1-Il ciondolo

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Stavo lavando tranquillamente i vestiti della regina Frigga, l'atmosfera era come sempre incantata, si vedevano ragazzi e ragazze passeggiare vicino al palazzo e in lontananza si udiva il suono metallico delle armature dei cavalieri che si allenavano. Mi trovavo nel lato est esterno del palazzo, insieme alle mie colleghe, chiacchieravamo spensierate. A squarciare quella pace che regnava fu un urlo.
-Andromeda!
mi voltai veloce, quasi facendo cadere tutti i vestiti lavati. Guardai le altre e mi alzai in piedi spaesata.
-Sono io..
-Venite, il re in persona vuole vedervi.
Mi asciugai velocemente le mani sullo straccio che ancora indossavo e poi lo gettai vicino ai panni da lavare. Fui accompagnata da questa guardia in armatura direttamente dai sovrani.
Perchè il Re mi aveva mandato a chiamare?
Mi aprì le porte della sala del trono, dove in lontananza e sopraelevati potevo vedere la Regina Frigga e Il Padre degli Dei sul loro trono. Ci inchinammo subito.

-Andromeda, venite avanti.

Disse Odino. Mi alzai titubante e mi avvicinai al trono, fino ad arrivare ai piedi delle scalette che conducevano ai due.

-Potete andare.

Fece cenno al cavaliere che mi aveva portata lì, che spostó il braccio sinistro sul petto, toccandosi la clavicola con il pugno chiuso e si inchinó un ultima volta, per poi girare i tacchi. Le porte si chiusero e il Re inizió a parlare.

-Io e la mia Regina sappiamo del passato tra voi e i miei figli, vi vedevate, giocavate insieme, fin da quando loro avevano 11 anni e voi 10. Come sapete Thor è su un altro Regno per missione di pace e sarà un grande Re. Peró..

Si voltó verso la moglie e si guardarono con aria preoccupata. Si girarono verso di me e sta volta la Regina continuó a parlare.

-...Nostro figlio Loki ci preoccupa e appunto sapendo del vostro rapporto sin dalla tenera età, vi offriamo il posto di..balia.

Balia è l'equivalente di una baby-sitter midgardiana, perchè mi sarei dovuta occupare di lui?

-Mi scusi, mia regina, non penso di aver capito.

-Quello che intendiamo, è..se semplicemente potete passare del tempo con Loki, magari occupandovi personalmente del suo bucato, portandogli il cibo in camera, cose del genere. E naturalmente vi daremo una stanza migliore e anche un aumento.

-Mio Re, mia Regina, per me sarebbe un grande onore, anche senza una stanza o senza aumento.

-Non siate modesta, per noi è un piacere accogliervi qui al palazzo e certamente un aumento non cambierà l'economia del Regno. Quindi, accettate questo incarico?

Chiese  Odino, riuscii a captare della speranza nelle sue parole.

-Sì, accetto con molto piacere.

Mi inchinai e feci lo stesso gesto del cavaliere.

Odino battè le mani e le porte si aprirono, entrarono nella stanza due cavalieri che mi accompagnarono fuori, per terminare il bucato. Appena arrivata nel cortile, le altre donne corsero subito da me e mi riempirono di domande.

-Che ti hanno detto?

-Perchè sei stata convocata?

-Hai combinato qualcosa??

Respirai a pieni polmoni, pensando a come formulare la frase che stavo per enunciare.

-Semplicemente mi hanno detto di occuparmi personalmente degli abiti, del cibo e di tutto il resto ciò che riguarda il principe Loki. In oltre mi daranno un aumento e avrò una camera a palazzo.

Uno stormo di gridolini eccitati si levó. La donna che mi aveva cresciuto come se fosse stata mia madre si fece largo tra le altre donne che stavano esultando felici. Tutte tacquero.

-Sai bene dei rischi che corri? Non a caso lui è chiamato Dio delle Malefatte. Sei sicura di ciò che hai scelto? Io non mi fiderei molto di quel ragazzo, è una cattiva persona. Potrebbe tenderti un tranello ed ucciderti, anche solo per divertimento.

Una brezza fredda mi sfiorò la punta del naso, solo ora mi rendevo conto che aveva ragione e che ero nei pasticci, rischiavo la vita solo passando davanti la camera di Loki, ma ormai avevo accettato l'incarico...

-Talis, mi spiace non essere saggia come te, io sono solo una ragazza, non avevo pensato minimamente al rischio che correrò servendo Loki, però quello che ho fatto, ho fatto e non posso tornare indietro. Quindi accetterò il mio destino.

-Vieni.

Mi prese per una  mano e mi accompagnò dietro un angolo. Si infilò una mano nella tasca della gonna e ne estrasse una collana in oro con un piccolo ciondolo sferico, lavorato e decorato con pietre colorate, cliccò in un lato del ciondolo, che si aprì, lasciandomi vedere una foto di una bella donna. Aveva una carnagione molto chiara, capelli bruni e lunghi che le ricadevano sulle spalle, occhi marroni chiaro, aveva un' espressione felice e spensierata, proprio come lo ero io da bambina. Era una bella donna, anche se non sapevo chi fosse.

-Questo me lo diede tua madre, poco prima di morire.

-Quindi, stai dicendo che quella è..mia madre?

-Esattamente. Te la dovevo dare, ma non ho mai trovato il momento giusto, fino ad oggi, che hai avuto un incarico alquanto pericoloso. Ti prego, Andromeda sii prudente.

-Lo farò. Grazie Talis.

La abbracciai con le lacrime agli occhi. Mi mise la collana al collo e tornammo a lavorare.

Perchè mai mia madre aveva pensato a farmi una collana con una sua foto, come se sapeva che partorendomi avrebbe esalato il suo ultimo respiro?

Mi accorsi del fatto che mia madre aveva una carnagione pallida, quindi mio padre doveva essere scuro. Chissà da quale dei 9 regni proveniva... Tornai al lavoro, piena di domande e con una gran confusione nella testa.

Crush on Mr. Bad BoyWaar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu