53-Tutto da capo.

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-Io e te saremo i padroni dell'Universo vero? Io avró un trono e una corona d'oro, invece tu siederai su uno sgabellino verde e avrai una coroncina d'argento, certo quando imparerai a stare seduto senza ammosciarti come un budino. Sarai il re vero? Chi è il re di papà? Ma sei tu!

Loki era seduto sul mio letto, con Axel sulle ginocchia, mentre giocavano e si divertivano. Loki lo coccolava e ci parlava, mentre io li guardavo trasudando miele da ogni poro. Ad un certo punto Ax sollevó i pugnetti e le sue mani si illuminarono di arancione, proprio come succedeva a me. Mi portai una mano sulla bocca, sgranando gli occhi per quello che era appena successo; Loki mi guardó anche lui a bocca spalancata.

-Hai visto cosa ha fatto?! Lo aveva già fatto in precedenza?

Mi chiese. Io scossi la testa senza parole.

-Axel di' che hai ereditato anche i poteri di papà, che sono i più fighi.

Disse Loki ridendo, poi tra le sue dita fece apparire un grillo, che immediatamente saltó via.

-Ehy! I miei poteri sono più normali rispetto ai tuoi!

Borbottai con finto fastidio mettendomi le mani suo fianchi.
Be' in realtà preferivo che Axel avesse poteri innocui come i miei invece che inquietanti come quelli di Loki.
Notai che gli occhi di Axel si stavano chiudendo, quindi mi misi in ginocchio sul materasso, lo presi dalle gambe di Loki e lo portai nella sua culla, poi gli diedi un bacio e lo coprii con la copertina bianca decorata di orsetti verdi.

-Che fai! Ci stavamo divertendo.

Protestó Loki. Io sorrisi e tornai stesa sul materasso.

-Non è un giocattolo e se lo fosse avrebbe finito la carica. Ora spiegami come sei arrivato qui.

Dissi mettendomi di fianco sul materasso e guardando Loki. Lui si acciglió e un'ombra gli caló sul viso.
Capii che qualcosa non andava.

-Dopo che ti sei lanciata dalla scogliera io e Thor abbiamo avuto un crollo sia fisico che mentale, sarei voluto rimanere seduto lì dove ti avevo visto l'ultima volta e non muovermi più, ma Thor voleva a tutti i costi che mi riprendessi e che lo portassi dal padre. Quindi siamo andati su Midgard, dove ho scoperto che la casa di cura dove lo avevo lasciato era stata demolita, poi abbiamo incontrato un mago di Midgard, un certo Doctor Strange (che ho provato ad uccidere) che ci ha rivelato dove fosse Odino. Quindi ci ha teletrasportato in Norvegia, su Midgard e lì abbiamo trovato Odino seduto su una roccia di una scogliera, mentre guardava l'oceano. Lì si è dissolto in una polvere dorata ed è sparito; nello stesso tempo, da un portale comparso all'improvviso , è apparsa Hela, la dea della Morte e nostra sorella, allora mi è venuto in mente di tornare su Asgard invocando il Bifrost e lasciandola lí, ma purtroppo anche lei ha fatto in tempo ad entrare nel tunnel arcobaleno, abbiamo lottato e mi ha spinto fuori dal Bifrost, poi sono atterrato qui e ho incontrato il Gran Maestro.

Spiegó Loki facendo un riassunto della vicenda.
Certo il discorso mi sembrò al quanto strano ed inquietante, insomma...Loki e Thor avevano una sorella, la dea della Morte. Siamo sicuri che non sia Thor quello adottato?

-E Thor? Adesso Hela sarà su Asgard e si sarà impadronita di tutto! Mio padre è lì!

Dissi con ansia crescente. Loki mi posó una mano sul petto.

-Stai calma. Non so cosa sia successo a Thor, ma so che Heimdall è un abile combattente e sarebbe in grado di fare un culo così ad Hela. Tutto si sistemerà stanne certa, solo che ora dobbiamo riposarci e riprenderci il tempo che abbiamo perso. Spero che il bambino non se ne accorga.

Loki si stava per alzare per mettersi sopra di me, ma lo fermai. Forse non era un buon momento per farlo, ma avevamo bisogno di rilassarci entrambi, dimenticando per un attimo il mondo reale. Mi sedei a cavallo sopra il suo ventre, poi gli presi le guance tra le mie mani e lo baciai in bocca, portai una mano dietro la sua nuca, tra i suoi capelli e ci intrecciai le dita. Ci staccammo dopo un po' con un filo di saliva che ci univa le labbra.

Crush on Mr. Bad BoyWhere stories live. Discover now