Parte 43.

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!Capitolo a rating maturo!

Imprigiono la sua bocca e lo sento esitare ma non mi arrendo, assaporo la morbidezza delle sue labbra e il sapore del suo respiro.
Si stacca appena per parlare con gli occhi confusi e lo sguardo arreso.
<<Perché sento che è un addio?>> Chiede mentre mi attira in una presa ferma e imponente
<<Ho bisogno di te adesso, ho bisogno di non pensare Blake.>>
Fingo nel modo in cui mi riesce meglio sfruttando il momento e sentendomi terribilmente in colpa per questo.
Chiudo gli occhi e deglutisco a fatica. La verità è che ho bisogno di vivere tutto ancora una volta per ricordarmi di noi, per ricordarmi come sono riuscita a toccare un sentimento che assomiglia tanto all'amore, che mi ha salvata.
Penserò a questo momento quando non saprò se riuscirò ad andare avanti, se riuscirò di nuovo a prendere in mano le redini della mia vita. Penserò a lui, a noi. Ricorderò i nostri corpi uniti e le nostre anime intrecciate.
Ricorderò di questo momento quando non avrò altro.

Questa volta è lui a baciarmi lentamente mentre mi tiene ancora stretta. La sua lingua esperta assapora la mia e mi faccio trasportare in quel posto fatto di peccato e piacere, respiri mozzati e gemiti trepidanti.
I suoi occhi diventano velocemente avvolti da puro desiderio. Mi solleva da terra per stendermi sopra il tavolo della cucina e rivedo, dopo quella che sembra un'eternità, il diavolo spavaldo e perverso impadronirsi del suo corpo. Le mani abili mi sfilano la maglietta e i jeans facendomi rimanere così nuda sotto il suo sguardo.
Sa di avere il pieno controllo del mio corpo e non nasconde l'eccitazione che questo gli provoca. Mi divarica e si posiziona tra le mie gambe, sono pronta per lui e la stoffa dei suoi jeans diventa un ostacolo fastidioso.
Mi bacia ancora, questa volta senza trattenersi. È un bacio selvaggio che non chiede permessi e allo stesso fa contrarre tutti i muscoli del ventre.
Si sfila la felpa lasciandomi la piena visione del suo corpo adone, non ha bisogno di apprezzamenti per conoscere quanto già lo desidero confondersi col mio.
<<Voglio portarti via ogni tua delusione bimba. Farò in modo che penserai nei prossimi giorni solo a questo momento.>> Afferma rauco più come una promessa sfuggita tra i denti prima di avvolgere la stoffa della sua felpa intorno ai miei polsi, legandoli e portandoli sopra la mia testa. Poi si affretta a calare il cappuccio davanti agli occhi per oscurarmi la vista.

Da questo momento non sento più nulla se non il suo tocco.
Le sue mani risalgono dai fianchi facendomi dimenare contro la durezza dei pantaloni bramandolo in modo totale. Le sue labbra abbandonano le mie per iniziare a stuzzicare i seni, accarezzandoli col calore della lingua e tirandoli tra i denti in equilibrio perfetto tra dolore e piacere.
Ansimo a questo assalto e rimango in attesa della prossima mossa ora che si è levato dal mio corpo, lasciandomi sola. Non vedo quello che sta facendo ma l'attesa aumenta ogni secondo il mio desiderio.
Quando torna a posare le sue labbra sui miei capezzoli percepisco il freddo di un cubetto di ghiaccio tenuto tra i denti iniziare a sciogliersi contro la mia pelle pulsante. Raggira l'aureola del mio seno prima di passare all'altro. Inarco la schiena per andare incontro a questo contatto che sta animando le fiamme dell'eccitazione dentro me.
Schiudo le labbra per cercare di respirare e di riprendere un briciolo di autocontrollo ma il mio corpo fremita disperato per essere accontentato e Blake invece ha appena iniziato il suo gioco.
Fa scorrere il cubetto gelato al centro del mio stomaco fino a depositarlo nel mio ombelico, ondeggio appena i fianchi verso il suo corpo ma sento fuoriuscirne l'acqua, così mi immobilizzo.
<<Non ti muovere, se il ghiaccio cade io mi fermo>> mi sussurra vicino all'orecchio e sento l'aria fredda della sua bocca attraversarmi la pelle.

Mi posa un bacio casto proprio sotto l'ombelico, lì dove sento tutti i muscoli del ventre bruciare trepidanti, per poi abbassare la stoffa delle mie mutandine e rimanere completamente esposta al suo volere.
Appena la sua lingua avvolge il clitoride inizio a respirare affannosamente facendo attenzione a non far cadere l'unica cosa che determinerà la mia soddisfazione, mugolo tenendo il labbro tra i denti desiderosa di toccarlo.
Blake mi sta obbligando a non perdere il controllo fino a quando non deciderà come farmi travolgere dalla lussuria, fino a quando non sarà sazio di me.
Sento la sua bocca assaporarmi e lambirmi nei miei punti più sensibili mentre scende lentamente all'ingresso delle porte che solo lui ha varcato predatore.
Il contrasto della sua lingua fredda che sprofonda al centro esatto delle mie pulsazioni infuocate mi concede per un breve attimo sollievo ma quando un gemito sommosso fuoriesce dalla mia bocca mi accorgo che sto perdendo il controllo di me stessa.

(Ri)trovarsi, quando da soli non bastiamo.Where stories live. Discover now