portandosi una mano dietro la testa.

- Sei il mio piccolo finocchietto! - disse Liam prendendo la testa di Zayn sotto braccio e scompigliandogli i capelli neri, facendo ridere tutti i presenti al tavolo.

Ad un certo punto il cellulare di Harry vibrò e sullo schermo apparve la notifica di una mail. Harry la aprì velocemente e scoprì che la casa editrice a cui era stato mandato il suo manoscritto aveva trovato la trama avvincente e il lessico molto fruibile e colto.

Gli occhi di Harry si illuminarono facendo risplendere il verde smeraldo che li caratterizzava, due fossette si formarono spontaneamente ai lati della sua bocca, tesa in un sorriso colmo di gioia.

- Hazza tutto bene? - chiese Niall vedendo il cambiamento repentino dell'espressione del ragazzo.
- Sì, sì, va fin troppo bene - esclamò distrattamente il riccio con gli occhi ancora puntati sullo schermo.
Louis, incuriosito, rubò il telefono dalle mani del riccio in uno scatto repentino, e iniziò a leggere il contenuto della mail.

I tried to breatheDove le storie prendono vita. Scoprilo ora