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Passò circa un ora da quando abbiamo iniziato a provare la coreografia 《allora? Emozionata? Lunedì iniziamo》 disse Andreas prendendo una bottiglia d'acqua 《si non vedo l'ora!》 Risposi io elettrizzata seguendo con lo sguardo il ragazzo tatuato 《la proviamo ancora una volta? Così siamo sicuri su tutti i passi》 propose poi Andreas io annuii immediatamente.
Non so perché ma ogni volta che sto con lui mi sento bene.

Quando Andreas stava per far partire la musica qualcuno aprì la porta della palestra interrompendo le nostre prove.
《Niccolò che ci fai qui?》 Chiesi io stupita nel vedere il ragazzo occhialuto avvicinarsi 《sono venuto per portarti via,andiamo dai》 rispose lui prendendomi il braccio 《oh aspetta dove la stai portando?》mi prese Andreas dall'altro braccio fermandomi 《devo portarla da una parte si può? O bisogna chiedere a te il permesso?》 Chiese ironico Niccolò,non mi piaceva questa situazione.
《Non vedi che è già impegnata con me?》 Rispose Andreas 《state qui dentro da più di un ora non pensi che può bastare?》 Controbattè l'altro ragazzo 《ragazzi basta dai》 mi intromisi io cercando di mettere fine a quella piccola lite 《decidi tu dove andare e con chi》 finì Niccolò portando le braccia sui fianchi aspettando un mio cenno,spostai lo sguardo su Andreas 《nicco stiamo lavorando per l'accademia vogliamo arrivare pronti sai quanto ci tengo...》 dissi guardando dispiaciuta il ragazzo con gli occhiali《dove volevi portarmi? È importante?》 Domandai poi quando vidi formarsi un cenno di delusione sul suo volto così delicato e fragile 《No tranquilla..Non è importante..》 rispose a bassa voce 《ci vediamo quando avrai tempo》finì andandosene con le mani nelle tasche dei suoi jeans blu.

Quando la porta si chiuse mi rivolsi verso Andreas 《anche tu però potevi comportati meglio》 lo rimproverai,come risposta ricevetti una smorfia e la musica riparti facendomi distrarre da quello che è  successo poco fa.

Uscimmo da quella sala intorno le sette di sera 《ti va di venire a casa mia?》 Mi propose Andreas dopo aver visto l'ora 《sono sudata e puzzo》 dissi guardando come ero conciata 《ti fai una doccia da me》 rispose lui 《Non ho i vestiti》 dissi guardandolo 《ti do qualcosa di mio》rispose risolvendo tutti i problemi così da farmi andare da lui,sorrisi divertita e poi mi avviai insieme a lui nella sua macchina.

[adry🤥]

Vado a cena da Andreas non aspettarmi🙃

Mi risvegliai dai miei pensieri solo quando la macchina si fermò 《siamo arrivati》.
Appena entrai nel suo appartamento lo trovai abbastanza in ordine per essere di un ragazzo che viveva da solo 《sei ordinato》 pensai ad alta voce 《si..colpa di mia madre》 rispose lui ridendo.
《Tieni questo è un mio pantaloncino da basket e questa una mia maglia,l'asciugamano è dietro la porta del bagno e i saponi li trovi dentro la doccia,qualunque cosa chiamami sono in cucina》disse Andreas porgendomi i vestiti,gli sorrisi e lo ringraziai per poi andarmi a fare una doccia veloce.
Uscii dal bagno insieme ad un vapore caldo,avevo il vizio di fare la doccia bollente anche in estate,avevo preso il vizio da mio padre.
《Fatto? Posso andare io allora》disse Andreas correndo in bagno sparendo per più di mezz'ora.

Ero seduta sul divano mentre navigavo sui vari social che avevo all'interno del telefono. Ad attirare la mia attenzione fu la foto profilo di Niccolò circondata da vari colori facendo capire che aveva messo una storia.
L'aprii e quando si caricò vidi una foto di lui in macchina con i soliti occhiali sugli occhi e una sigaretta in bocca ma ad attirare la mia attenzione fu la frase:

'E ho perso tutto ciò che prima per me era risorsa '

A farmi tornare nella realtà impedendomi di capire a chi potesse essere riferita la frase fu Andreas che mi richiamò 《sei viva? Che guardi di così interessante?》 Pronunciò quelle parole divertito e quando alzai lo sguardo lo vidi con solo un asciugamano che gli copriva dalla vita in giù mentre delle gocce d'acqua cadevano dalle punte del suo ciuffo fino a percorrere il suo petto muscoloso e sparire sotto l'asciugamano.
Mi inumidii le labbra con la lingua al solo pensiero di ciò che poteva essere sotto quel Telo bianco 《So che sono bello ma non fissarmi》prima figuraccia della serata fatta.
Spostai velocemente lo sguardo sui suoi occhi e poi sulle sue labbra curvate 《non pensi che sia meglio andarsi a vestire? Ti potresti ammalare..》 dissi io difficilmente 《so che non vuoi questo in realtà ma lo faccio solo perché le tue guance potrebbero andare a fuoco》.

Quelle furono le sue ultime parole prima di sparire per altri cinque minuti nella sua stanza.
Sentii il divano vibrare sotto di me,presi il mio telefono e vidi una notifica da...

Dove i sogni non hanno fine.|| A.M/N.M Where stories live. Discover now