60-Accendiamo i motori.

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Era parecchio che Loki era stato convocato dal GranMaestro e iniziavo ad annoiarmi. Mi avvicinai alla grande vetrata che avevo in camera e non potei fare a meno di notare l'incredibile movida di quel giorno: gente su gente che indossava abiti di tutti i colori e tipi, mercanti che attiravano le donne ai loro banchi, funamboli e persone che si esibivano in quello sciame che sembrava un fiume in piena. Asgard era molto più tranquilla e sofisticata, niente del genere era mai successo.
Posai delicatamente le punte delle dita sul vetro liscio e freddo, provai a sentire i rumori della città in festa. Volevo uscire e vivere.
La decisione ormai era presa e felice come una bimba emozionata da un mondo tutto da scoprire mi vestii con il primo vestito che trovai: azzurro, con un lungo scialle con tanti disegni che partiva da entrambe le spalle per poi spaccarsi e comprire solo la parte destra del corpo. Acciuffai Axel che si stava divertendo a gattonare sul soffitto e uscii dalla stanza. Corsi veloce e libera, volevo uscire dalla gabbia e buttarmi nella savana.
Poco dopo mi ritrovavo all'aperto: profumi, odori, colori e addirittura tanfi mi rendevano felice. Giravo dappertutto senza paura di perdermi. Diedi 4 monete d'oro di Sakaar ad un disperato che mi sorrise e mi benedì agli déi tre volte, non so quanto denaro gli avessi dato ma era esterrefatto e euforico. Assaggiai ogni cibo, da quello più disgustoso a quello più simile al pasto delle divinità, ormai un venditore ambulante era diventato mio amico. Anche Axel si stava divertendo, batteva le manine e gioiva, gli comprai  un cappellino di zio Thor e Hulk che combattevano: c'erano distese di oggettistica riguardo all'ultimo incontro tra il campione e "lo zio del tuono", ritratti, maschere e statue realistiche! Due travestiti da Thor e Banner mi si avvicinarono e iniziarono a parlarmi: non capivo, il frastuono era troppo. Sorrisi e gridai:
-Siete bellissimi!
I due si accigliarono, ma poi li guardai meglio: erano i veri Thor e Bruce. Thor mi prese per un braccio e tutti e tre corremmo in un angolo nascosto.

-Come avete fatto a scappare!? Ohh Bruuce!

Mi avvicinai e lo abbracciai con un braccio mentre con l'altro tenevo stretto Axel.

-Ehm sì..sì ciao Andromeda. E questo angioletto?

Sorrisi.

-Mio figlio. Mio e di Loki.

Bruce strabuzzò gli occhi.

-COSA!?

Thor si intromise.

-Sì è incredibile, ma possiamo parlarne dopo? Il GranMaestro ci da la caccia e ce ne dobbiamo andare via da qui, ma soprattutto non dobbiamo attirare l'attenzione. Andromeda vieni con noi?

Thor era serio. Esitai un attimo ed ebbi un flashback dell'ultima "litigata" con Loki...tanto non mi importava più niente di lui. Guardai Thor e annuii.

-Perfetto ora noi dobb-

Banner iniziò ad agitarsi e visibilmente in ansia si sedette a terra.

-Oh no..nonononoono!

Thor si sedette e gli portò un braccio attorno alle spalle. Mi sedei anche io vicino a Banner.

-Il sole sta calando, il sole sta calando...il sole sta calando molto...

Iniziò a ripetere Thor. Forse era un modo per far calmare Bruce.
Posai una mano sulla spalla dell'uomo e iniziai a fare piccole carezzine.

-Vuoi smetterla con questa cantilena!?

Gridò Banner in preda al panico.

-Voglio solo che tu stia calmo.

-Calmo! Mi trovo su un pianeta alieno.

-Be' è solo un pianeta! Sei già stato su un pianeta.

Crush on Mr. Bad BoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora