Capitolo 18

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Kira è andata via e adesso siamo tutti a casa di Allison, abbiamo deciso di aggiornarci adesso e stiamo aspettando Isaac, Derek e Liam, che non tardano ad arrivare.
-Allora questo è quello che mi ha detto mio padre. C'è un nostro parente di Europa, in Francia che dovrebbe sapere tutto su questo pugnale che purtroppo è stato perso cinquecento anni fa. Devo andare in Francia a scoprire qualcosa- dice Allison
-Vengo con te- dico subito per poi avere un'occhiataccia da Derek.
-Anch'io vengo- dice Scott
-Se viene lei vengo anch'io- dice Derek facendomi un sento con la testa.
-Due alpha, un beta e una cacciatrice, funzionerà- dice Stiles sarcastico -Ma a chi la protegge Beacon Hills?- chiede -Mentre voi non ci siete il mostro può venire qui e ucciderci tutti per poi  aspettare il momento di uccidere anche voi quando tornate- continua Stiles
-Ha ragione- dice Liam
-Vado io al posto di Scott- continua lui.
-Allison non ci andrà- dice il padre di Allison entrando in cucina.
-Il parente odia i cacciatori, li vede come una minaccia mentre i lupi mannari lo affascinano e li studia da anni- continua
-No, ci andrò- dice Allison
-Ce la possiamo fare Allison- dico appoggiandole una mano sul braccio. Lei annuisce.
-Partiremo domani mattina- dico
-Ok, domani mattina alle sette qui, devo trovare le ultime informazioni e darvele- dice Allison.

Io e Derek camminiamo per le strade di Beacon Hills in silenzio, chissà quanto ci metteremo per trovare il pugnale, chissà quando torneremo.
Isaac è rimasto da Allison per aiutarla, io adesso mi sto facendo una cioccolata calda in cucina, Derek appena siamo arrivati in casa si è rifugiato in camera sua.
Ho fatto della cioccolata anche per lui, salgo le scale e non so se bussare o rinunciare.
Faccio una via di mezzo, lascio la tazza calda al piedi della porta e me ne vado.
Ormai è calata la sera, vado in camera mia e preparo la borsa che poi lascio vicino al tavolo della cucina e poi mi stendo sul divano visto che la mia camera è ancora in "manutenzione".

La sveglia del telefono mi fa prendere uno spavento. Mi siedo sul divano velocemente per lo spavento e spengo la sveglia. Ho una coperta addosso, che la sera prima non avevo. Mi alzo e vado a farmi un caffè e vedo la tazza di Derek vuota nel lavello, mi ha messo lui la coperta, che dolce, penso bevendo il caffè.
Mi faccio una doccia, mi cambio e sono pronta, sono quasi le sette e Derek non l'ho ancora visto.
Parli del Diavolo...
E vedo Derek scendere le scale con una borsa da palestra a tracolla, con i jeans neri, una maglietta blu che gli fa risaltare gli occhi e il suo solito e immancabile giubbotto di pelle nero.
-Andiamo?- chiedo e prendo le chiavi della macchina dei miei genitori.
Arriviamo a casa di Allison in perfetto orario e ci sono già tutti.
-Allora, Marcus, il mio parente non vi dovrebbe fare problemi, dovrebbe parlarvi senza nessuna scusa, se mai raccontategli la storia.
Andrete a Parigi, abita là Marcus, questo è il suo indirizzo- dice porgendomi un foglio
-Questi sono i biglietti di andata e ritorno, se c'è qualche cambio di programma chiamateci- dice porgendomi i biglietti.
-E queste sono le uniche informazioni sul pugnale che abbiamo- dice Isaac porgendomi tre fogli rilegati con una graffetta.
-Bene, c'è altro?- chiede Derek
-Si, se non trovate informazioni questo è l'indirizzo dell'alpha di Parigi, forse lui saprà qualcosa- dice Scott porgendomi un altro foglio.
Lo prendo e tiro fuori dalla borsa con i vestiti che ho portato con me uno zaino dove metto tutti i fogli e le altre cose.
Adesso arriva la parte meno piacevole, i saluti.
Inizio da Malia, la abbraccio e la saluto, poi Stiles e Scott.
-Ce la farai, anche se sono contro il tuo sacrificio so che ce la farai- mi sussurra all'orecchio Scott dopo avermi abbracciata, lo ringrazio e passo a Lydia e Allison, mi mancheranno molto, tutti.
-Non farti uccidere- dice Lydia e io ridacchio.
Isaac ci accompagnerà all'aeroporto, quindi lo saluterò dopo.
-Bene, ci vediamo presto, vi chiameremo il prima possibile- dico e io, Derek, Liam e Isaac ci avviamo all'aeroporto con la mia macchina.
Arriviamo in orario per il volo.
Abbraccio Isaac e gli metto in meno le chiavi della macchina.
-Se trovo solo un graffio ti faccio sbranare dal mostro- dico sorridendo e lui ridacchia
-Neanche un graffio, promesso- dice
-Vedi di non farti ammazzare neanche tu- dice Liam e Derek da una pacca sulla spalla a Isaac e attraversiamo la strada per entrare all'aeroporto però prima sentiamo
-In bocca al lupo- grida Isaac e io alzo gli occhi al cielo e mi giro a fargli un sorriso.

Prendiamo l'aereo giusti e saliamo.
Saranno circa dodici ore di viaggio, ci sono i posti da tre e io ho quello in mezzo, preferivo stare solo vicino a Liam ma lui quando gliel'ho chiesto mentre Derek era a mettere i bagagli ha negato con sicurezza dicendo -Io mi godo la vista sul finestrino, non voglio ascoltare un'altra delle vostre bisticciate- io ho subito negato ma lui non ne voleva saperne.
Liam appena saliamo sull'aereo si fionda al posto laterale verso il finestrino e gli lancio un'occhiataccia e alza le spalle. Derek poi si siede e io finisco di sistemare lo zaino sul porta bagagli, ma è già pieno.
Cerco di spingerlo ma non ci sta
-Vuoi una mano?- chiede il ragazzo di qualche fila più in là nell'altra parte dell'aereo.
-No grazie, tanto è già pieno- dico
-Guarda, ecco fatto- dice spostando alcuni zaini e facendo stare il mio.
-Oh grazie- dico guardandolo, è molto carino, occhi marroni e capelli biondi, abbastanza alto e con un bel sorriso.
Abbasso lo sguardo e vedo che Derek mi fissa con aria impassibile e Liam sposta lo sguardo da me a lui divertito.
-Non c'è di che, io sono Luis- dice dandomi la mano e io ricambio un po' titubante
-Emily- dico e poi guardo Derek che fa una faccia strana
-Oh, il tuo ragazzo mi guarda male- dice
-Non è il mio ragazzo- dico subito
-Strano, sei così bella, mi guarda come se volesse uccidermi- dice ridendo, chiaramente provandoci
-Sai, ha sempre quella espressione- dico ridacchiando e tenendo il gioco. Purtroppo la voce dell'hostess all'autoparlante ci invita a sederci.
-Grazie ancora- dico
-Niente di che, è stato un piacere- dice sedendosi al suo posto e lo stesso faccio io avviandomi alla mia fila.
Derek si alza per farmi passare e mi lancia uno sguardo assassino.
-Hai peggiorato la situazione- sussurra Liam al mio orecchio mentre la hostess parla e fa vedere le uscite di sicurezza
-Vediamo come reagisce- sussurro non facendomi sentire e poi sorrido.
Poi l'aereo decolla, portandoci lontano da Beacon Hills e dalla California.

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Spazio autrice

Ehilà, come va?

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Come vi sembra Luis?
Cosa succederà con Derek?
Ditemelo😘

Al prossimo capitolo

A New Beginning || Derek Hale Where stories live. Discover now