Capitolo 61

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Salem é sempre inquietante, sorpassiamo l'hotel, che è in restauro, in cui l'anno scorso ci ha attaccato Licaone.
Dopo alcune ore in macchina ci fermiamo in un hotel e prendiamo due camere, su mia richiesta, devo chiarire con Derek.
É sera, andiamo a mangiare tutti insieme e poi ritorniamo in camera. Vado a fare una doccia e poi mi metto una maglia, dei pantaloni larghi, e mi faccio la coda.
Poi è il turno di Derek di andare in bagno. Così mentre è sotto la doccia mi siedo in mezzo al letto con le gambe incrociate e mi mangio le unghie nervosa. Come posso iniziare?
"Hey scusa se ti ho spezzato il cuore, ma era necessario. Ah comunque ti amo ancora", fin'ora è stato il discorso più sensato che sono riuscita a mettere su.
Sento l'acqua chiudersi e fra pochi minuti sarà qui.
Il mio cervello sta cercando di mettere insieme una frase sensata, ma sono molto in difficoltà. Le mie speranze che Derek sia affogato nella doccia si infrango quando apre la porta e esce dal bagno.
Ha solo dei pantaloni della tuta, mi faccio forza e lo guardo negli occhi. Lui capisce dal mio sguardo che gli devo parlare. Così si mette una maglia e si siede sul letto, dopo che io gli ho fatto spazio.
Fisso per almeno altri cinque minuti la parete davanti al letto, non so cosa dire, é di fianco a me che sta aspettando, non voglio farlo soffrire più di quanto non abbia già fatto. Faccio un respiro profondo e inizio a parlare
-La cosa più difficile che ho fatto è stata lasciarti, un anno fa. Ti ho lasciato perché pensavo che ti saresti fatto male intorno a me, pensavo che saresti morto. E io non lo potevo sopportare, così mi sono allontanata. Lasciarti è stato il mio più grande errore- dico fissando la parete, ma poi mi giro e lo guardo negli occhi
-Ti ho ferito, lo so e mi dispiace, ma l'ho fatto perché pensavo che fosse giusto. Ma adesso mi sembra ridicolo- dico sospirando
-Derek ti ho spezzato il cuore, non so se tu mi ami ancora. Ma io devo almeno provarci. Ti amo. Non so perché non è stato sufficiente per non lasciarti. Ma so che adesso è tutto quello che conta. Ti prego se non mi vuoi almeno accetta le mie scuse, e se non mi vorrai tra i piedi me ne andrò- dico guardandolo con le lacrime agli occhi. Lui mi guarda con i suoi occhi verdi splendente, si illuminano dopo che dico quelle parole, come se fossero le uniche che avessero un senso.
Si avvicina e in un attimo le sue labbra sono sulle mie. Sembra un eternità che non sento le sue labbra sulle mie. Sembra davvero un eternità, ma nel momento in cui mi bacia, so che le nostre labbra sono fatte per stare unite, so che lui è fatto per me. So che lui è l'unico.
Ci stacchiamo senza fiato e mi accarezza il viso con la mano
-Mi hai ferito, ma poi sei ritornata per colmare quel vuoto. É questo che conta. Ti amo- dice e io non posso fare altro che baciarlo.
Forse è la prima volta che mi confessa i suoi sentimenti con facilità, ma vuol dire che sta cambiando, forse io l'ho cambiato.

La mattina dopo mi svegliano dei baci lungo il collo. Sorrido e apro gli occhi, mi volto verso di lui e mi bacia, mettendosi sopra di me.
Il bussare alla porta però interrompe il nostro bacio, lui alza gli occhi al cielo e io vado ad aprire.
-Dobbiamo tornare al più presto a Beacon Hills, sono stati trovati altri cinque corpi- dice Scott e io annuisco.
Venti minuti dopo siamo sul sub di Derek, che guido in direzione Beacon Hills. Se non ci fermiamo potremmo arrivare domani mattina a Beacon.
Di fianco a me, sul sedile del passeggero c'è Derek che mi guarda. Di tanto in tanto gli lancio delle occhiate
-Cosa c'è?- chiedo sorridendo e lui scuote la testa e guarda la strada.
Guardo nello specchietto retrovisore e guardo Theo e Scott che mi guardano, come se sapessero perfettamente cosa sia successo. Gli faccio un sorriso e torno a guidare.
Poco dopo le sette di sera ci fermiamo in un area di servizio. Io e Theo andiamo a prendere da mangiare mentre Scott e Derek fanno benzina.
-Sei più felice del solito, molto più felice- dice seguendomi tra gli scaffali del supermercato in cui ci siamo solo noi
-È una bella giornata- rispondo
-E in più hai l'odore di Derek addosso- dice e io arrossisco un po'
-Racconta- dice
-Abbiamo chiarito, e adesso stiamo di nuovo insieme, credo- dico e guardo fuori dal negozio, Scott fa benzina, mantre Derek è appoggiato al suv, con una gamba piegata appoggiata alla ruota e ride guardando nella mia direzione. Mi spunta un sorriso anche a me e dopo paghiamo.
-Tu invece?- chiedo dando i soldi al cassiere
-Single- dice
-Mmm mm- dico poco convinta guardandolo un po' male
-Potrei chiedere a Lydia di presentarti delle sue amiche, è molto popolare- dico avviandomi verso la porta
-Malia- dice soltanto e io mi giro verso di lui
-Ah si?- chiedo -Mi domandavo quando se ne sarebbe accorta- borbotto
-Accorta di cosa?- chiede lui sentendo
-Che sei cotto di lei- dico ridendo e uscendo dal locale
-Non è vero- dice e io lo guardo male
-Ma per favore è come dire che Mason è gay- dico mangiando una patatina -Si vede da miglia di distanza- dico ridendo
-Ma...- dice
-Ahahah, adesso ti stresso io, ti piace?- chiedo
-Forse- dice lui e arriviamo al suv, porgo da mangiare anche agli altri.
-Scoprilo, portala fuori- dico cercando di non farmi sentire
-Portare fuori chi?- chiede Scott, sgamati.
-Oh emmm, Scott, mi chiedevo mmmm...- inizia a balbettare Theo, io rido guadagnandomi un'occhiataccia da lui e poi parlo io
-Theo voleva chiederti se andava bene per te che usciva con Malia, era giusto chiederlo, visto è la tua ex- dico
-Oh, ma certo, ora sono ritornato con Allison, a me va benissimo. Penso che anche lei abbia un debole. Sai intuito da alpha- dice ridendo e ci fa ridere tutti, poi continuiamo il viaggio.

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Spazio autrice

Hey come va?
Via piace la storia?

Alla prossima

A New Beginning || Derek Hale Where stories live. Discover now