Capitolo 3

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Vado nei divanetti e mentre le metto mi si avvicina Jacopo preoccupato. <<che è successo?>> si siede vicino a me. <<la Celentano mi ha detto cosa perché ho dimenticato le punte qua>> annuisce e sorride. <<vado>> mi alzo e corro verso la porta. <<ei rilassati sei troppo agitata>> annuisco e torno in sala. <<ok allora visto che avete già visto con il collega le posizioni, vediamo se eravate attenti e cosa vi ricordate>> ci mettiamo tutti bene in posizione e piano piano passa tra di noi e corregge le imperfezioni. Inizia a chiedere le varie posizioni e non tutti rispondono correttamente, poi arriva a me e rispondo bene a tutto ciò che mi chiede. <<brava Carla, la prossima volta stai più attenta con il materiale>> annuisco e la ringrazio. Torniamo in sala relax e mi butto nel divanetto stanchissima. <<com'è andata?>> si avvicina Marti e dalla mia faccia capisce che avevamo la Celentano. <<mi ha fatto un casino perché non avevo le punte però poi il resto tutto apposto>> annuisce e mi sorride. <<tu invece?>> vedo che in mano ha un foglio e noto che lo hanno tutti i cantanti. <<ci hanno dato delle canzoni da imparare e poi le canzoni da imparare per lo speciale di sabato>> annuisco e mi fa vedere le canzoni. Sono tante, mi chiedo come facciano a ricordarsi tutti questi testi, io mi sarei già confusa. <<io voglio imparare la danza classica, ma sei lei fa così, me la fa odiare>> si lamenta Federico e mi avvicino ai ballerini che stanno discutendo sulla lezione. <<hai ragione. È come se io facessi il tuo stile per la prima volta e mi trovassi un professore così>> gli do ragione perché so benissimo che la Celentano è molto dura. <<si bravissima proprio così. Capisci che non è facile>> annuisco e anche gli atri acconsentono. Arriva l'ora di pranzo e ci sediamo a mangiare tutti insieme, anche se alcuni sono in sala prova, tra cui Jacopo che ho appena notato che non c'è. Mentre mangiamo eccolo che entra e appoggia la roba nello spogliatoio per poi sedersi davanti a me e mangiare. <<cosa hai fatto?>> lo guardo e noto che è un po' soprappensiero. <<mi hanno assegnato piccola anima per lo speciale, e sto cercando di farla mia>> piccola anima è una canzone che amo, il ritmo, le parole, tutto. <<che bella. Vedi di farla bene perché mi piace tantissimo>> l'avviso e mi sorride alzando le mani in alto. <<ci proverò>> annuisco e scoppiamo a ridere. Dopo pranzo mi hanno assegnato delle coreografie di classico e contemporaneo che mi piacciono molto. Non vedo l'ora di lavorarci, infatti vengo chiamata per andare in sala prove, cosi prendo la borsa cercando di non dimenticare niente e vado in sala dove trovo Veronica Peparini. La saluto e mi metto davanti a lei. <<ti hanno già detto la coreografia che ti ho assegnato>> annuisco e riprende a parlare. <<allora adesso con i ragazzi la proverai, te la insegnano e poi insieme vediamo di ripulirla>> annuisco e poi va via. Ci lavoro per due ore e poi torna Veronica. <<com'è?>> mi siedo davanti a lei recuperando un po' il respiro. <<la so però devo ancora entrarci bene perché mi è un po' difficile interpretarla>> non sono mai stata molto brava nell'interpretare i pezzi, perché nonostante io capisca e mi immedesimi nella storia non riesco a farla arrivare agli altri. <<si questo ci lavoreremo piano piano>> mi alzo e mi metto in posizione per fargliela vedere.
<<ricordati sempre che quando balli non devi mai avere lo sguardo perso nel vuoto, ma cerca sempre di guardare le persone e con le espressioni del tuo viso di far capire qualcosa a loro>> ferma la musica e bevo un po' d'acqua ascoltandola. <<per il resto va bene. Ricordati le modifiche che abbiamo visto e mentre balli pensa a quello che ti ho detto>> annuisco e la saluto tornando in sala relax. <<chi era?>> mi siedo nei divanetti vicino a Federico. <<Veronica. Abbiamo visto la coreografia ed è pazzesca>> mi sorride e mi appoggia una mano sulla spalla. <<non vedo l'ora di vederla>> continuiamo a parlare per un po' e poi mi metto in un angolo a provare la coreografia. <<cosa è quella roba?>> guardo i fogli che hanno in mano tutti i cantanti <<è il materiale che ci ha dato la Pettinelli che dobbiamo studiare>> Martina me lo fa vedere e cavolo voglio farle anche io queste lezioni, queste canzoni le conosco a memoria. <<vi siete divertiti?>> glieli restituisco e annuisce. <<è stato figo perché ci faceva ascoltare delle canzoni e ci spiegava di chi erano, di che anno, perché sono importanti>> interviene Skioffi sorridendo. <<io non capisco perché hai questa maglia, per me dovresti già essere dentro, senza alcun dubbio>> puntualizzo e mi ringrazia. Per il resto della serata ci mettiamo a giocare un po' e poi la redazione ci avvisa che possiamo andare via. <<Jacopo i fogli>> prendo le cose che gli ha dato la Pettinelli dal tavolo visto che è scappato via. <<oltre che non saper cantare sei pure distratto>> gli do un colpetto sul collo e lui si gira a guardarmi. <<questo non dovevi farlo>> mi guarda con un sorrisetto che non mi piace per niente e iniziò a scappare rifugiandosi da Gaia che mi fa da scudo. <<levati perché prendo anche te>> imploro che non si sposti e invece lo fa. <<eh adesso dove scappi?>> mi sfida e mi metto a ridere. Mi prende in braccio, a modo di sacco di patate, e si mette a ridere. <<tu sei pazzo mettimi giù>> Nico ovviamente lo sostiene e le ragazze cercano di aiutarmi invano. <<rimangiati quello che hai detto>> nego e non mi lascia. Intanto i passanti ci guardano con disappunto, e gli do completamente ragione. <<guarda che figuraccia mi fai fare davanti alla gente>> mi lamento e lui scoppia a ridere mettendomi giù. Mi sistemo la roba e i capelli e scappo via da lui. <<non è finita qua>> alzo gli occhi al cielo sbuffando e poi scoppio a ridere perché so che gli da molto fastidio se mentre parla qualcuno alza gli occhi al cielo. <<tu mi stai sfidando e stai tranquilla che non vincerai>> gli faccio una linguaccia ricevendo il suo meraviglioso sorriso con le fossette. Arriviamo in hotel e ci dividiamo nelle varie stanze assegnate, io sono con Marti e Gaia e non posso esserne che felice. Disfiamo le valige e poi a turno andiamo a lavarci, la prima sono io e velocemente mi faccio una doccia per poi lasciare spazio a Gaia. Mentre mi sto mettendo la maglietta bussano alla porta e Marti va ad aprire. <<Caro sei vestita?>> si affaccia a guardarmi e annuisco per poi spalancare la porta. Ed ecco che entrano Jacopo, Nyv, Skioffi e Nico che si buttano sui vari letto tranne Jacopo che resta in piedi a fissarmi. <<no. Qualunque cosa a cui tu stai pensando è un no>> l'avviso tornando indietro nel letto. Annuisce con la testa mentre sorride e si avvicina sempre di più. <<io e te abbiamo un conto in sospeso>> si butta su di me facendomi il solletico e scoppio a ridere seguita dagli altri che guardano la scena. <<chiedi scusa>> si blocca un attimo e riprendo il respiro. <<no>> io non sono una che la da vinta subito e infatti non si aspettava questa risposta. Continua a farmi il solletico e io ad urlare come una pazza. <<Caro non urlare che fai casino>> mi rimprovera Marti. No ma grazie per l'aiuto, io sono bloccata da Jacopo che mi fa il solletico e lei cosa fa mi rimprovera. Lui si mette a ridere e si blocca. <<quindi mi chiedi scusa? Anche perché non la finisco finché non lo fai>> mi avvisa e dopo aver alzato gli occhi al cielo gli chiedo scusa. <<e non alzare gli occhi al cielo con me>> rido e si alza dal letto permettendomi di muovermi. Intanto gli altri hanno improvvisato un concerto al quale si unisce Jacopo. Io rimango a guardarli mentre mi asciugo i capelli e nel mentre improvviso qualche passo di danza. Dopo esserci lavati tutti andiamo a cenare tutti insieme visto che stiamo morendo di fame. <<Carla guarda>> mi chiama Nico dall'altro tavolo. Mi giro a guardarlo <<questo è per te>> Jacopo mi fa vedere un osso di pollo e mi metto a ridere. <<questo invece è per te>> gli faccio un ghigno ricevendo una risata da lui e da Nico. È proprio un cretino. Dopo cena torniamo in camera e questa volta ci intrufoliamo nella stanza dei ragazzi e mi butto nel letto di Jacopo. <<no ma tranquilla>> annuisco e mi sistemo meglio e sorride scuotendo la testa. Ad un certo punto si avvicina a me..

UN INCONTRO INASPETTATO Où les histoires vivent. Découvrez maintenant