Capitolo 5

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Ma che problemi ha Jacopo a svegliarmi a quest'ora. Mi alzo facendo attenzione a non svegliare le ragazze ed esco ritrovandomi lui. <<tu sei fuori di testa. Cosa vuoi a quest'ora?>> controllo l'orario e sono le due di notte. <<non riesco a dormire>> si siede per terra e lo seguo. <<perché?>> lo guardo e si vede che è preoccupato perché si sta torturando le mani. <<perché ho paura di non far bene la canzone e di deludere i prof>> gli prendo la mano e la stringo con la mia. <<guardami, oggi ti ho sentito cantarla e mi piace molto. Ci sta che devi modificare qualcosa perché comunque la stai ancora studiando, ma sono sicura che verrà benissimo>> mi abbraccia e ricambio cercando di rassicurarlo. <<adesso vai a dormire perché domani devi essere bello sveglio a lezione>> annuisce e dopo avergli dato la buonanotte torna in stanza. Torno a dormire ancora più stanca, ma felice e non so il perché.
<<Carla dai alzati>> mi scuote per la quarta volta Gaia e per poco non le tiro qualcosa. Mi alzo e mi chiudo in bagno per lavarmi e vestirmi. <<possiamo andare>> le avviso prendendo la borsa e usciamo dalla stanza. <<buongiorno Jacopino come va?>> mi avvicino a lui e gli scompiglio i capelli. Mi da un bacio sulla guancia e mi sorride. <<meglio. Grazie per ieri>> mi mette un braccio attorno al collo e raggiungiamo Skioffi, Fra e Giulia. Arriviamo agli studi e noi ballerini andiamo a fare lezione di classico, così ci cambiamo e dopo aver preso il materiale andiamo in sala. Oggi non ho le punte perché le ho dovute prendere nuove visto che erano distrutte e le devo ancora smollare. Proviamo a lungo e poi entra la Celentano. <<ragazzi allora non va assolutamente bene che voi venite a lezione in queste condizioni, con i capelli tutti messi male. Carla dove sono le tue punte?>> ecco qua come non detto, speravo tanto non lo notasse o che perlomeno per una volta non mi dicesse niente e invece no. <<ne ho un paio nuove e le devo ancora smollare>> scuote la testa con disapprovazione e mi invita a portarle per la lezione di dopo. Le punte nuove sono una tortura, mi faranno malissimo. Torniamo in sala relax e troviamo i cantanti distrutti nei divanetti. <<cosa è successo?>> mi avvicino a Nyv, Marti e Stefano e mi dicono che hanno fatto palestra. Mi metto a ridere dal modo in cui mi raccontano quello che hanno fatto, come se fosse qualcosa di difficilissimo. Ad un certo punto tutti i cantanti vengono chiamati in sala per la lezione con la Pettinelli e corrono tutti tranne Jacopo che sta cercando il quaderno. <<muoviti perché hai già un 4 con lei>> gli ricordo e dopo averlo trovato corre in sala salutandomi. <<Carla puoi venire in sala>> vengo chiamata da Veronica e prendo velocemente la roba e la raggiungo. <<allora voglio metterti alla prova. Io ti metto una canzone e con i ragazzi dovrai ballare quando vuoi tu lasciandoti trasportare dalla musica. Mi raccomando cerca di ascoltare bene il ritmo della canzone>> annuisco e mi metto al centro della sala insieme ai ragazzi.
La canzone è finita e io sono seduta per terra che recupero un po' il respiro. Non posso credere a quello che ho fatto, la faccia di Veronica ne è la dimostrazione. <<ecco qua>> mi fa notare sorridendomi. <<l'hai fatto. Mi hai raccontato qualcosa e me lo hai fatto vedere. Hai condiviso con me quello che provavi mentre ballavi>> annuisco felice. L'ho fatto veramente, ce l'ho fatta. <<adesso ne metto un'altra e prova a fare la stessa cosa>> annuisco e mi metto di nuovo in posizione. Parte la musica ed è la canzone della coreografia che mi ha dato lei. Riprendo la coreografia e faccio la stessa cosa di prima, stacco la testa da tutto quello che mi circonda e mi concentro sulla musica. <<eccolo, era proprio questo quello che cercavo>> si alza in piedi e si avvicina a me. La ringrazio per l'aiuto e mi passa una bottiglietta d'acqua. <<non è perfetto ma come inizio va più che bene>> annuisco perché ha ragione. Mi devo liberare completamente e sento benissimo che ancora non l'ho fatto. La lezione è finita così la saluto e torno in sala relax trovando tutti i ragazzi seduti sui divanetti che discutono. Appoggio la roba e lo raggiungo cercando di capire cosa sta succedendo. <<hanno dato un comunicato a Skioffi. Per poter sfidare Gabriele sabato, deve prima sostenere un colloquio con una giuria esterna e in base al loro giudizio lui potrà affrontare la sfida oppure esce direttamente>> mi spiega Michelangelo. Mi avvicino a Skioffi visibilmente scosso e l'abbraccio. <<guardami bene, il passato è passato, ormai sei cambiato. Hai delle canzoni che spaccano e sono sicura che anche i giudici la penseranno come me. Tu rimani qua>> mi sorride e mi abbraccia di nuovo. Arriva l'ora di pranzo e mangiamo tutto insieme tra una risata e l'altra. << i ballerini a lezione>> siamo seduti a ripassare quando veniamo chiamati. Entriamo in sala ed entra la Celentano che scrive sulla lavagna interrogazione. Inizia ad interrogare e quando arriva a me, mi chiede due cose e mi manda al posto, mettendomi sette e mezzo. La lezione è finita e lascia andare tutti tranne me. <<Visto che siamo qua, lavoriamo sulla coreografia che ti ho dato. Vai a prendere il materiale e torna qua, velocemente>> annuisco e faccio come mi dice. <<metti le punte e vediamo come sei messa>> mentre le metto sento già il dolore che mi ammazza per non parlare di quando mi alzo e raggiungo il centro. Cerco di resistere e di non far notare il fastidio ed eseguo la coreografia. Dopo due ore, ho finalmente finito. Appena entro in sala relax corro in bagno e mi tolgo le punte. Mi scende qualche lacrima dal dolore, ho i piedi distrutti pieni di tagli. Sto perdendo sangue e chiedo subito delle bende. <<Carla ma cosa ti è successo?>> appena entra in bagno Giorgia e vede che sto piangendo si preoccupa. Poi guarda i piedi e capisce il perché. <<ho chiesto delle bende, è normale, tra poco mi passa>> mi asciugo le lacrime con un fazzoletto. <<è solo un piccolo sfogo>> la tranquillizzo e mi abbraccia. <<Carla perché hai chiesto le bende?>> entra in bagno Jacopo con le bende e quando mi vede così si avvicina a me. <<ho usato le punte nuove e mi hanno fatto male. Adesso mi fanno un po' male i tagli ma tra un po' passa>> lo tranquillizzo e mi abbraccia. Metto le bende e le calze sopra senza le scarpe perché mi fanno male. Usciamo fuori dal bagno e mi da una mano a camminare anche se non ne ho bisogno. Tutti veniamo chiamati in sala per una lezione con Alfonso Signori, stupiti chi avviamo a lezione. Mi siedo vicino a Jacopo visto che si ostina ad aiutarmi a camminare e mi invita anche a poggiare le gambe sulle sue per stare più comoda. <<finiscila mi fanno un po' male ma non così tanto>> è pazzo ma mi fa morire dal ridere. <<va bene>> entra in sala Alfonso e inizia la lezione, consegnandoci delle poesie sulla quale dovremo lavorare. <<ok per oggi abbiamo finito ci vediamo domani>> lo ringraziamo e torniamo in sala relax per prendere la roba e tornare in hotel. Per tutto il tragitto Jacopo non ha fatto altro che starmi vicino e aiutarmi a camminare. <<sali in spalla così non ti fanno male>> alzo gli occhi al cielo e rido. <<posso camminare tranquillamente>> sbuffa e annuisce.
Appena arrivo in stanza riempio la vasca di acqua fredda e mi immergo dentro. La sensazione è stupenda, mi rilassa completamente. <<dai andiamo giù che ho fame>> Gaia non fa altro che lamentarsi. Faccio una semplice coda a Marti e andiamo a cena. <<come vanno i piedi?>> Jacopo mi da un bacio in testa e mi giro a guardarlo. <<meglio>> gli sorrido e ricambia. <<ci credo dopo che si è immersa in una vasca di acqua gelida>> interviene Gaia con una faccia stupita che successivamente assumono anche gli altri. Mi metto a ridere e iniziamo a mangiare lasciando perdere il discorso. Una volta finito di mangiare sento qualcosa arrivarmi in faccia e noto che è un pezzo di pane, guardo la direzione da cui è arrivato, e senza alcun dubbio sono stati Nico e Jacopo. Ok vogliono la guerra, allora che guerra sia. Con l'aiuto di Giulia e Talisa iniziamo a lanciargli qualsiasi cosa ci capiti tra le mani, comprese le forchette da parte di Giulia. <<ma siete pazze?>> iniziamo a ridere ininterrottamente e dopo concludiamo la lotta tornando in stanza. Decidiamo di fare delle dirette e ci riuniamo nelle varie stanze. Skioffi inizia una diretta nella quale ci intrufoliamo io, Jacopo e Nico. Passiamo più o meno un oretta a fare storie e poi andiamo ognuno nella propria stanza dormire. <<buonanotte, e mi raccomando dormi>> lo avviso così da non ripetersi la situazione di ieri notte e poi entro in stanza. Spegniamo le luci e ci addormentiamo stanchissime.

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