Capitolo 29

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Appena suona la campanella tutta la classe si svuota e anche io e Theo ci affrettiamo a farlo.
Vado verso il numero del mio armadietto, ce l'ho vicino a quello di Theo.
-Cosa facciamo? Pensavo si fosse indebolito- dico
-Sarà guarito, come noi- dice chiudendo il suo
-Resta il fatto che dobbiamo elaborare un nuovo piano- dico chiudendo il mio armadietto e appoggiandomi.
-Dobbiamo parlare con Liam, mi sembra che la prossima lezione sia in comune con lui, cosa abbiamo?- gli chiedo
-Chimica- dice
-L'ho sempre odiata- sbuffo e suona la campanella e così ci avviamo in classe, io e Theo ci sediamo vicino, dietro a Liam e Aiden.
-Abbiamo un piccolo problemino- dico
-Lo so- dice accennando a quattro ragazzi dall'altra parte della classe che ci fissano
-Chi sono?- chiede Aiden
-Non le hai detto niente?- chiede Theo
-Non ho avuto il tempo- dice lui e la lezione inizia.
Cerco di stare attenta, ma continuo a guardare nervosa verso l'altra parte dell'aula.

Le altre lezioni della mattinata passano veloci, nelle altre lezioni Zac non era con noi, ma Liam mi ha detto che era con loro.
A pranzo ci ritroviamo nello stesso tavolo.
-Hai chiamato Scott?- chiedo a Liam quando arrivano
-Si, ha detto di non fare niente, dobbiamo capire cosa vuole fare- dice e poi nel nostro tavolo vengono Zac e il suo branco, sedendosi e accerchiandoci, visto che c'eravamo massi in mezzo al tavolo.
Mi giro verso Zac e mi trattengo dal dargli un pugno in faccia.
-Cosa vuoi?- chiedo
-Facciamo pace, non voglio che voi siate miei nemici- dice calmo Zac
-Avresti dovuto pensarci prima di uccidermi, quasi, e uccidere quasi il mio fidanzato e il resto del mio branco- sibilo sporgendomi verso di lui, ma Theo mi prende per il braccio e mi fa guardare le mie unghie, che sono diventate artigli.
Li rimetto dentro e respiro, mi fa innervosire e mi arrabbio.
-Ti sta provocando- sussurra Theo
-Non lo sto facendo- dice in risposta Zac
-Facciamo pace e vi lascio stare- continua
-Sognatelo- dico prendendo il mio vassoio ormai vuoto e la mia borsa.

Vado al mio armadietto e mi appoggio li, chiamando Derek
-Vuole fare pace- dico
Accettate dice la voce di Scott, sono in viva voce
-Cosa? Ma dico ti è partito il cervello?- chiedo
Fallo, così magari se si fida di te ti rivelerà i suoi piani
-Lo farò, ma non ti prometto di spaccargli la faccia- dico, sento le risata di Derek e poi attacco.
L'ultima ora ho matematica, vado alla lezione e dopo circa dieci minuti mi vibra il telefono.
Apro di nascosto il messaggio

Da Liam: Zac e altri tre dei suoi sono agli allenamenti, appena finite venite, subito.

Gli rispondo e poi seguo la lezione, più o meno.
Appena suona la campanella tiro Theo velocemente fuori dalla classe e poi lo porto al campo di lacrosse, lo sport che si pratica nella scuola.
Arriviamo appena in tempo per vedere Zac e un suo beta atterrare Liam.
Lui cerca di non arrabbiarsi e di continuare.
Zac lo rifà, placcandolo più forte e Liam non si alza.
Si toglie il casco e si mette di lato sputando un po' di sangue.
-In piedi Dunbar- dice il coach, non che il prof di economia
Mi avvicino al campo nonostante Theo si metta davanti.
-Cosa ti dice il cervello- grido contro Zac, che si toglie il casco e mi fronteggia
-Stavamo solo giocando- si difende lui
-Si, solo un gioco- dico girandomi e aiutando Liam ad alzarsi, poi mi giro decisa e gli tiro un pugno dritto in faccia, sul naso.
-Bel gancio- dice il coach mentre Zac si tiene il naso che sta sanguinando
-Emy, calmati- dice Liam portandomi via da Zac
-Era un bel gancio- dice Theo quando si avvicina
-Grazie- dico
-Non avresti dovuto colpirlo- dice Liam
-Scott ha detto che dobbiamo fare pace- dico
-Motivo in più perché non dovevi farlo- dice Liam
-L'ho fatto per avere l'occasione di fare questo poi- dico ritornando vicino a Zac
-Meglio se ti allontani, mi serve nella squadra ragazzina- dice il coach
-Mi dispiace tanto Zac, comunque accetto le tue scuse- dico e rimane un po' perplesso e poi dice
-Quando vuoi tesoro-
-Chiamami ancora così e ti aggiusto di nuovo la faccia- dico girandomi e andandomene, sentendo i ragazzi della squadra prendere in giro Zac
-Wow, sei stata grande- dice Theo
-Già, soprattutto la parte del "mi dispiace tanto Zac" recitata molto bene- dice Liam e ridiamo
-Dunbar in campo- grida il coach e poi io e Theo ci sediamo sulle panchine finendo di vedere l'allenamento.
-Se lui è nella squadra, devi entrarci anche tu- dico
-Perché?- chiede
-Non basta solo Liam, devi tenerlo d'occhio anche tu, specialmente se hai ancora in mente il nostro piano- dico e lui annuisce e l'allenamento continua, così va a parlare con il coach e io ascolto.
-Hey coach, sono nuovo, vorrei fare il provino per la squadra- dice
-Domani dopo la pausa pranzo, provaci- dice dandogli un casco.
-Perfetto- dico quando il coach se n'è andato e mi sono avvicinata a lui.
-Si ma me lo dovrò sorbire io il coach- dice
-Mi sembra simpatico- dico e ci avviamo fuori da scuola, passando per i corridoi.
-È tutto matto, fidati- dice e poi ci raggiunge Liam.
-Posso confermarlo- dice lui
-Ok, ci vediamo domani- dico visto che siamo arrivati fuori da scuola.
Derek è venuto a prendermi con la sua auto, vado verso di lui e lo bacio.
-Mi sei mancata- dice
-Non sai che rottura, perché dovevo ritornare al liceo?- chiedo retoricamente
-Sei l'unica, tutti gli altri sono di qui e li conoscono tutti e hanno finito il liceo due anni fa, non possono ritornare- dice e saliamo in macchina.
-Sei felice, perché?- chiede Derek vedendo il mio sorriso
-Ho pestato Zac- dico
-Tu cosa?- chiede
-Gli ho solo tirato un pugno perché aveva fatto male a Liam. Niente di grave- dico
-Meglio così, altrimenti Scott ti uccide- dice

Arriviamo a casa e mi viene in mente di stamattina, appoggio la borsa vicino al divano e mi siedo stanca.
-Derek, posso farti una domanda?- chiedo, lui annuisce sedendosi vicino a me
-Perché i tuoi occhi sono blu?- chiedo guardandolo, mentre lui guarda davanti a se, assente, come se stesse rivivendo dei ricordi.
-Non fa niente se non sei pronto- dico ma lui poi mi racconta la storia di Page, era la sua fidanzata al liceo e voleva farla trasformare, così approfittando della presenza di alcuni alpha in città lo fece.
Ma alcune persone non sono fatte per essere lupi mannari. Il morso o ti trasforma o ti uccide.
Derek poi, l'aveva portata in posto chiamato Nemeton e l'aveva uccisa per risparmiarle il dolore.
Poi mi ha raccontato anche di come è diventato alpha, quando hanno sconfitto un branco di alpha e quando Scott è diventato un vero alpha, ossia un lupo mannaro che solo con la sua forza di volontà e non uccidendo nessuno è diventato alpha.

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Spazio autrice

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A New Beginning || Derek Hale Where stories live. Discover now