Capitolo 27

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Ci alziamo anche se vorremmo stare buttate sul letto a vita e ci laviamo e cambiamo per poi scendere di sotto. <<buongiorno ragazze, sei pronta per oggi?>> aiuto non ci avevo pensato. Grazie mamma per ricordarmi queste splendide cose. Scuoto la testa e inizio a mangiare. Non sono per niente pronta per stasera perché so che non lo vedrò più dopo stasera, e so che mi farà male, perché a lui ci tengo tanto, però è giusto che lui pensi al suo percorso e io che torni alla mia vita. È stato bello, bellissimo, quello che c'è stato tra di noi ma purtroppo tutto prima o poi finisce e piuttosto che farlo dopo e soffrire di più, lo faccio ora. Io non sono fatta per lui, siamo due mondi completamente diversi, io sono piena di problemi e non posso addossarglieli, è meglio se sto da sola. <<Carla ci sei?>> mi scuote una mano davanti alla faccia Ale e alzo la testa <<cosa?>> scuote la testa. Non la stavo ascoltando, mi sono persa nei miei pensieri. <<quando parlerai con lui?>> volevo farlo prima della puntata però non voglio che poi non si concentri su quella, pertanto preferisco farlo dopo. Ci vediamo fuori dagli studi e ci parlerò. <<sarò a cena a casa>> avviso mamma e annuisce un po' dispiaciuta. In queste settimane mi sono lasciata andare tanto, ho conosciuto delle persone stupende che mi dispiace tanto dover lasciare però sono sicura che saranno con me sempre, hanno occupato un posto nel mio cuore e continueranno ad occuparlo. Finisco di mangiare e salgo in camera per iniziare a prepararmi. Mi arriva una chiamata di Marti e rispondo subito felice. <<ciao pazza>> urla seguita da Gaia e Tali e non posso che ridere. Quanto mi mancheranno. <<ciao ragazze>> cerco di non far sentire la mia malinconia. <<come stai?>> fisicamente meglio ma psicologicamente malissimo. <<bene e voi?>> ci siedo nel letto sentendo in sottofondo la sua voce, la voce di Jacopo. <<un po' in ansia, non puoi capire cosa tutto sta facendo Gaia>> sono ancora concentrata ad ascoltare la sua voce è la sua splendida risata che mi ha mandato in tilt il cervello. <<Carla ci sei?>> mi riprendo subito e annuisco. <<cosa sta facendo?>> posso solo immaginare come sarà la stanza e cosa starà facendo ai suoi capelli. <<ti dico solo che ha allagato il bagno>> scoppio a ridere e mi metto una mano in faccia scuotendo la testa. Gaia combina sempre qualcosa, ha un sacco di idee e la finisce per non farne manco mezza. Rimango al telefono con loro per un po' e poi chiudo per prepararmi visto che ci metterò un po'. Non so neanche come vestirmi anche perché non si noterà neanche visto che sono in sedia a rotelle. Dopo essermi lavata i capelli e averli acconciati passo al trucco e non faccio niente di appariscente, ma qualcosa di semplice. <<Alee>> urlo per farmi sentire e corre in camera <<cosa è successo?>> mi chiede preoccupata mentre si sta facendo la coda. <<niente mi aiuti a scegliere cosa mettere?>> la sua faccia mi guarda come per ammazzarmi e rido mandandole un bacio. Va nella cabina armadio e fruga tra i miei vestiti per poi togliere un pantalone che rimane un po' largo nella caviglia, un maglione corto e delle vans. Annuisco e mi cambio. Mi piace come sono vestita, Ale ci sa fare con gli abbinamenti. Le do una mano a farsi la coda visto che la vedo in difficolta e poi preparo la borsa con ciò che mi può servire. Mi fa cenno di sedermi vicino a lei e la seguo. <<sei in ansia più totale ti vedo. Vuoi parlarne?>> mi conosce troppo bene. È vero sono in ansia, ma sfido chiunque a non esserlo in questa situazione. <<ho paura di ciò che dirà la gente vedendomi così, io non voglio la compassione di nessuno. E poi vedere gli altri esibirsi e io no mi mette un po' di tristezza>> mi avvicina a lei e mi abbraccia <<non devi preoccuparti di ciò che ti dirà la gente perché a prescindere che tu abbia la sedia o meno loro ti giudicheranno e sicuramente non per compassione ma perché si sono affezionati alla ballerina che hanno visto in quelle settimane. E quando balleranno e canteranno i tuoi compagni concentrati sulle loro esibizioni e non pensare a niente>> è facile dirlo ma difficile farlo. Mi lascia da sola in camera e mi perdo tra i miei pensieri. Chissà papà cosa avrebbe pensato di me, il pensiero che non sono riuscita a portare a termine uno dei suoi desideri mi fa capire che sono una nullità, che non servo a niente. <<ragazze è pronto il pranzo. Fate veloci che poi dobbiamo andare>> prendiamo le borse e poi scendiamo di sotto. Mamma è stupenda ha un completo molto bello nero che le mette in risalto le forme  e un tacco argentato a punta che la slancia ancora di più. Iniziamo a mangiare in silenzio tutte assorte nei nostri pensieri.
Abbiamo finito di mangiare e stiamo andando agli studi, sono un fascio di nervi, ho l'ansia a mille. <<sei pronta?>> mi apre lo sportello e mette la sedia davanti a me. Annuisco e mi aiuta a scendere e a sedermi. Prendo un bel respiro ed entriamo dentro mentre stringo la mano di Ale. Non l'ho lasciata un secondo e non ho intenzione di farlo. <<Carla ben arrivata, seguitemi>> una ragazza della produzione ci viene incontro e ci accompagna nei camerini dove poco dopo entra Maria. <<allora sei pronta?>> annuisco sospirando e mi sorride tranquillizzandomi. <<ho saputo che domani mattina tornerete a Cagliari>> annuisco guardando mamma, è opera sua. <<sappi che farai parte comunque del programma, qualunque cosa succeda>> la ringrazio e poi esce lasciandoci sole. Mi giro verso mamma e si volta subito dall'altra parte facendo finta di niente. <<Carla inizia a scendere tra poco iniziamo>> ed ecco che iniziano a sudarmi le mani e a sistemarmi freneticamente l'acconciatura. Scendiamo e una ragazza ci fa nascondere per non farci vedere dai ragazzi. <<buongiorno, buongiorno a tutti>> ed ecco che è iniziata la registrazione. I ragazzi sono saliti sul palco e finalmente posso mettermi dietro le quinte e guardare insieme a mamma e Ale la sigla. Quanto vorrei essere lì con loro e ballare. Mi spiegano che tra poco dovrò entrare e che dovrò posizionarmi vicino a Maria, e di punto in bianco vedo vicino a me Emma Marrone. Rimango pietrificata, la guardo bene e cavolo è proprio lei, non sto sognando. <<ciao tu devi essere Carla, è un piacere conoscerti>> in questo momento il mio cuore che sta battendo a mille. L'ho sempre seguita in TV da quando aveva partecipato ad amici e vederla qua vicino a me mi lascia stupita. Mi presento anche io e poi sale sul palco, dopo essere stata chiamata da Maria. Fa la promo del suo disco e poi le mettono una sedia vicino a Maria per prendere parte a tutta la puntata. <<tocca a te>> annuisco e do un bacio a mamma e Ale che mi incoraggiano e poi mi avvicino verso il palco. <<prima di iniziare vorrei parlare di una cosa che è successa durante la settimana. Guardate questo filmato>> parte il video e compaio io durante i casting. Stanno facendo vedere il mio percorso dall'inizio e non posso fare a meno di emozionarmi. Ale mi stringe la mano e le sorrido rassicurandola. <<come sapete Carla durante la settimana si è fatta male e ha subito un'operazione molto importante che l'ha portata al ritiro dal programma a causa dei tempi di riabilitazione troppo lunghi>> un boato di disapprovazione si espande in tutto lo studio facendomi sorridere. <<La facciamo entrare>> mi fanno segno di andare ed entro in studio spingendomi. La prima persona che guardo è Jacopo che mi guarda a sua volta pieno di felicità. Saluto Maria e i professori per poi girarmi verso i ragazzi e mandare un bacio generale a tutti. <<come stai?>> si rivolge a me Maria. Beh una bella domanda, sinceramente non lo so neanche io. <<abbastanza bene, il peggio diciamo che è passato>> sorrido e ricambia mettendomi una mano dietro la schiena. <<allora vi spiego perché è qua. Un paio di giorni fa è venuta nel mio ufficio e abbiamo parlato un po', e ho pensato che un talento del genere non potesse andare via così pertanto le ho proposto di prendere parte alle puntate al mio fianco. Ho deciso questo perché credo che Carla oltre che essere una bravissima ballerina, sia anche una persona fantastica, perché non si è buttata giù, anzi, ha pensato subito a un modo per poter recuperare la mobilità della gamba e riprendere a ballare.>> la ringrazio per le meravigliose parole e quasi mi emoziono nel vedere il pubblico applaudire ciò che ha detto. <<spiega a tutti cosa è successo>> mi incita a parlare e prendo un bel respiro. <<durante la lezione di classico, di ogni mattina, la gamba sinistra ha ceduto nel momento in cui avevi tutto il peso e lo tenevo in equilibrio sulla punta, pertanto sono caduta a terra non riuscendo più muovere l'intera gamba. Quando sono arrivata in ospedale mi hanno fatto un sacco di controlli dalle quali è emerso un problema alla rotula che ha portato ad un'operazione d'urgenza. Io ero molto spaventata, ma non tanto per il problema in se, ma per il fatto che non sapevo quando avrei potuto riprendere a ballare. Una volta fatta l'operazione, il medico mi spiegò che i tempi di riabilitazione sarebbero stati lunghi e che quindi non avrei più potuto proseguire con il mio percorso all'interno della scuola. Questa notizia all'inizio mi sconvolse, perché lo sognavo da tanto tempo di entrare in questa scuola, mi ricordo che da piccolina con i miei genitori aspettavamo il sabato per vedere la puntata, quindi aver perso così la possibilità di continuare a ballare qua dentro mi ha uccisa. Però grazie al sostegno di mia madre e di una mia cara amica, ho capito che la vita ci mette davanti tanti ostacoli e noi abbiamo il dovere di superarli e andare oltre, cogliendo tutto ciò che ci capita. Io non potrò più ballare per un bel po' di mesi e non proseguirò questo percorso, però ho la possibilità, grazie a Maria, di seguire il percorso dei miei compagni e imparare nozioni nuove che mi potranno servire quando riprenderò a ballare. Nella vita bisogna cogliere tutto ciò che ci si presenta davanti e cercare di trovare qualcosa di positivo anche nelle cose brutte, perché a volte le cose brutte portano a qualcosa di bello, basta solo crederci e lottare.>> tutti si alzano in piedi compreso i ragazzi e mi commuovo. Maria mi abbraccia e ricambio ringraziandola. <<ok allora Carla ti metti vicino a me, ha già conosciuto Emma?>> la seguo spingendo la carrozzella e mi metto sul lato sinistro. <<si ci siamo conosciute dietro le quinte. Comunque voglio dirti che sei veramente forte e veramente tanto di cappello per il coraggio che hai>> la ringrazio e poi Maria da inizio alle sfide.
Durante la settimana Rudy ha consegnato le maglie rosse a coloro che i professori vogliono avere dei chiarimenti. Quasi tutti hanno superato l'esame di sbarramento, purtroppo Alioscia è stato eliminato, e oggi ci sarà una sfida tra Inico e Stefano che sono gli ultimi due rimasti con la maglia rossa. Non tutti hanno sostenuto l'esame, Jacopo, Gaia, NYV, Skioffi, Federico e Javier sono stati reputati i migliori dai professori pertanto non hanno avuto bisogno di chiarimenti. Parte la sfida tra Stefano e Inico e devo dire che a me piacciono tutti e due, sono molto diversi ed è difficile fare un paragone tra i due. Dichiarano la sfida conclusa e i professori si riuniscono per decidere, e intanto i ragazzi parlano un po' con Maria. Durante tutto questo tempo, io non sono riuscita a togliere lo sguardo da Jacopo che mi fissava come se mi stesse studiando. Tornano i professori e Rudy da il verdetto dichiarando che a rimanere nella scuola è Stefano e pertanto Inico sono eliminati. Siamo tutti molto dispiaciuti perché abbiamo instaurato un bel rapporto con loro. Nico prima di andare via ringrazia tutti e poi saluta i ragazzi. Noto che Jacopo sta piangendo e mi piange il cuore vederlo così, e quando Maria le chiede che succede lui prende un bel respiro e beve un di acqua cercando di calmarsi. Poi fa scendere i sei migliori allievi e li fa sedere su dei sgabelli e da il via al torneo dei migliori, dove gli altri ragazzi possono sfidare i migliori per prendere il loro posto. Si parte con la sfida da parte di Fra che va contro Jacopo e a giudicare ci sarà la Pettinelli. Parte Fra e canta un suo inedito e poi tocca a Jacopo che si avvicina a lei e inizia a ringraziarla e dopo dieci minuti di discussione inizia a cantare 'Ti aspetto'. Mentre cantata lo fisso ed è come se quelle parole mi entrassero dentro e mi perforassero lo stomaco. A vincere questa sfida è Jacopo che si conferma il migliore. Poi arriva la sfida Di Giulia contro Gaia e a vincere è Giulia. Per oggi il torneo si conclude qua e si passa alla sfida a squadre.
Purtroppo la sfida a squadre viene persa dalla squadra di Gaia della quale io facevo parte e in sfida immediata vanno Marti e Giorgia, mentre Devil Angelo è costretto ad andare in sfida essendo l'ultimo in classifica. Emma si esibisce con il suo nuovo brano stupendo e intanto Maria mi chiede come sto e com'è stato prendere parte alla puntata in questo modo. Le spiego che mi fa strano stare seduta qua e vedere gli altri che combattono per restare dentro la scuola, quando fino a un paio di giorni fa c'ero io lì, però alla fine sono contenta di essere qua. Una volta terminata la canzone si passa alla sfida di Giorgia che va contro Federica e a vincere la sfida è Giorgia. E poi tocca a Marti che si sfida contro Rebecca. Durante la sfida ho una paura e spero tanto che riesca a superarla perché è veramente forte e poi la sfidante sinceramente non mi piace tanto, anzi per niente. Alla fina la sfida la vince Marti e che corre ad abbracciarmi e ricambio facendole i complimenti. Torna al suo posto e poi Maria dichiara finita la registrazione. Andiamo dietro le quinte e subito Jacopo si avvicina a me abbracciandomi, ricambio l'abbraccio e quando cerca di baciarmi mi scanso e mi guarda confuso però lascia perdere. Raggiungo mamma e Ale notando che hanno pianto visto che hanno il mascara colato. Torniamo nel camerino e mi cambio mettendo qualcosa di più comodo. Mi sono data appuntamento con Jacopo fuori per parlare e appena mi avvisa che è uscito lo raggiungo dopo le lamentele di Ale e mamma che mi pregano di pensarci bene. Appena arrivo lo trovo in un angolo in tutto il suo splendore ad aspettarmi. Mi avvicino lentamente e gli sorrido leggermente anche se lo vedo in ansia. <<allora non voglio girarci molto intorno, ho preso una decisione in questi ultimi giorni e credo sia giusto sia per me che per te che chiudiamo qua la storia.>> mi guarda stupito e scuote la testa avvicinandosi a me. <<no perché? Ho fatto qualcosa? Ti prego non farlo>> si inginocchia davanti a me e scuoto la testa sospirando. <<domani mattina torno a Cagliari e ho intenzione di riprendere in mano la mia vita che avevo prima di arrivare qua. Cerca di capire la situazione, non ci vedremo mai, giusto il sabato per un paio di ore. Come facciamo a mandare avanti una relazione se non ci vediamo mai, non è possibile. Io ci tengo veramente tanto a te però sento il bisogno di chiudere questa storia>> scuote la testa non accentando tutto ciò che gli ho detto e si allontana leggermente rimettendosi in piedi. <<cosa dovrei capire secondo te?! Che mi stai lasciando perché hai paura di come andranno le cose? No mi dispiace ma non voglio capirti, se tu hai deciso questo buon per te, ma sappi che non accetterò mai una scusa del genere perché sappiamo benissimo tutti e due che la nostra relazione è l'ultimo dei problemi>> lo guardo triste perché il fatto che lui pensi questo mi fa stare male. <<almeno mi saluti?>> annuisce e si avvicina per abbracciarmi, ovviamente ricambio e rimaniamo un po' così e una volta che ci allontaniamo e lo guardo sta piangendo. <<non piangere ti prego, mi fai stare ancora più male>> sto per scoppiare a piangere anche io ma trattengo le lacrime. Lo saluto e raggiungo Ale e Mamma in macchina dopo aver salutato anche gli altri che nel mentre sono usciti dagli studi. Appena salgo in macchina e parte verso casa scoppio a piangere, mi giro e lo vedo anche fermo lì che guarda la macchina mentre si allontana. Anche se mi fa male deve andare così, continuo a ripetermi nella testa cercando di non cedere. Arriviamo a casa e mi catapulto in stanza senza riceve un commento o uno sguardo da nessuna delle due, perché sanno benissimo che in questi momenti ciò di cui ho bisogno è solo un po' di conforto, tanto che dopo un po' entra in stanza Ale e si corica vicino a me abbracciandomi. Continuo a piangere pensando alla sua faccia distrutta e al suo corpo inerme che mi fissava mentre andavo via. Non pensavo sarebbe stato così difficile chiudere, ma soprattutto così doloroso, ma sono sicura che con il tempo tutto questo dolore diminuirà. <<Tesoro ti va di mangiare qualcosa?>> ormai mi sono calmata, ho finito di piangere, anche se sono molto distrutta. <<no mamma non mi va niente in questo momento. Vorrei solo dormire>> annuisce e si avvicina a darmi un bacio sulla fronte. Neanche  Ale ha voluto cenare ed è rimasta vicino a me. Non so veramente come fare senza di lei, c'è sempre per me, anche se sa che sto sbagliando lei mi sta vicino e mi sostiene. Mi sistemo sotto le coperte e prendo il cellulare ricevendo una notifica su Instagram, Jacopo ha smesso di seguirmi, lo spengo e lo Poggio sul comodino riprendendo a piangere. Alla fine mi addormento con le guance rigate dalle lacrime.

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