Capitolo 15

64 24 3
                                    

Yoongi p.o.v

'Hey' fa Jungkook quando mi vede arrivare.

E' tardi o forse è solo troppo presto, non so dirlo.

Non ho chiuso occhio per tutta la notte che poi per notte intendo quelle poche ore che restavano prima che cominciasse ad albeggiare.

Sono rimasto immobile nella mia stanza, sdraiato sul letto a fissare il soffitto, come faccio sempre quando sono fatto.

Stavolta ne avevo veramente bisogno.

Troppo dolore.

E non parlo solo di quello fisico a causa delle percosse che mi sono state date dai tirapiedi di Park, intendo quello interiore, il dolore dell'anima, era quello che straziarmi.

Hoseok e Seokjin mi hanno trovato seduto per terra col rasoio in mano. 

Volevo uccidermi, non lo nascondo.

Sono un cagasotto però e non ho avuto il coraggio.

'Maledetto di un Yoongi, che cazzo cerchi di fare?' ha urlato Jin, con un calcio mi ha fatto volare il rasoio dalle mani. 

Jin non mi ha mai picchiato, non l'ha fatto mai prima d'ora. Mi ha schiaffeggiato per la prima volta. Due belle sberle, una a destra, l'altra a sinistra, poi mi ha preso il volto fra le mani, costringendomi a guardarlo negli occhi.

I miei erano gonfi per i pugni ricevuti dagli scagnozzi del boss e rossi di pianto, Jin ha indietreggiato quando ha notato com'era ridotto il mio volto.

'Ti prego, Hobi, una dose soltanto' l'ho implorato con un bisbiglio.

Hoseok, in altre circostanze, avrebbe cominciato a rimproverarmi, negandomi la roba e riempiendomi di insulti, stavolta ha solamente sospirato ed è uscito per andare a recuperarla.

Sembrava che i ruoli si fossero invertiti: Jin si stava comportando come Hobi e Hobi come Jin.

'Sei serio?' ha chiesto incredulo quest'ultimo quando Hobi è tornato con la droga, 'gliela facciamo solamente masticare, lo mettiamo a letto e lasciamo che chiuda gli occhi, dimenticandosi dell'accaduto di questa sera' ha esclamato Hoseok.

Se assunta attraverso la masticazione, l'eroina non fa subito effetto, quindi mi sono coricato, aspettando che le mie sofferenze cominciassero temporaneamente a placarsi.

'Ce l'avevamo quasi fatta' ha sospirato Hoseok, 'che cos'è andato storto?', parlava più con se stesso che con me, sapeva che non gli avrei risposto.

'Lasciamolo in pace, Jinnie, tanto per stasera non credo avremo le dovute spiegazioni' ha continuato Hoseok, 'e comunque dovrei andare a controllare Jimin, l'abbiamo rinchiuso in camera, è parecchio agitato, vuole capire che diavolo stia succedendo' ha aggiunto, poi ha lasciato la mia camera, poggiando però prima uno spinello sul mio comodino.

Che gentile è stato. Non credo lo rifarà mai.

Jin mi ha fissato a lungo in silenzio prima di togliere il disturbo, poi ha scosso la testa; 'dimmi di lei' ho sussurrato prima che sparisse oltre la porta, 'non voleva restare da sola' mi ha informato Jin, 'Jungkook è rimasto a farle compagnia'.

Non avrei sopportato l'idea che potesse trovarsi da sola dopo l'intero accaduto.

La sostanza ingerita non l'ho nemmeno avvertita, è come se avessi mangiato polvere di gesso, zero effetti, niente rilassamento, il mio malessere interiore non si è affievolito.

La parole del boss vorticavano nella mia mente, ripensavo al fatto che eravamo a tanto così dal far cessare tutto ma abbiamo fallito, mi rivedevo mentre venivo picchiato. Sono stato incastrato e ammetterlo mi faceva sanguinare dentro. Sento ancora mille lame infilzate nei miei organi interni, ad ogni movimento, ad ogni riflessione, provocano in me una nuova emorragia. Park mi tiene in pugno, non ho altra scelta se non quella di assecondarlo.

°you're the light°Where stories live. Discover now