Capitolo 19

836 38 1
                                    

Mi sveglio con le guance rigate dalle lacrime di ieri, e controvoglia entro in bagno a prepararmi. La mia mente appena sveglia è fissa su di lui, e a quello che è successo ieri, le sue parole riecheggiano nella mia mente e altre lacrime scorrono sul mio viso che successivamente sciacquo via con l'acqua che scorre su tutto il mio corpo. Sono riuscita a superare le altre delusioni amorose, posso farcela anche questa volta, non posso e non devo dargliela vinta. Esco dalla doccia convinta che da ora in poi non devo più piangere per lui, e fargli vedere che non sarà lui a buttarmi giù. Esco dal bagno lasciando entrare Gaia e nel mentre confesso alle altre che mi sono stancata di piangere per una persona che non si merita le mie lacrime, e loro felici e orgogliose per la forza mi abbracciano. Scendiamo a fare colazione e mi preparo mentalmente al fatto che lo vedrò e non devo farmi condizionare da niente, devo essere forte. <<buongiorno principessa come stai oggi?>> mi siedo vicino a Fra e lo saluto per poi sorridergli. <<bene, mi sono ripresa>> sorride felice della mia decisione e iniziamo a mangiare. Mente mangiamo mi sento il suo sguardo addosso tanto che quando mi giro a guardarlo lo becco a fissarmi e subito gira la testa dall'altra parte. Torniamo in stanza e una volta dentro prendo un bel respiro liberandomi di tutta la pressione che avevo.
Arriviamo nella scuola e dopo aver fatto l'allenamento di classico, inizio la lezione con la Celentano che vuole vedere la coreografia finita e pulita visto che domani ci sarà la registrazione della puntata. <<allora Carla vediamo come la fai>> dopo essermi messa le punte mi metto in posizione e inizio a ballare anche se con la testa penso ancora a lui, oggi era più bello del solito, le sue fossette quando sorrideva erano più belle. <<Carla oggi ti vedo assente, cosa ti succede?>> finisco la coreografia e la Celentano nota che non ci sono mentalmente. <<mi scusi, è l'ansia>> mento spudoratamente e mi dice che non posso farmi prendere dall'ansia perché altrimenti non ballerò come devo. Purtroppo non è l'ansia ma qualcos'altro alla quale non posso farci niente. La maestra va via e continuo a provare la coreografia con il maestro, prima però prendo un bel respiro e bevo dell'acqua convincendomi di concentrarmi solo ed esclusivamente sulla coreografia e non farmi scappare questa opportunità per colpa sua. Riprovo la coreografia e questa volta va molto meglio, tanto che dopo la seconda volta che la provo il maestro mi manda via dicendomi che va bene come la faccio. Appena entro in sala mi cambio e poi vado nei divanetti avvicinandomi alle ragazze che mi chiedono com'è andata e le spiego che ho avuto un po' di problemi all'inizio. Ad un certo punto vediamo Javier entrare in sala e correre verso il bagno visibilmente turbato così Valentin lo raggiunge e rimangono lì per un po' a parlare fin quando arriva Timor e gli chiede di raggiungerci nei dicanetti per parlare con lui. Inizia una discussione tra di loro, tanto che Javier si alza e va cambiarsi dicendo che non vuole più sostenere il confronto con Timor. Ovviamente quest'ultimo capisce che c'è un altro problema, ovvero Javier si sta facendo prendere dall'ansia creandogli così questa reazione, pertanto Timor inizia a parlarci in modo tranquillo e spiegargli che lui ha del potenziale e non deve criticarsi troppo perché si fa solo del male. Così dopo aver risolto la situazione si abbracciano e poi Timor va via. Mi alzo e lo raggiungo abbracciandolo, poi veniamo chiamati in sala per una lezione di italiano e letteratura. Iniziamo facendo un tema su di noi, dove ci presentiamo e ci descriviamo chi come ballerino e chi come cantante. Inizio a raccontarmi, con l'intento di far capire agli altri la persona che sono, facendoli immedesimare nella mia vita e nelle mie esperienze. O bene scritto il tema iniziamo un dibattito sulla scuola e poi concludiamo la lezione. Noi ballerini veniamo chiamati in sala per la lezione di teoria di Timor e appena entriamo inizia ad interrogare però nessuno di noi ricorda le cose, anche se le ho studiate in questo momento ho un vuoto totale. Dopo l'interrogazione ci fa provare i passi che ci ha insegnato nella teoria mettendoci alla prova, spronandoci a lasciarci andare. Dopo la lezione di Timor veniamo divisi e la nostra squadra, quella di Gaia, rimane in sala relax a mangiare e scopriamo che Michelangelo e Stefano hanno fatto cambio di squadra a nostra insaputa. Parliamo della registrazione di domani e di chi ha i pezzi più forti per portare il punto a casa. Dopo pranzo vengo chiamata da Veronica per provare la coreografia, e dopo aver parlato un po' con lei e aver visto la coreografia, torno in sala relax. La produzione ci avvisa che adesso si svolgerà la sfida di Federico e pertanto dobbiamo entrare in studio. Appena arriviamo di sediamo nei nostri banchi e inizia la sfida di Fede, che vince meritatamente. Poi passiamo alla sfida tra Skioffi e Jacopo, e chi dei due vincesse la sfidasi sfiderà domani con Gaia e NYV per esibirsi a Tu Si Que Vales. Vince Jacopo cantando "Say something". Dopo la sfida rimaniamo qua per le prove generali in vista della puntata e a turno proviamo ciò su cui abbiamo lavorato questa settimana. Mentre cantava Jacopo, mi è venuta la pelle d'oca, mi mancava sentire la sua voce. Una volta finite le prove torniamo in hotel, che è tardi, e dopo esserci cambiati velocemente scendiamo a cenare. Anche se non lo so a vedere sto male, e diciamo che vederlo così spesso e condividere certe cose mi fa stare ancora più male. <<Carla al volo>> sento dire e il tempo di girarmi che mi arriva un pezzo di pane in testa da parte di Skioffi. Lo guardo male e poi scoppiamo a ridere e noto che anche Jacopo sta ridendo così mi alzo e mi rivolgo a lui <<ah adesso rido pure, stai attento che ti distrai dal tuo percorso>> si crea un silenzio tombale e lui mi guarda impietrito, così prendo il cellulare e torno in camera seguita da Marti e Fra, che mi chiedono cosa mi sia preso in quel momento. Avevo bisogno di prendermi la mia rivincita dopo tutto quello che mi ha detto e forse avrò sbagliato ma mi sono sentita libera. <<ti sei pazza, però cavolo è stato bellissimo vedere la sua faccia stupita>> mi fanno ridere e li ringrazio per starmi vicino. Durante la serata facciamo delle dirette dove ci divertiamo tutto insieme e mi fanno staccare la mente da quel pensiero fisso, Jacopo. Dopo aver terminato tutte le dirette ci corichiamo e dopo aver parlato per un bel po' ci addormentiamo.

UN INCONTRO INASPETTATO Where stories live. Discover now