Capitolo 15

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*Scusate tanto il ritardo ma mi sono data alla pazza gioia. Buona Estate!*

"non ci credo" Brutus si gira verso di me. Appena sento le sue parole cambio espressione. Pensavo che gli sarebbe piaciuta come idea. "perché no?" avanzo nel buio del garage. "perché sicuramente mi ucciderai" si passa una mano tra i ricci. 

Davanti a noi la mia vespa... la mia bellissima vespa gialla. Lo so è scontato... una vespa in Italia, ma fin da piccola ne ho sempre voluta una... "non ti ucciderò" sospiro levando la polvere che si era posata sul sedile. 

Mi è dispiaciuto tantissimo non poterla portare in Canada, ma far fare un viaggio oltreoceano ad un motorino, non è esattamente economico. "c'entriamo comodamente in due" gli ricordo tirando fuori dalla tasca le chiavi. 

Oggi avevo intenzione di farci un giro, per questo prima di uscire di casa avevo preso le chiavi. "questo lo dici tu". Non lo vedo sicuro e la cosa mi diverte. "no... questo lo dice la concessionaria Piaggio" mi guarda male e io sorrido. 

"Brutus... vieni con me" spero proprio che mi segua. Alla fine è venuto qua per me... sospiro quando lo vedo incerto... si fida davvero cosi poco di me?  "Cosa farai oggi se non vieni con me? Starai tutto il giorno a sistemarti i riccioli? Starai a pensare al senso della vita... ah no! Leggerai uno di quei libri tristissimi che ti piacciono tanto" sorrido. Mi piace prenderlo in giro. 

"sta zitta" mi spinge. In mano ho i panini che abbiamo preso prima di arrivare qui. Per arrivare in quel posto ci vorrà molto e credo che ci verrà sicuramente fame. "tu non sai... " "niente... si lo so" metto dentro il bauletto i nostri panini... sicuramente li ritroverò stracotti... vabbè le fame è fame.

Inserisco le chiavi e faccio partire il motore. "mmm senti che musica" dico chiudendo gli occhi. Mi piace guidare, prendere il motorino e andare chissà dove. Il periodo che preferisco ovviamente è quello estivo, durante l'inverno fa freddo e il motorino è solo un mezzo comodo da usare... in estate è un piacere guidarlo.

Sentire il sole che batte contro la pelle mentre il vento ti alza i vestiti. "Sali dai" gli porgo il casco che lui guarda male. "prendilo come uno scambio di favore... tu mi hai portato nel tuo posto bellissimo e adesso sono io che ti voglio portare nel mio" Sorrido alla mia idea geniale.

 So esattamente dove portarlo, ci sono andata un milione di volte anche se per arrivarci si deve fare molta strada. Per fortuna è spuntato il sole... sotto la pioggia o al freddo sarebbe stato molto peggio, se non impossibile. Dopo un attimo di esitazione prende il casco. "adesso si che ci capiamo" mi allaccio meglio il mio di casco. Non ho certo voglia di rompermi la testa. 

"non posso credere che stia succedendo" sorrido alle sue parole. "che c'è ti senti in imbarazzo perché a guidare è una donna?". Sento che si mette a sedere dietro di me. "posso?" chiede guardandosi le braccia... oddio... vuole abbracciarmi? Cioè si deve tenere per forza a me? Non può aggrapparsi come tutti ai manici? Alzo le spalle... "fa come vuoi" dico. 

Il rumore del motorino riempie il garage. Sta per abbracciarmi quando però cambia idea. "non ti preoccupare". "ok" cerco di non darlo a vedere ma ci rimango leggermente male... non so cosa sento per Brutus... mi piace e questo lo abbiamo capito tutti, però sono anche sconcertata dal fatto che si può trasformare in un lupo... e questo... bhe questo manderebbe tutti nel panico. 

Cerco di non pensarci. In questi giorni il pensiero di Charlotte che si trasforma in un lupo cannibale, non è stato cosi opprimente ed insistente. Adesso mi rendo conto di avere meno paura, di essere più razionale e di voler capire. Lascerò parlare Brutus e poi bhe... capirò se... se mi può baciare di nuovo. Oddio al pensiero arrossisco. Io non bacio i ranocchi... io bacio i lupi... porca miseria! 

Resta con meWhere stories live. Discover now