Capitolo XXX:... som blod

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Abbassati.

Matthew eseguì immediatamente quell'ordine, abbassandosi e lasciando che Jane lanciasse il coltello, che si piantò nel petto di un cacciatore che voleva assalire Matthew da dietro.

Ottimo lavoro di squadra.

Non lasciò replicare Matthew, perché si lanciò in avanti contro un cacciatore che stava correndo verso di loro e lo mise al tappeto.

Non vide un nemico cercare di attaccarla di lato, ma prima che potesse effettivamente riuscirci, Matthew, o meglio il suo lupo, gli saltò addosso, staccandogli la testa con un morso.

Jane si girò verso di lui.

Una mossa un po' macabra.

Perché non ti sei mai vista....

Ottimo lavoro comunque.

Anche a te.

Jane si guardò attorno.

L'erba della valle era diventata rossa come il sangue che lasciava i corpi senza vita o morenti, sgorgando su quella distesa verde lentamente, come la vita lasciava lentamente le loro membra.

Molti dei loro erano caduti, sopraffatti dalle armi e dall'argento con cui si erano muniti i cacciatori.

Anche molti dei loro nemici erano caduti, ma erano comunque in maggioranza numerica.

Sono molti di più di noi....non ce l'ha faremo mai...

Ma prima di riuscire anche solamente a completare quel pensiero, Jane e Matthew videro un ombra abbattersi velocemente contro i loro nemici.

-Ti serve una mano cognalino?-

Steven era arrivato.

Matthew gli fece un cenno del capo, come a ringraziarlo mentre spostava lo sguardo su i cacciatori rimasti.

Ora erano loro a essere in minoranza.

Sebastian tuttavia non chiamò la ritirata, ma tirò fuori dei paletti di frassino per uccidere i nuovi arrivati.

Jane e Matthew con il loro branco e adesso anche i vampiri, ricominciarono a combattere.

I cacciatori miravano direttamente al cuore o alla testa, cercando di ucciderne il maggior numero in meno tempo possibile.

Jane aveva recuperato una lancia da un cadavere e stava cercando di tenere testa a un cacciatore che si era lanciato su di lei.

Steven e Matthew combattevano assieme qualche metro più in là.

Quando uccisero anche l'ultimo cacciatore che si era messo sulla loro via, cercarono di avvicinarsi a lei per aiutarla.

Ma qualcosa glielo impedì.

Jane vide tutta la scena a rallentatore.

Un cacciatore che correva velocemente dietro di loro con un pugnale in mano, si avvicinava sempre di più a Steven.

Quando quest'ultimo si girò per affrontarlo, era ormai già troppo tardi, il cacciatore era a due passi da lui, la mano già caricata per pugnalare l'avversario.

Steven chiuse gli occhi aspettando il colpo mortale.

Ma questo non avvenne mai.

Sentì uno spostamento davanti a sé, e quando aprì gli occhi non riuscì a credere a quello che vide.

Luke l'aveva protetto, il pugnale si era conficcato nel suo petto, trapassando lo sterno.

In un moto di rabbia Steven staccò la testa al cacciatore che aveva osato fare quello, e si inginocchiò lentamente vicino a Luke, raggiunto subito dopo da Matthew.

𝑪𝒖𝒐𝒓𝒆 𝒅𝒊 𝒇𝒖𝒐𝒄𝒐 ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora