Parte 51.

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Non ho mai smesso di credere nell'amore, quello vero.
Quel sentimento decantato dai poeti e così forte da far muovere masse intere di persone. Quel sentimento intenso capace di farti sentire completo, più forte di quello che già sei. In grado di farti reinterrogare e migliorare.
Quella tempesta che arriva e scombussola tutte le carte in tavola mentre tu non puoi far altro che rimanere ad osservarla incantata e lasciarti travolgere.
La religione è una scelta nel chi riporre le tue domande, una credenza soggettiva che non tutti ricercano, ma l'amore no. L'amore è una voce universale che non puoi contrastare.

Ci sono situazioni che ti fanno smettere di credere nell'amore, ti fanno piuttosto affermare il contrario, che l'amore rende deboli e vulnerabili al mondo che troppo spesso colpisce la tua vita senza dare segnali, facendoti sentire così più esposto.
Lo strappo delle ferite diventa troppo doloroso e brucia come mai prima, perché chi ama, chi ama davvero, vive col cuore aperto.
Allora succede a volte che ti ci vuoi proteggere, per paura di sentirti ancora così debole smetti di amare, costruisci delle barriere attorno all'unica cosa che ti fa provare delle emozioni.
Smetti di vivere e inizi a sopravvivere.
Incontri volti di amici, sconosciuti, familiari e non vedi altro che un involucro di gente pronta a ferirti, non dai più spazio a nessun altro tranne te di avvicinarti.
E funziona, nessuno riesce più a farti male.

Anch'io l'ho provato fino a qualche mese fa. Ti senti padrone del tuo mondo perché sei tu che scegli come o attraverso chi alleviare il tuo peso, e non importa se questo comporta ferire qualcun altro.
Succede però che la sera quando vai a dormire non c'è nessuno lì con te, il vuoto della tua vita comincia a diventare un rumore così forte da non riuscire più a nasconderlo, allora ti domandi chi sei diventato ma non trovi il coraggio di vedere la risposta perché sai che potrebbe scalfire quel cemento che hai intorno.
Continui a camminare fingendo che queste domande non esistono ma succede che incontri un paio d'occhi, delle labbra che hai sfruttato per il tuo piacere personale, dei particolari che non riesci a toglierti dalla testa. Così provi a respingerli.
Scacci ogni possibilità d'incrociare di nuovo quelle dannate tentazioni che alla fine non riesci mai ad allontanare davvero, ti senti come un drogato in cerca della sua dose di piacere anche se non vuole più esserne dipendente.
Sai di non poterlo fare, è sbagliato.
Ma quegli occhi sono ormai insediati dentro te perché mentre tu perdevi tempo nel capire perché stesse accadendo, loro stavano già varcando i tuoi muri silenziosamente.

Credi di avere una scelta ma l'amore non ti da questa possibilità. O ami e ti lasci amare, o ti lasci amare e impari anche tu.

Allora lasciati andare, rischia l'amore totalizzante.
Rischia d'innamorarti, l'incastro perfetto dei vostri corpi, corri il rischio di essere di nuovo vulnerabile. Ma fallo perché solo così potrai scoprire il mondo in un'altra prospettiva, la bellezza di essere "noi" e non più "io".
Perché l'amore ti fa riscoprire. Sfiora dei lati che non conoscevi di te, fa riemergere il bambino nascosto dentro ognuno di noi, quello sognatore, quello infantile, quello che vede il mondo senza la lente della ragione perché non conosce la paura.
Lasciati prendere la mano perché se tu non riesci a farlo c'è qualcuno la fuori pronto a farsi male al tuo posto per farti provare il brivido di volare ancora una volta.
Ama, e non avere paura, ne vale ogni singolo respiro.

L'amore non è dolore, l'amore è sentire le mani sfiorarti solo per farti spiccare il volo.
L'amore non è minacciare, è lasciarti seguire solo per farti di nuovo sorridere.
Non ti accontentare delle piccole fiamme, pretendi il tuo amore, cerca il tuo incendio e buttati nel tuo fuoco. E non ti accontentare di qualcosa di meno, non ti accontentare del mediocre, del vento che non ti spettina.
Non accontentarti di chiunque, meriti un amore a cui non puoi fare a meno.
Meriti il tuo amore.

Quando lo incrocerai lo saprai riconoscere, nulla ti sembrerà avere più senso come quando i suoi occhi troveranno i tuoi. Il tuo corpo sembrerà non appartenerti quando le sue mani sfioreranno la tua pelle, non potrai più farne a meno.
Ma il tuo cuore, non lo sentirai mai battere davvero finché non incrocerai il suo.

E allora inseguilo, lotta per lui, combatti i tuoi mostri ma non scappare, non lasciare alla paura vincere contro l'unica guerra che ne valga ogni ferita.
Chiudi gli occhi e lasciati andare, ma ti prego fallo.
Ama e concediti di amare un amore folle.

Io ho avuto la fortuna d'incontrare il mio di amore, sottoforma di un ragazzo dai capelli corvino e gli occhi smeraldo. Ho avuto la presunzione di poterlo lasciare e ho scoperto il dolore di una forma diversa e più letale.
Non ero ancora pronta quando ci siamo incontrati, scappata da una vita che non mi apparteneva più non ho avuto il coraggio di affrontare i miei sentimenti perché c'erano ancora troppe cose sospese del passato che m'impedivano di dedicarmi come avrei voluto al mio presente.
Ma adesso che tutte le porte si sono chiuse lo sono e sto tornando da lui.

Non l'ho più sentito da quella telefonata. Dopo l'udienza ho ripreso le mie cose e qualche giorno dopo sono ripartita col primo volo.
Non ho detto a nessuno che sarei ritornata perché per me questa rappresenta una nuova partenza, e gli inizi piombano addosso inaspettatamente.
Non so cosa aspettarmi dal mio ritorno, ho risolto le mie insicurezze tornando nella mia vecchia casa e mi sono ritrovata, ma Blake ha il suo bagaglio di oscurità inscalfibile che non lascia mai indietro e non sarà facile rientrare nella sua vita.
Ognuno di noi ha un meccanismo interno che reagisce di fronte a dei fatti o parole ricollegate ai nostri eventi passati di fronte ai quali possiamo scegliere di difenderci o cercare di cambiare. Così lo è stato anche con Blake.
Ho sentito nella sua voce qualcosa di diverso dopo che me ne sono andata e mi domando a cosa sia dovuto.

So cosa mi aspetta se voglio avvicinarmi a lui, ma voglio combattere per provare ad averlo nella mia vita perché ho realizzato quanto ne faccia già parte.
Così ho preso coraggio e mi sono guardata dentro, non ho visto altro che i suoi occhi e il mio cuore che iniziava a battere davvero, non ho visto altro che amore.
Ecco perché non ci è voluto molto per prendere la mia decisione, ora sono pronta e voglio rischiare per lui.

Mentre trascino la valigia all'interno del campus diretta al dormitorio mi guardo intorno e sorrido, sono ritornata a casa.
È venerdì, gli studenti stanno terminando le lezioni settimanali e non mi sorprendo di non incrociare nessuna faccia amica a quest'ora.
Le abitudini sono sempre le stesse, il sole splende sulle stesse superfici eppure sembra essere tutto diverso, io mi sento diversa.
Entro in camera e mi guardo intorno sorpresa nel vedere che le cose di Becka sono nello stesso ordine di quando vivevo qui, i libri nel lato destro della scrivania, i vestiti appesi nelle ante che aspettavano a lei e i trucchi ordinati nella sua mensola. Lo spazio rimasto vuoto che aspettava invece a me non è stato invaso, rimasto incontaminato da nessun altro, come se stesse aspettando un mio ritorno. Mentre vuoto le valige rimettendo le cose al loro posto non posso fare a meno di chiedermi se lei sapesse, se era convinta nel mio ritorno o se semplicemente lo sperava.
Guardo la cornice che ci ritrae e sorrido capendo le sue ultime parole dette all'aeroporto prima della mia partenza.
Avevo paura in quella foto, ero terrorizzata dal fatto che potessi di nuovo essere ferita, che non sarei stata capace di reagire. Mi sentivo soffocare in quel limbo fatto di voglia di vivere e paura di soffrire, non capivo perché qualcuno come lei si stesse interessando di me, non capivo perché non riuscivo a smettere di pensare agli occhi di un totale estraneo.
Non avrei mai pensato che quella ragazza sarebbe mai cambiata, che avrebbe mai partecipato a degli incontri clandestini, che si sarebbe affidata alle mani esperte di un ragazzo, che avrebbe mai ballato in una confraternita o che avrebbe sconfitto sé stessa per essere finalmente libera.
Guardo quella ragazza dagli occhi sgranati che sembra essere così lontana da quella che sento di essere oggi. La osservo e sottovoce le prometto di non cambiare, che qualsiasi cosa accada sceglierà di rimanere così.

Con il cuore in mano e nell'altra la voglia di lottare.

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Spero che ci sarete martedì, sarà l'ultimo capitolo

(Ri)trovarsi, quando da soli non bastiamo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora