Dove i sogni non hanno fine.|| A.M/N.M

40

Prima di farvi iniziare a leggere il capitolo volevo ringraziarvi per i grandi successi che state facendo avere a questa storia,non me lo sarei mai aspettato..
Grazie ❤️
Buona lettura

°°°°°

Passai la notte in bianco a pormi domande su domande.
Perché voleva riallacciare i rapporti? E perché stupida io che non ho accettato?

Non trovai risposte,come sempre.
Ero titubante tra chiedergli di vederci e aspettare che lo facesse lui.
Entrai nella sua chat,non ci scrivevamo dall'anno zero.
Lessi con nostalgia tutta la chat e una lacrima salata scese sulla mia guancia destra.

[Peter🌒]

Possiamo vederci e concludere il discorso iniziato ieri?

Ho deciso di mettere da parte il mio orgoglio che la maggior parte delle volte ha rinviato i miei rapporti con le persone, infondo avevo voglia di vederlo e questa era solo una stupida scusa.

[Peter🌒]

Va bene,ci vediamo al solito bar.

Lanciai letteralmente il telefono sul materasso del mio letto rischiando di rompere lo schermo e mi precipitai verso il mio armadio tirando fuori un jeans e una semplice t-shirt bianca.
Presi di nuovo il mio smartphone in mano e corsi giù per le scale chiudendo la porta alle mie spalle.

Dopo nemmeno dieci minuti ero già fuori il bar e lui si trovava già seduto al tavolino con spugna seduto al suo fianco.

POV'S NICCOLÒ

Mi svegliai verso le nove,oggi avrei avuto il giorno libero e poi domani sarei ripartito per le ultime due date di questo tour per poi dedicarmi a una vacanza alle Maldive con la mia ragazza.
Andai in cucina e mentre sorseggiavo il mio caffè controllavo le infinite notifiche di Instagram,ormai tutte le fan Page parlavamo di me e Federica e il video del bacio al concerto di Roma stava girando tutta Italia.
Ad interrompere quel momento fu un messaggio da chiara che mi chiedeva se potevamo vederci,accettai l'invito.

Andai a vestirmi e poi mi sedetti dalla parte del letto che apparteneva alla mia fidanzata 《amo》la richiamai scuotendola leggermente, aprì i suoi occhi azzurri e mi sorrise 《perchè ti sei vestito?》chiese stropicciandosi gli occhi 《vado al bar con chiara,mi ha chiesto di vederci》dissi,lei sorrise e annuì soltanto《mi porto anche spugna va bene?》 domandai,non volevo avere segreti con lei 《certo》rispose.
Non ho mai avuto una ragazza così pura,mi lasciava le mie libertà senza porsi problemi perché si fidava,si fidava davvero di me e non gliene sarò mai grato di questo. Nonostante ci conoscessimo da poco ha capito che io non sono una persona da regole e da vivere in una gabbia,ha capito che sono un ribelle e che ho bisogno dei miei spazi e lei me li sta lasciando.
Poggiai le mie labbra sulle sue assaporandole,non ne avrò mai abbastanza.
Gli lasciai anche un ultimo bacio sulla fronte e dopo aver legato spugna uscii di casa.

Erano passati più o meno dieci minuti da quando sono arrivato e nell'attesa mi sarò fumato tre sigarette.
Alzai lo sguardo dal telefono quando vidi qualcuno avvicinarsi al mio tavolo,era lei.
Gli sorrisi e si accomodò difronte a me.
Per alcuni minuti ci fu Silenzio fino a quando il cameriere non si avvicinò per prendere ordini.
Quando se ne andò chiara cominciò a parlare 《ti ho chiesto di vederci perché la conversazione di ieri sera non mi ha fatta chiudere occhio》ammise,io invece avevo dormito più che bene con Federica tra le mie braccia 《volevo soltanto pacificare i rapporti,sei la cugina del mio migliore amico e saremmo costretti a vederci tante volte e non mi piace l'idea della tensione che ci sarebbe》ammisi 《anche a me non piace litigare con te Niccolò》disse 《quindi tutto risolto?》chiesi bevendo il mio secondo caffè 《si》rispose sorridendo 《comunque è cresciuto molto》disse poi guardando spugna che era accucciato al mio fianco 《si, è vero》risposi guardando il mio cane.

La riaccompagnai a casa e poi mi diressi verso la mia di casa.
Liberai spugna e insieme salimmo le scale.
Aprii la porta e casa mi sembrò molto più ordinata di quando l'avevo lasciata,seguii un odore molto invitante che mi portò in cucina dove vidi Federica ai fornelli.
Indossava un pantaloncino della tuta e una canottiera mentre i capelli biondi erano raccolti in una cipolla disordinata.
Mi avvicinai da dietro e dopo aver messo le mie mani sui suoi fianchi le lasciai una bacio sul collo scoperto 《non vi ho sentiti rientrare》disse girandosi verso di me 《che cucini?》chiesi con una certa fame 《prova ad indovinare》disse alludendo alle uova,al guanciale e alla pasta sul davanzale della cucina gli sorrisi 《tu si che sai come rendermi felice》dissi io riferendomi alla mia bellissima e buonissima carbonara.

《come è andata con chiara?》 chiese mettendo in bocca un po'di basta 《bene, abbiamo risolto. Non mi sarebbe piaciuto che in una delle cene con i miei amici fosse presente anche la tensione tra noi due》risposi sincero,lei annuì e poi si alzò per lavare i piatti.
《Ehi sei la mia ragazza non la mia domestica》dissi prendendola per i fianchi facendola girare verso di me 《dai nic,fammi finire》disse 《no adesso passi un po'di tempo con me》risposi prendendola sulle spalle come se fosse un sacco di patate portandola in camera da letto.
Chiusi la porta con il piede e la feci cadere delicatamente sul materasso mettendomi sopra di lei iniziando a baciarla con passione.