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Davanti lo specchio del bagno sto cercando di dare una forma decente ai miei capelli che oggi proprio non hanno alcuna voglia di collaborare! Fra meno di un'ora dovrò essere a scuola ed io sono ancora ferma qui con spazzola e phon.

Ah! Mi vien proprio voglia di tagliarli cortissimi quando sono così ingestibili!

E proprio quando sto imprecando sottovoce contro di loro ecco Jamie che entra con una bustina bianca stretta tra le sue manine.

«Buongiorno ometto.» lo saluto abbassandomi a dargli un bacino sulla guancia.

Si lascia coccolare un po' tenendo ancora stretta tra le manine quella busta misteriosa.

«Oggi è il compleanno di Noah?» i suoi occhioni dolci mi osservano curiosi.

Annuisco ricevendo un bellissimo sorriso da parte sua.

Mi consegna la busta che ha in mano impacciato «Questo è il mio regalo!»

Resto solo un momento ferma, incerta su cosa dire.

Jamie vuole davvero bene a Noah!

Sorrido e gli arruffo quella cresta che papà si ostina a fargli portare «Certo amore. Appena lo vedo a scuola gli faccio anche gli auguri da parte tua.»

Fiero del suo lavoro se ne esce dalla mia stanza saltellando.

Osservo la busta che ho in mano. Sono curiosa di sapere cosa contenga di così importante, ma non è indirizzata a me e sarebbe scortese. E devo assolutamente sbrigarmi, sono in ritardo!

Finisco di prepararmi al volo, recupero lo zaino lasciato sbadatamente accanto alla porta e le chiavi dell'auto sulla scrivania.

Scendo giù salutando la mia famiglia in cucina con dei baci volanti e corro per andare a scuola, mentre mia madre mi ricorda di non saltare la colazione pregandomi di prendere una barretta almeno da mangiare durante il tragitto.

Nei miei piani sarei dovuta già essere in cortile insieme ad Olly e Clare molto prima dell'arrivo di Noah e Taylor, ma non è andata come previsto.

Arrivo a scuola che l'auto dei gemelli è già lì proprio vicino alla moto di Oliver.

Parcheggio e mi appresto a scendere.

Mi guardo intorno alla ricerca dei miei amici e la prima che vedo è la mora praticamente accerchiata dalle ragazze del club del giornalino.

Quando alza gli occhi e mi vede si sbraccia per salutarmi, così le vado incontro e una volta davanti a lei l'abbraccio forte.

«Ancora tanti auguri!» le lascio anche un bacio sulla guancia.

«Grazie tesoro.»

Mi fermo un po' con loro a parlare prima che suoni la campanella, ma continuo a guardarmi intorno.

Taylor mi si avvicina «È nel campo con la squadra» mi sussurra per non farsi sentire dalle altre, ma faccio la finta tonta «Chi?»

La ragazza alza gli occhi al cielo esasperata e portando le mani sulle mie spalle mi spinge letteralmente verso il campo da football adiacente al cortile «Vai, ci sono anche Oliver e Clare.» mi obbliga e senza pensarci su due volte mi avvio.

I want You || Noah CentineoWhere stories live. Discover now