Capitolo 24

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Sul vialetto di casa c'è la macchina di Isaac, quindi suppongo che sia venuto qua a prepararsi.
Quando entro in casa non c'è traccia di Derek, vado nella camera di Isaac e lo trovo impegnato con una giacca.
-Oh Emy ciao- dice lui vedendomi dal riflesso dello specchio
-Bisogno di una mano?- chiedo appoggiandomi allo stipite della porta.
-Dove la porti?- chiedo facendo cenno di venire verso di me.
-In un ristorante molto bello- dice, gli metto bene il collo della camicia e gliela allaccio per poi sistemare bene la giacca.
-Se vuoi puoi prendere la mia auto- dico tirando fuori le chiavi e porgendogliele
-Grazie- dice afferrandole.
-Le hai preso almeno dei fiori?- chiedo
-Ecco cosa mi sono dimenticato- dice entrando in panico
-Stai tranquillo, se esci adesso farai in tempo- dico e ci avviamo alla porta.
Apre la porta agitato
-Buona fortuna e stai calmo- dico e lui va alla macchina
-Mi raccomando delle rose- dico mentre apre la portiera -Rosse- grido e lui annuisce e sgomma.
Quando sto per chiudere la porta arriva Derek.
-Hey- dice
-Ciao- dico e poi mi da un bacio a stampo prima di entrare in casa.

Il giorno dopo io e Derek stiamo facendo colazione in cucina quando qualcuno entra.
-Derek, dobbiamo parlare- dice Peter e io rimango a bocca aperta e faccio cadere per sbaglio la tazza vuota sul pavimento.
-Oh, non gliel'hai detto che sono vivo?- chiede Peter girando la testa verso Derek, il quale la scuote.
-Comunque, dobbiamo parlare di questo- dice togliendosi il cappotto e alzando al manica del braccio sinistro.
Sono dei graffi viola, proprio come gli artigli del mostro che ho sognato, in più non sembra messo molto bene Peter, si vede un po' di fumo uscire dalla ferita.
Lancio uno sguardo preoccupato a Derek il quale ricambia.
-Cosa c'è?- chiede Peter
-Chi è stato a farti questo?- chiede Derek
-Era veloce, incredibilmente forte, con gli artigli viola e gli occhi tra il viola e il rosso, suppongo un alpha- dice Peter toccandosi piano la ferita.
-E gli artigli non so come, sono fatti di strozzalupo, brucia più del dovuto- finisce Peter e io guardo di nuovo Derek preoccupata
-Perché vi guardate così?- chiede Peter
-Perché io l'ho sognato, è lo stesso incubo che ho fatto per un mese. Una creatura con degli artigli viola, veloce e più forte di me, mi rincorre per poi uccidermi credo, e prima di svegliarmi vedo i suoi occhi viola misti al rosso di un alpha- dico per poi guardare Peter.
-Quindi sei diventata una veggente?- chiede alzando un sopracciglio
-No, almeno non credo, da quando mi sono sacrificata per uccidere il mostro ho delle capacità in più, l'udito è più affinato, sento molti più odori e i miei occhi sono tra il giallo e il rosa di quelli della femmina del mostro- dico facendo brillare gli occhi
-Anch'io sono più forte, ma resta il fatto che non sappiamo chi sia questo lupo mannaro, ovviamente se lo è- dice Peter
-Ed è pure un alpha- dice Derek
-Con degli artigli allo strozzalupo- aggiungo
-Chiamo Scott- dico -Ci troviamo alla clinica tra quindici minuti- dico dopo averlo chiamato.

-Mai visto niente del genere- dice Deaton esaminando il braccio di Peter
-Quando è successo?- chiede Scott
-Questa notte, stavo andando nel bosco e mi ha attaccato e mi ha lasciato lì svenuto e poi sono subito andato da Derek- spiega Peter.
-Non è tutto- dice Derek per poi guardarmi e tutti si girano verso me.
-Io l'ho sognato, da un mese lo sogno- dico
-Anch'io sento qualcosa, sta arrivando e ucciderà delle persone- dice Lydia guardandomi
-È già qui- dice Peter

Dopo con le ragazze andiamo un po' in giro a fare shopping.
-Com'è?- chiede Lydia mettendosi un vestito sopra
-Carino- dico
-Bello- dice Allison e Malia conferma
-Lo avete detto per gli ultimi cinque- dice
-Allora, com'è andata ieri con Isaac?- chiedo curiosa a Allison
-Mi ha portata fuori in un ristorante molto elegante e poi abbiamo dormito insieme- dice
-Tutto qua?- chiede Lydia
-Si- risponde
-Per essere il primo appuntamento è buono, no?- chiede Malia
-Si- rispondo.
Verso il tardo pomeriggio Lydia mi riporta a casa.
-Tu e Stiles?- chiedo
-Tutto bene-
-Niente appuntamenti?- chiedo
-Tu?- chiede alzando un sopracciglio
-Sai che Derek non è uno da appuntamenti- dico
-Ma potresti chiederglielo-
-Vedremo- dico e esco dalla macchina salutando Lydia con la mano libera dai sacchetti, alla fine ho comprato alcune cose.
Arrivo in casa e Derek è sul tavolo che legge il diario che abbiamo trovato a casa sua e Peter è sul divano che guarda il soffitto.
-Alla buon ora- dice lui
-Ma perché è ancora qui?- chiedo rivolta a Derek
-Dice che visto che non si può proteggere, temporaneamente starà qui- dice Derek, appoggio i sacchetti sul tavolo e do un bacio a stampo a Derek
-Mi fate venire il vomito, vado a dormire- dice alzandosi e sparendo al piano di sopra.
-Non lo sopporto- dico
-Ti sento- grida
-Solo pochi giorni e poi andrà via, dobbiamo resistere- dice sorridendo, mi siedo sulle sue gambe e lo abbraccio
-Vi sento ancora- grida Peter e io alzo gli occhi per poi posarli su Derek pensierosa.
-Cos'hai?- chiede accarezzandomi la schiena
-Sono preoccupata, chi sarà il prossimo? Lydia? Liam? Allison? Tu?- chiedo
-Non ti libererai di me tanto facilmente- dice baciandomi
-Infatti non voglio liberarmi di te- sussurro sulle sue labbra.
-C'è scritto qualcosa?- chiedo dopo che ci siamo staccati indicando il diario.
-No- dice chiudendolo
-Dobbiamo ricavare delle informazioni, oltre a essere pericoloso è anche un alpha- dico preoccupata
-Anch'io sono un alpha- dice facendo brillare gli occhi.
Gli accarezzo il viso
-Lui ha degli artigli allo strozzalupo- dico guardandolo negli occhi
-Io ho te- dice e ci baciamo ancora.
Dopo andiamo in camera e ci abbracciamo.
-Ti amo- sussurro
-Anch'io- dice stringendomi di più.
-Buonanotte- dice
-Notte- dico e mi addormento felice ma inquieta.

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A New Beginning || Derek Hale Where stories live. Discover now