Capitolo 10

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 *Anche per questo capitolo vi consiglio di vedere prima il film The Amazing Spiderman, anche se in questo caso non ho rivelato informazioni relative alla trama del film*

"La coerenza è l'ultimo rifugio delle persone prive di immaginazione."

- Oscar Wilde

"vai più in la" spintono Brutus, cercando di mettermi più comoda sul letto. Dopo una lunga battaglia ho potuto scegliere quale Spiderman guardare. Lui voleva guardare i primissimi film, quelli con Tobey Maguaire, ma io volevo vedere quelli con Andrew Garfield. Parere non comune, ma credo che quelli con Andrew siano i migliori Spiderman prodotti... anche se in molti non sono d'accordo... tra questi c'è anche Brutus a quanto pare. 

"sei tu che ti avvicini sempre" vedo un piccolo sorriso comparire sulle sue labbra. "ah io! Ma se sei tu che cerchi sempre un modo per starmi vicino" vuole scherzare? E allora scherziamo. "non è vero!" ribatte cambiando posizione. Il mio non è un letto molto grande, in realtà è fatto solo per me, per questo si sta molto stretti in due. Il film è iniziato da un po' e devo dire che Brutus mi sembra più calmo rispetto a prima. Molto spesso sorride per i miei vari commenti e il cioccolato credo che abbia aiutato molto. 

Mangia come un bue! Si è quasi spolverato tutto quello che gli avevo portato... io avrò mangiato al massimo due o tre caramelle alla Coca Cola, il resto le ha spazzate via tutte lui. Che palle... quelle caramelle mi piacciono da morire. Ho notato anche che cerca sempre un modo di avvicinarsi... non so come, ma mi ritrovo sempre ad avere un contatto con lui... e io non lo cerco, lo giuro! Guardo Brutus che è concentrato sullo schermo. I riccioli gli ricadono sulla fronte in modo disordinato, donandogli un'aria da ragazzino. Gli occhi sono attenti, gli zigomi ben definiti, le labbra carnose... sorrido mentre lo guardo. 

Non mi è piaciuto per niente vederlo come prima... cosi insicuro e stanco. Sembra sempre che abbia il controllo di tutto, tutti credono che sappia gestire ogni situazione, ma in realtà anche lui deve avere delle insicurezze, tutti noi le abbiamo. Appena lui gira la testa per guardarmi, distolgo lo sguardo. Okkk... spero che non mi abbia visto. 

"questo film manca di tutta la bravura attoriale di cui invece è dotato il film di Maguaire" mi fa notare per l'ennesima volta. Sospiro. "casa mia, computer mio, la decisione la prendo io" dico piccata. Questo film è bellissimo! Brutus si sistema per l'ennesima volta e mi ritrovo un suo braccio dietro al collo. Lo guardo male. "che ti ho detto sul contatto fisico?" "sto scomodo Livia... tu sei piccola e riesci ad entrare in questa scatola per sardine, io no" dice stendendosi. Non mi piace questa situazione. 

Allora, io sono una ragazza e sono in preda agli ormoni, lui è un ragazzo ed è in preda agli ormoni... non ci vuole un disegnino per capire dove questa cosa può portare... io non ci voglio finire a letto con lui a fare Fiki Fiki. Sono esagerata... lo so, però con gli ormoni non si scherza. Come se mi avesse letto nel pensiero sposta una mano con quel fastidioso sorrisetto sulle labbra. "non ti salterò addosso Livia" ora si becca un pugno. "ecco bravo... stai dalla tua parte allora" lo spintono di nuovo, ormai si è disteso completamente e mi ha ridotta in un piccolo angolo del letto. 

"Vieni qui Livia... non ti mordo" dice indicando il posto libero accanto a se. Cioè, lui vuole che mi stenda accanto a lui? Mi porto una ciocca di capelli dietro all'orecchio scuotendo la testa. "Livia se non vieni qua non riesco a vedere niente" dice indicando il computer sulle mie ginocchia. Gli faccio una linguaggia. "cavoli tuoi!" io non mi stendo, ovvia! "ok" tutto succede in fretta. Mi prende per la vita e con un minino sforzo mi posiziona accanto a lui. "ma che diavolo fai?" dico iniziando a schiaffeggiargli il braccio. 

"tu non mi davi retta" dice solamente. Sento il suo odore... arriva chiaro e nitido. Sa di detersivo per panni... è buono, mi piace la gente pulita. Mi ritrovo con la schiena poggiata sul suo petto il suo braccio sotto la testa e le sue gambe vicine alle mie. Oddio... siamo troppo vicini. Ok, ok... Livia respira. Ma che cavolo! "e tu sei quello che non mi salterebbe addosso" dico cercando di mettermi più comoda. Rimane in silenzio. Bingo! Forse... e dico forse... un pochino posso piacergli... nel senso buono del termine, credo che si trovi bene a parlare con me... ecco. Come ho già detto il lato fisico può essere dato dalla tempesta ormonali dentro i nostri corpi.

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