Capitolo 60

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Restiamo in macchina fino alla sera seguente facendo cambio a guidare. Siamo tutti stanchi, così decidiamo di andare in un motel.
C'è una camera con due letti matrimoniali, che costa di meno di due camera con un letto matrimoniale. La prendiamo e quando tocco il materasso, almeno io, crollo addormentata. 

La mattina dopo, credo che fossi la prima a svegliarmi.
Per non svegliare ancora nessuno sono andata a tentoni fino al bagno, ma sono inciampata, facendo un po' di rumore.
Theo assonnato ha acceso la luce sul comodino e adesso mi sta guardando riedendo.
-Zitto- sussurro e poi mi alzo per andare in bagno. Al mio ritorno anche Scott e Derek sono svegli e Theo appena mi vede fa un sorrisetto, io gli lancio un'occhiataccia e ci prepariamo.
Arriviamo a Salem verso il primo pomeriggio, l'idea era di ritornare alla casa della strega che avevamo incontrato l'anno precedente.
Arriviamo davanti alla casa e entriamo.
C'è il più totale silenzio
-Non vi avevo detto che non mi piacevano le visite?- chiede la voce della donna comparendo alla mia sinistra, spaventandomi faccia un salto e vado praticamente a finire addosso a Derek, che mi regge per non farmi cadere.
-No, ma ce lo aveva fatto intuire- dice Theo
-Dobbiamo parlare- dice Scott calmo, la strega sta in silenzio e Scott continua
-Della Strega Fantasma- dice lui, la strega spalanca gli occhi e fissa Scott, sa qualcosa, é ovvio.
-Temo che io vi debba raccontare tutta la storia- dice la strega e ci invita a sederci al tavolo. Solo quando Derek si sposta, noto che mi stringeva ancora. La donna ci offre del caffè e del the e io prendo felice la caffeina.
-Dunque...- dice Scott dopo che la donna si è incantata a fissare il tavolo
-Barbara- dice lei
-Dunque Barbara, ci può raccontare la storia?- chiede Scott gentilmente
-Tutto cominciò diversi decenni fa. Manny era una ragazza molto chiusa e introversa, ovviamente era una strega. Un giorno dei ragazzi, i bulli le fecero uno scherzo, che andò a finire male. Manny perse l'uso della voce. Diversi anni dopo, morì per un problema alle corde vocali. Da quel giorno lo spirito di Manny vaga durante la notte e uccide gli umani, con la sua voce, infatti chi sente la sua voce, muore all'istante. Delle streghe avevano rinchiuso il suo spirito nel Nemeton, ma si sa, nessuna prigione è eterna- racconta, io sposto lo sguardo da lei a Derek che è davanti me.
-Come facciamo a comunicare con lei?- chiede Theo
-Non potete, é troppo pericoloso- dice la donna
-Ma come facciamo se no ad ucciderla?- chiedo
-Non si può uccidere- dice la strega fissando il tavolo.
-Cosa?- chiede Scott
-Manny era una strega potente, sapeva quello che faceva, ogni vita umane che prende accresce il suo potere e se sarà troppo grande non riuscirà a controllarlo e morirà per sempre- dice
-Non possiamo aspettare che uccida persone innocenti- dico ad alta voce, la strega alza gli occhi
-Lei è troppo forte. Solo una sua discendente può scrivere l'incantesimo per permettere ad un segugio infernale e ad una banshee di comunicare e forse di ucciderla- dice
-Ci sono discendenti vivi?- chiede Derek
-Certo- dice abbassando lo sguardo e capisco perché non voleva aiutarci
-Chi era Manny?- chiedo alla strega
-Era mia nonna- dice lei.

Dopo alcune ore, stiamo  ancora cercando di convincerla.
-Qual é l'incantesimo che deve scrivere?- chiedo quando finalmente l'abbiamo convinta.
-É in un vecchio libro. Ecco- dice tirando fuori un foglio da un vecchio libro e porgendocelo.
-La banshee deve attivare leggendo queste parole il contatto con la Strega, solo se Manny vorrà si potranno incontrare. Lei non capisce la lingua dei vivi, almeno adesso non la sa. Il segugio infernale sa entrambe le lingue. Deve convincerla a ritirarsi, altrimenti la dovrete uccidere- dice -É tutto quello che posso fare per voi- dice la donna
-Non può venire con noi?- chiede Theo
-Le streghe discendenti dagli antenati di Salem non possono abbandonare la città- dice
Ci prepariamo per andare via, siamo sulla porta con dietro Barbara
-Un ultima cosa, conoscevi mia madre?- chiede Derek
-Talia Hale, era una delle mie grandi amiche- dice Barbara -L'avevo avvertita, le avevo predetto il futuro, lei non voleva abbandonare nessuno, né te né le tue sorelle.
Il futuro segue una linea precisa, nessuno può sottrarsi, forse possono succedere cose in meno o in più, ma alla fine il futuro non cambia- dice guardando Derek negli occhi. Derek annuisce e si avvia al suv, queste parole l'hanno scosso.
Sono rimasta solo io sul portico della casa.
-Sai Emy, é fortunato ad averti- dice
-Talia mi aveva chiesto di farle vedere il futuro di Derek, era quello di cui si preoccupava di più. Mi ricordo ancora.
Dolore lo attendono su ogni strada che sceglierà. Una scelta compirà. La scelta gli farà conoscere un ragazzo che lo porterà al vero amore. Tra litigi e incomprensioni troverà la sua strada, la ragazza lo salverà e si troveranno legati, come non mai- dice recintato la profezia.
Sto per ribattere, ma Barbara mi precede
-Emy, non sprecare la tua opportunità di essere felice, entrambi avete sofferto molto, ma vi siete trovati.
A volte una brutta fine può rivelare un nuovo inizio- dice e sparisce, fisso il punto dov'era un po' confusa, ma non quel genere di confusione, in cui non capisci niente, ma quella leggera confusione in cui ti senti bene, in cui ti rispecchi.
Vado verso il suv come in un stato di trans. Salgo e mi siedo e la macchina parte, guardo lo specchietto e vedo Derek che mi guarda con i suoi occhi magnifici. Poi punta di nuovo lo sguardo sulla strada.
So cosa devo fare, so cosa voglio, so che devo mettere a posto le cose.
So che questo nuovo inizio che mi è stato concesso non lo voglio sprecare. So che questo nuovo inizio non lo lascerò finire. Adesso l'unica cosa importante è accettarlo, so che adesso devo credere in questo mio nuovo inizio, che mi ha portato persone speciali, che mi ha portato Derek.

A New Beginning || Derek Hale Where stories live. Discover now