Capitolo XXIX:Rød måne.....

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Matthew

La sera prima ricordava di aver aspettato pazientemente il ritorno di Jane in camera, ma doveva essersi addormentato, dato che non ricordava il momento in cui quel fatto era successo.

La mattina dopo, quindi, si svegliò a mattinata inoltrata, poco prima di pranzo.
Sul comodino affianco al letto trovò un bigliettino, era di Jane; che gli comunicava di andare nel suo studio, una volta svegliatosi.

Sospirando si alzò dal letto, prendendo dall'armadio un paio di jeans e una maglietta a maniche corte.

Dopo essersi fatto una doccia, come da routine, si diresse verso il suo ufficio.

Quando aprì la porta, notò che tutti stavano aspettando lui.

Salutando sua sorella con un cenno del capo, si avvicinò alla sua scrivania, sedendosi sulla poltrona.

Tutti aspettavano che qualcuno parlasse.
E quel qualcuno era lui.

-Allora...come procediamo?-

Sentì una presenza alla sua destra, e una mano si appoggiò sopra la sua spalla, lui alzò lo sguardo, risalendo il braccio, fino a incrociare gli occhi di Jane.

Lei gli sorrise gentilmente, e Matthew avvertì tutta la sua ansia sparire magicamente dopo quel suo gesto.

-Beh in realtà noi speravamo che tu avessi qualche dritta Matt-

A parlare era stato Luke, che si trovava in piedi appoggiato al muro, a debita distanza da Asya e Steven, che erano seduti lei sulla poltrona e lui alle sue spalle, mentre giocava distrattamente con i suoi capelli.

Matthew non mancò di notare lo sguardo amaro che il suo Beta rivolse ai due.

-Cosa sappiamo per adesso?-

-Beh sappiamo che è un pazzo assetato di sangue più di me, ed io sono un vampiro, e vi ha fregato tutti usando come spia la moglie dell'ex Alpha-

Asya scoccò un occhiataccia al compagno, il quale rispose con una semplice alzata di spalle come a dire "che c'è? È la verità".

-Sappiamo che attaccherà con la luna....la luna di un colore...adesso mi sfugge quale-

Disse Ragnor, ancora colpito per le parole che aveva detto Steven prima, ma sapeva che aveva ragione, era stato lui a sottovalutare Isotta.

-Con la luna rossa, che avverrà tra meno di un mese-

-Io non riesco a capire perché dovremmo combattere questa guerra.
È solamente uno spreco di vite-

A parlare era stato nuovamente Steven che si trovò un paio di occhi furenti puntati addosso.

-Uno spreco di vite?-

Jane stava cercando di mantenere la calma, lo poteva percepire dal suo tono di voce.

-Si, se quello che dice Isotta è vero saremo noi a comandare, niente più regole, niente più maschere, tutti ci rispetteranno-

-Vorrai dire che tutti ci temeranno.

Sai pensavo che visto che avevi vissuto un secolo....fossi un po' più saggio-

Steven fu come folgorato da quelle parole, e si spostò bruscamente dalla poltrona, avvicinandosi a grandi falciate a Jane.

-Come scusa?-

Jane si avvicinò a lui lentamente, nonostante Matthew le avesse afferrato un polso cercando di trattenerla.

-Pensi che loro vogliano avere a che fare con noi?

𝑪𝒖𝒐𝒓𝒆 𝒅𝒊 𝒇𝒖𝒐𝒄𝒐 ✓Where stories live. Discover now