Capitolo 8

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Alla fine abbiamo vinto. Non so come hanno fatto, ma ci sono riusciti. Devo ammettere che non sono cosi bravi come mi aspettavo. Tutti a dire "guarda quanto sono bravi!" "sono una delle squadre più brave di tutto il distretto" "non ho mai visto giocare cosi" e poi mi tocca vedere queste mezzecalzette. Sospiro scuotendo la testa.

Charlotte urla mentre scuote le mani verso il campo, mentre Allison manda un bacio ad Erik che è in campo. Io sto ferma. Abbiamo vinto... seeee! Bene adesso posso tornare a casa e guardarmi un bel film con i miei. I giocatori della nostra squadra si prendono per mano e corrono verso gli spalti saltando. Esibizionisti... manco avessero finto la Champions League. Ennesimo sospiro. "Livi la smetti? Mi fai entrare l'ansia" mi sgrida Charlotte guardandomi male. I capelli neri del suo caschetto sono in disordine a causa del tifo sfegatato che ha fatto. È la prima volta che la vedo cosi... di solito è sempre perfetta. Le sorrido e le metto una mano sulla testa scuotendole i capelli. "ti faccio venire l'ansia?" la prendo in giro sorridendo. Lei mi da uno schiaffetto sulla mano. "eh basta! Mi spettini" rido. Mi piace dare noia a Charlotte è una di quelle persone che ti da soddisfazione e non se la prende... perfetta per un tipo fastidioso come me.

 I giocatori rientrano negli spogliatoi e per fortuna le persone cominciano ad allontanarsi, in molti scendono dagli spalti e in poco tempo ci sono la metà delle persone. "adesso che fate?" ci chiede Allison. Sorpasso Charlotte cominciando a scendere le scale. "torno a casa" dico alzando le spalle... anche perché si sta facendo sera. Qui la notte scende molto presto, alle 5 è già buio molte volte. "credo che andrò anch'io, domani ho un test importante e vorrei prepararmi." Allison mi guarda e mima con la bocca "studia?" le sorrido. Arrivo in fondo alla scalinata, dietro di me Charl e Allison.

 "Ragazze vi rendete conto che è sabato sera?" ci dice alzando un sopracciglio. Annuisco. "già... domani è domenica... io odio la domenica" dico assottigliando gli occhi. Lunedi e Domenica sono i giorni peggiori della settimana. Il lunedì perché è il primo giorno della settimana e la domenica perché è il giorno che urla "domani è lunedì!". "non è quello che volevo dire" risponde Allison. "perché odi la Domenica?" mi chiede Charlotte interdetta. "bhe è una giornata un po' di merda... il giorno dopo è lunedì" le spiego. "ragazze non volevo dire questo" "che vuol dire? Allora anche il martedì è un giorno di merda perché il giorno dopo è mercoledì" mi spiega Charlotte. "no... non è esattamente cosi..." continua "abbiamo perso il filo del discorso... " "non puoi paragonare il martedì al Lunedì è come paragonare un Godzilla con un cane... il lunedì non ti mostra la fine della settimana... di martedì almeno puoi pensare... bhe domani è mercoledì sono a metà settimana..."

 "RAGAZZE!" Allison urla interrompendo la nostra discussione. Alzo un sopracciglio scuotendo la testa. "che c'è?" le chiedo un po' arrabbiata... ero nel pieno di uno dei miei monologhi creativi. "volevo solo dire che è sabato sera... andiamo a divertirci" dice lei prendendo per un braccio Charlotte. "mi piace molto la vostra discussione sui giorni della settimana... ma vi assicuro che il Sabato... e anche il venerdì, ci sono le feste migliori" Feste... se... ma la domenica fa schifo. "a cui tu vuoi andare" finisce Charlotte. Allison annuisce euforica. "Erik di solito fa un piccolo raduno a casa sua dopo le partite" ci spiega. "Erik?" le chiedo dubbiosa. Cioè a casa sua? "bhe... si... so che l'ultima volta non è andata bene... ma possiamo riprovarci" mi dice di fretta. Sospiro... no, l'ultima volta che sono stata in quella casa sono dovuta fuggire.

 "ci divertiremo" mi rassicura. Certo, come l'ultima volta. Sorrido... forse posso chiudere un occhio per questa volta. La sua espressione è felice... ahhh, al diavolo... come si fa a dire di no davanti a tanta felicità. Sospiro. "dai andiamo". Fa gli occhi da cucciolo. "vi preeeego" sospiro. Guardo Charlotte la quale mi fa un piccolo sorriso alzando le spalle. "ok... ma dovrai accompagnarci a casa tu" le dico subito. "AWWW GRAZIE!" mi abbraccia. Il suo profumo mi invade le narici. Ricambio l'abbraccio, non succede tutti i giorni qua. La stringo. "grazie Livi" sento che non mi sta ringraziando solo per la festa... forse mi sta ringraziando anche per aver lasciato perdere. Certe volte si deve lasciare perdere... non credete? Ci stacchiamo e mi rivolge di nuovo quel grande sorriso. Spero di non star arrossendo... sarebbe molto strano. Distolgo lo sguardo, cercando di calmarmi. Mi piace vedere le persone felici.

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