Capitolo 4

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Ad un certo punto si avvicina a me e si corica affianco abbracciandomi. Ricambio e poi mi stacco. <<che buon profumo che hai>> mi fa notare e lo ringrazio. Mi abbraccia di nuovo e non si stacca facendomi ridere. Mentre studio ciò che ci ha dato la prof Celentano per domani lui mi ascolta e fa domande. <<tu non studi?>> lo guardo e nega. <<studio domani mattina>> annuisco, tanto so che non lo farà. Mentre stiamo chiacchierando veniamo interrotti dagli altri che ci avvisano che è tardi e dobbiamo tornare nelle nostre stanze. Mi alzo e dopo aver salutato tutti andiamo via. Entriamo in stanza e le ragazze si parano davanti a me. <<cosa c'è?>> le guardo perplessa e sorridono. <<lo sai.. cosa sta succedendo tra te e Jacopo?>> alzo gli occhi al cielo e mi corico nel mio letto. <<niente. Ci stiamo conoscendo in amicizia>> puntualizzo sottolinenando amicizia e loro annuiscono ridendo. <<vedremo questa amicizia quando durerà>> si coricano anche loro e scuoto la testa. <<siete un casino>> rido seguita da loro. Parliamo per un po' e poi ci addormentiamo.
<<Gaia spegni la sveglia>> si lamenta Marti. Mi alzo controvoglia e vado in bagno. <<Marti alzati che facciamo tardi>> le tolgo le coperte così da farla alzare. Dopo essermi lavata mi vesto e aspettiamo Marti che non è ancora pronta. <<finalmente>> si alza Gaia e noto che è uscita dal bagno. Appoggio gli appunti sul letto e scendiamo a fare colazione. <<quanto ci avete messo?>> salutiamo tutti e ci sediamo. <<dillo a Martina che è rimasta un'ora chiusa in bagno>> la guardiamo e alza le spalle. <<ho bisogno dei miei tempi>> ridiamo e andiamo a prendere da mangiare. Facciamo colazione in silenzio, visto che la mattina io ho bisogno di svegliarmi bene. Torniamo in stanza e prendiamo le borse per poi uscire dalla stanza. <<buongiorno>> si avvicina Jacopo e mi da un bacio in testa e ricambio il saluto. <<sei triste?>> mi guarda in faccia e lo guardo confuso. <<no mi devo solo svegliare meglio>> annuisce e mi sorride. <<Carla hai studiato gli appunti della Celentano?>> mi chiede Fede e annuisco. <<mi spieghi delle cose appena arriviamo?>> annuisco e mi ringrazia. Arriviamo in sala relax e ci mettiamo subito a ripassare. <<cosa non hai capito?>> prendo i fogli che c'erano da studiare e glieli faccio vedere. <<questa parte>> me la indica e annuisco iniziandogliela a spiegare. <<hai capito?>> lo guardo e sembra aver capito qualcosa. <<si più o meno si. Certo mi mancano delle cose però ci sono>> annuisco e poi veniamo chiamati dalla Celentano. Entriamo in sala ed ecco che inizia ad interrogare. Ovviamente fa una strage, perché non da tempo di pensare a quello che dobbiamo dire e a farci formulare una frase che da subito un giudizio. A me non interroga e non lo reputo giusto visto che ho studiato tutta la notte e inizia a spiegare cose nuove. Dopo un'ora di spiegazione torniamo in sala relax con altre cose da studiare. Noto che non ci sono Marti e Skioffi così chiedo a Francesco dove siano e mi dice che sono in bagno, così vado da loro. <<cosa è successo?>> mi avvicino a Marti e mi fa un po' di spazio per vedere Skioffi un po' abbattuto. <<è venuto Rudy a parlare con me e diciamo che mi ha un po' scoraggiato>> l'abbraccio e cerco di consolarlo. <<ascoltami io so quanto potenziale hai e lo sai anche tu, quindi fagli vedere che ti meriti di stare qua>> annuisce e mi abbraccia ringraziandomi. Usciamo dal bagno e ci sediamo a mangiare visto che è arrivata l'ora di pranzo. Parliamo delle lezioni e delle interrogazioni e poi riprendiamo a studiare. Vengo chiamata da Veronica e vado in sala, ma mentre sono nel corridoio sento una voce conosciuta. È Jacopo che sta provando piccola anima, mi blocco un attimo ad ascoltarla e poi entro in sala. <<allora, oggi parliamo un attimo della storia di questa coreografia. Siediti qua vicino a me e guarda come la fanno i ragazzi>> faccio come mi dice e fa partire la musica. È pazzesco come riescano ad entrarti dentro con dei passi di danza. Rimango senza parole una volta finita la coreografia, e Veronica se ne accorge. <<cosa ti lascia così?>> la guardo e sorrido leggermente <<il fatto che siano riusciti a farmi capire tutto solo con dei movimenti. Ed è questo quello che vorrei fare anche io, ma non riesco>> mi alzo e mi metto difronte a lei. <<non riesci perché?>> sta cercando di capire di più, ma non riesco ancora ad aprirmi abbastanza. <<non lo so, ho paura di non trasmettere quello che sento>> non è facile far vedere agli altri quelli che senti e provi, perché non a tutti interessa saperlo e non tutti hanno quella sensibilità che ti permette di capirlo. <<va bene. Per oggi abbiamo finito. Prova a immedesimarti nella storia e la prossima volta proverai a raccontarmela>> annuisco e la saluto tornando in sala relax. Entro in bagno e mi siedo nella panca prendendo un po' il respiro. Devo fare chiarezza con me stessa e cercare di superare questa cosa. <<Carla tutto bene?>> entra Talisa e annuisco prendendo un bel respiro. <<sono solo un po' scossa dalla lezione con la Peparini>> annuisce e si siede vicino a me in silenzio. <<stiamo lavorando su una coreografia e sto trovando difficoltà nell'interpretazione>> mi appoggio alla sua spalla <<lei cosa ti ha detto?>> mi chiede guardandomi <<che mi aiuterà in questa cosa, però non so se il suo aiuto possa bastare>> sono sicurissima che il suo aiuto non basta, perché se non sono io in primis che risolvo il problema, non riuscirò a superarlo. <<vedrai che cela farai>> mi abbraccia e ricambio l'abbraccio. Andiamo nei divanetti e mi metto a studiare quello che mi ha dato la Celentano e la storia della coreografia della Peparini.
<<ragazzi avete finito>> annuiamo e dopo esserci cambiato andiamo via. <<ei come va?>> si avvicina Jacopo e mi mette un braccio intorno alle spalle. <<bene. Oggi ti ho sentito cantare piccola anima>> mi guarda stupito <<e come l'hai sentita?>> è un fascio di nervi e non capisco perché. <<uno schifo, ma ci sta la canti tu>> mi metto a ridere seguita da lui che mi stringe a se. <<scherzo, la fai molto bene per quel poco che ho sentito>> mi ringrazia e gli sorrido. Finalmente vedo di nuovo il suo sorriso che mi da una botta di vita. Arriviamo in hotel e dopo esserci cambiati e lavati andiamo a cenare. <<oggi hai particolarmente fame>> interviene Jacopo guardando il mio piatto stupito. Io mangio e anche tanto, a qualsiasi ora del giorno e della notte. Visto che passo tutto il giorno agli studi e posso mangiare solo a pranzo e a cena, i due pasti li faccio abbastanza sostanziosi. Ci sediamo a tavola e iniziamo a mangiare.
<<mi passi la maglietta>> urlo a Jacopo dal bagno visto che mi sto cambiando e mi ha preso il pigiama. <<esci e te lo prendi>> mi sfida e sbuffo. <<vorresti che lo facessi ma mi dispiace non lo farò. Ora dammi la maglietta che mi sto congelando>> gli faccio notare e lo sento ridere. <<va bene tieni>> tiro fuori il braccio e riesco ad afferrare la maglietta quando la tira indietro e si apre la porta facendomi perdere l'equilibrio. Imbarazzata prendo subito la maglietta e me la metto, poi lo raggiungo e iniziò a dargli colpi da tutte le parti. <<sei un cretino>> gli do un colpo sul collo susseguito da uno sul braccio. << non l'ho fatto apposta>> cerca di essere serio ma riprende a ridere. <<bugiardo>> mi allontano da lui e mi butto sul letto. <<Carla mi spieghi questa pagina?>> entra Fede con le fotocopie di classico e annuisco facendolo sedere sul letto.
<<grazie mille>> ho finito di spiegargli quello che non aveva capito e mi metto a parlare con Skioffi e Marti, ignorando Jacopo. <<dai scusamii>> mi implora strattonandomi ma non cedo. <<uff dai lo sai che ti voglio bene>> mi abbraccia e cado coricandomi nel letto con lui sopra. Scoppio a ridere e ricambio l'abbraccio. Non riesco a stare arrabbiata con lui per più di cinque minuti, non è possibile, quel suo sorriso mi ammazza. Restiamo coricati vicini per un bel po' e nel mentre parliamo con gli altri tra cui Nico che si è aggiunto da poco. <<beh raga buonanotte>> si alzano tutti compreso Jacopo, controvoglia, e tornano nelle loro stanze. <<voi due non me la raccontate giusta>> mi avvisa Marti con un sorrisetto strano e mi sistemo meglio sotto le coperte facendo finta di niente.
Mi sveglio dalla suoneria del cellulare e rispondo senza controllare chi è <<pronto?>> sbadiglio stanchissima. <<Carla esci un attimo sono qua fuori>> ma che problemi ha..

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