Capitolo 39

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Dopo alcune ore siamo ancora a casa di Scott a cercare qualche informazione.
Cosa significano i quattro numeri 44, 56, 123, 2?
Visto che non mi viene in mente niente inizio a girovagare per la casa, per vedere se è cambiata. Ma tutto è al suo posto, come me lo ricordavo.
Salgo in camera di Scott e vedo solo il letto spoglio, con mille scatoloni.
Su uno c'è scritto Liceo, lo apro e guardo dentro.
Ci sono diversi libri, una maglia e una racchetta da lacrosse, degli oggetti strani e un foglio grande piegato a metà.
Lo apro ed è una cartina geografica, ci sono alcune puntine negli Stati Uniti e alcune in Europa.
Poi mi viene un lampo di genio.
Corro al piano di sotto e tutti mi guardano preoccupati pensando sia successo qualcosa.
-So cosa sono i quattro numeri- dico aprendo la cartina e mostrandola
-Sono coordinate geografiche- dico e Lydia ci riflette un attimo
-Avrebbe senso, ma perché le ha scritte li?- chiede pensando ad alta voce
-Non lo so, ma cerchiamo quale punto è- dice Stiles, Scott apre il suo computer e lo porge all'amico che si siede sul tavolo e cerca le coordinate. Poi sembra rabbuiarsi e gira lo schermo
-Salem- dice soltanto e anche Peter sembra rabbuiarsi.
-Che c'è? Perché quella faccia?- domanda Theo
-Non hai mai sentito delle streghe di Salem?- chiede Peter, Deaton è andato via quindi diciamo che è lui quello che sa più cose.
Tutti scuotiamo la testa e Stiles, che sa qualcosa inizia a raccontare
-La leggenda narra che c'erano almeno una cinquantina di streghe che abitavano a Salem.
Ma i lupi mannari le fecero uccidere tutte. La parte più macabra per così dire è questa, si dice che tutti quelli responsabili della morte delle streghe furono banditi dalla città o uccisi dagli spiriti delle streghe- conclude il racconto Stiles.
-Quindi è fuori discussione andare a Salem- dice Peter
-Ci andremo io, Stiles e Mason- dice Lydia
-Così vi ammazzeranno- dice Allison
-E poi tu non dovresti andare- dice indicando Lydia -E perché no?- chiede lei
-Perché lì le streghe sono state uccise violentemente e tu sentiresti ancora le loro grida e urlerai. E se urlerai tutta la città verrà distrutta- dice Peter
-Andremo io, Scott e Malia- dice Liam
-Scordatelo Liam, vengo anch'io se vai tu- dice Aiden
-Io non ci tengo ad andare a trovare streghe morte- dice Malia
-Bene, allora andremo io, Derek e Emy- dice Scott guardandomi per farsi dare l'ok. Io annuisco anche se dovrò passare del tempo con Derek e non mi gasa nemmeno un po'.
-Vengo anch'io- dice Theo, Scott sta per dire qualcosa ma lui lo interrompe
-Se venite intrappolati con il frassino io posso superarlo- dice
-Si, ma sei anche più debole di noi- gli ricordo.
-Va bene, puoi venire Theo. Quando partiamo?- chiede Scott.
-Domani mattina, saranno più o meno due giorni di viaggio se volete fermarvi a dormire- dice Stiles cercando sul computer.
-Va bene, tanto ho già pronta la valigia- dico ironicamente
-Stai attenta, potreste trovare delle streghe morte che risorgono- dice Malia sarcasticamente
Poi tutti torniamo a casa, Allison mi invita a casa sua qui a Beacon Hills, dove ha abitato il padre per tutto questo tempo.
Isaac, credo che sia a dormire da Derek, non lo so, Stiles, Lydia e Malia saranno ritornati dai loro genitori. Che tra l'altro ho scoperto che Peter e un certo lupo del deserto sono i genitori biologici di Malia, ma lei è stata adottata dalla famiglia Tate, però durante un plenilunio si è trasformata in coyote (che è rimasta per sette anni circa) e ha ucciso sua sorella e la madre.
Io e Allison principalmente parliamo, non ci vediamo da quattro anni, le novità le so, ma ci sono alcune cose di cui non possiamo parlare davanti ad Isaac.
-Come va con mio fratello?- dico sdraiandomi sul letto di Allison
-Bene, andiamo molto d'accordo- dice e io alzo la testa alzando un sopracciglio
-Basta, non voglio sapere nient'altro- dico pensando a quello che mi potrebbe dire
-Oh va bene, allora parliamo dei tuoi successi amorosi- dice
-Successi? Vorrai dire disastri. Alcuni a Parigi ci hanno provato ma non volevo avere relazioni per il momento e poi ero troppo impegnata a lavorare e così non sto con nessuno- dico ripensando a come mi sono sentita per quattro anni, vuota, Derek ha colmato il vuoto dentro di me e poi se n'è andato lasciando una voragine.
-Io intendevo proprio successi- dice lei sedendosi sul letto davanti a me, io abbasso gli occhi
-Ma cosa vai a pensare?- chiedo fingendo e rialzando lo sguardo, guardandola negli occhi
-Emy, conosco quegli occhi, sono gli stessi occhi con cui guardo Isaac, sono gli occhi con cui guardavo Scott molto tempo fa, sono gli stessi occhi con cui tu guardi Derek- dice e io so che dice la verità
-Quali occhi?- chiedo anche se so già la risposta
-Occhi pieni di amore- dice lei e ha totalmente ragione, e lei me l'ha fatto capire.
Non ho mai dimenticato Derek, non lo farò mai. Ma adesso so che sono ancora innamorata di lui, ma non so se lui lo è ancora di me.
Sospiro sconfitta
-E come faccio a sapere se lui mi guarda con quegli occhi? Magari non prova più quello che provo io. Sono passati quattro anni- dico sconsolata
-Emy, questo non posso dirtelo io, devi scoprirlo da sola, devi riuscire a capire se lo ami ancora, magari non lo ami più come prima. Forse è dovuto dal fatto che non avete rotto perché non vi amavate più, ma perché c'era il problema della distanza. Forse lo ami più di prima. O forse non lo ami più ma rimane sempre nel tuo cuore. Puoi capirlo solo tu- dice prendendomi una mano con affetto.
Poi la abbraccio, come farei senza di lei? Come ho fatto per quattro anni senza un'amica del genere?
Non lo so, ma comunque forse non sarei qui se il destino non avesse portato da me il mostro. Forse sarei morta se sua cugina non mi avesse salvato.
Comunque so per certo che devo tutto al mostro della foresta, lui mi ha fatto venire a Beacon Hills.

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