Capitolo 47

7.8K 194 18
                                    

Confusione

La testa gira,le mani tremano,gli occhi bruciano,le orecchie fischiano,i piedi formicolano;

Arresto

Il cervello non connette,la bocca non si muove,le parole muoiono sulla lingua,il cuore si gela;

Sono impazzita? Forse

E sapete qual è la cosa peggiore? Che il mio cervello ingannatore non fa che farmi stare in ansia perenne per l'incolumità di Nate piuttosto che farmi pensare al fatto che la copia esatta del ragazzo che sta facendo un casino nella mia testa e nella mia vita è vivo,e sta dall'altra parte della strada,nella sua casa,a riposare nel suo letto,nella sua stanza,con le sue coperte

Oppure è proprio il fatto di sapere Aaron di là che rende me irrequieta per Nate?

Sono nella fase della negazione? Probabile ma non voglio pensarci

Il che conferma l'ipotesi...CONFUSIONE

Ecco come descrivo in questo momento la mia vita...incasinata,imperfetta,dolorosa e confusionaria.

Seduta sullo sgabello in cucina,con lo sguardo rivolto al nulla continuo a pensare in maniera sconnessa e illogica alla mia vita, a quello che ho dovuto sopportare in questi anni, al dolore che ho subíto e recato, all'odio, ai rancori,alla rabbia repressa...troppe cose per una semplice ragazza di 17 anni eppure le ho vissute tutte. Aaron è vivo,non so il perché, ne tanto meno il per come eppure nessuno ha chiesto,nessuno ha messo in discussione niente...è possibile che lui sia davvero il ragazzo incappucciato,quello che ha messo il post-it nel mio armadietto? Come è sopravvissuto a quell'incidente? Perché io non ho sentito più i battiti del suo cuore? Se fosse stato ancora vivo li avrei dovuto sentire...e i medici? Dio la testa mi scoppia per le milioni di domande senza risposta con cui devo fare i conti.

"Quei cereali non si mangiano da soli" una voce baritonale irrompe nella stanza facendomi sussultare

Un po' di latte straborda dalla ciotola facendomi imprecare

"Scusa non volevo spaventarti" continua

"E a tuo parere il modo migliore per non spaventarmi è presentarti furtivamente in casa mia alle sette di mattina?" Domando acida scendendo dallo sgabello per avvicinarmi al lavandino e afferrare la spugnetta umida per pulire il disastro

"Da quando sei così...cattiva e insensibile?" Domanda lui

"Sono cambiate tante cose da quando...sei scomparso?" Chiedo più che affermare confusa più che mai 

Non lo vedo da tre giorni...ho evitato tutti. Lo shock è stato troppo per poter reggere il suo sguardo che mi provoca nostalgia e ribrezzo allo stesso tempo.

Non mi do pace e nonostante abbia chiesto tempo per me,lui sembra non aver capito il significato di TEMPO e SPAZIO.

"Tipo il fatto che vai a letto con mio fratello?" Chiede velenoso facendomi bloccare

Mi volto lentamente assottigliando lo sguardo

Poso la spugnetta sul tavolo e mi avvicino a lui lentamente analizzando ogni suo dettaglio:dopo tutto è la prima volta che lo guardo davvero da quando ha fatto la sua apparizione.

I capelli sono leggermente più lunghi dell'ultima volta,il fisico più asciutto dovuto probabilmente ad una diminuzione di allenamento fisico,gli occhi sono sempre neri come la pece ma hanno un qualcosa di...oscuro.

TRUTH OR DARE?Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt