Capitolo 51

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"Kath tesoro puoi andare a dare una mano a tuo padre per favore? È in garage e ha problemi con il motore della sua auto. Sono due ore che sta di la ed inizio  a dubitare delle sue capacità da meccanico" dice mia madre dalla cucina bloccandosi però, quando si affaccia e mi vede scivolare lungo il muro singhiozzando

"Oh mio Dio Kath che succede? Piccola mia" mi corre subito in contro mettendosi in ginocchio per afferrare il mio viso tra le sue mani e sollevarlo

"Ma....mma" singhiozzo senza riuscire a respirare

Sto avendo un attacco di panico

"Kath tesoro stai avendo un attacco di panico, devi fare respiri lunghi,...respira lentamente"

Ci provo ma non basta, non riesco a smettere

Inizio a respirare con affanno sollevando sempre più velocemente lo sterno

"Dio chi posso chiamare!? Chi c'era fuori con te Kath? Riesci a dirmelo?" Chiede con gli occhi sbarrati

"A..a...ron" dico alla fine con non poca difficoltà

È tutto un casino...la mia vita è un casino. Sono costantemente sottoposta a stress e prove insormontabili...costantemente abbandonata dalle persone che amo e sempre in lotta con me stessa e con gli altri.

Sono così presa dai miei pensieri che nemmeno mi accorgo di mia madre che chiama Aaron disperata fino a che non mi trovo il viso di questo davanti agli occhi

Se possibile il mio respiro prende ad accelerare ancora di più

"Questa è la prova del nove Piccola" sussurra appena prima di afferrare il mio viso e puntare i suoi occhi nei miei che lo guardano confusa

"Kathy concentrati su di me,segui il mio respiro e prova ad imitarlo" sussurra mentre con i pollici mi asciuga gli occhi

Inizio a piangere e singhiozzare più forte scuotendo la testa...non funziona dannazione!

"Kathy piantala di pensare al passato! Sono qua guardami! Ascolta il mio cuore e fallo combaciare col tuo" e mi afferra la mano per posarla sul suo petto duro e caldo

Niente...

Serro gli occhi e mi stacco dalla presa di Aaron per afferrare il braccio di mia madre seduta di fianco a noi

Senza parlare le afferro il telefono dalla tasca e con gli occhi appannati e mani tremanti cerco il suo nome in rubrica mentre sento la testa scoppiare

Passo il telefono a mia madre che vedendo il nome annuisce e schiaccia il tasto verde

Passano secondi interminabili nei quali cerco di far regolarizzare il respiro senza però,riuscirci

"Nate, Dio menomale che hai risposto" dice mia madre sollevata mentre io le faccio cenno velocemente di mettere il viva voce

"Anne che succede?" Sentire la sua voce dopo settimane è come bere acqua nel deserto dopo giorni di disidratazione

Chiudo gli occhi e appoggio la testa al muro continuando a respirare con l'affanno

"Kath sta avendo un attacco di panico...io non so che fare" urla isterica

Riderei anche per la situazione se non fosse che mi sto sentendo morire

Infilo le mani tra i capelli e prendo a tirarli

"Passale il telefono Anne" dice fermo e serio con la sua voce bassa

"Sei in viva voce tesoro"

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